La lepre, Garlasco e il Tg5
On 15 aprile 2010, In news, By La Banda
Lo confesso. Non sono solito seguire il Tg5. Ho avuto qualche cedimento anni fa di fronte agli occhioni di Annalisa Spiezie. Ma poi ho scelto di dedicarmi ad altre forme di masochismo. E’ capitato però che ieri sera intercettassi mio malgrado lo strillo di una notizia:”Sale il livello di allerta negli aereoporti italiani!!”. Subito ho pensato a un dirottamento, al terrorismo, ad un attacco alieno nei cieli di Malpensa. Nulla di tutto questo. Il livello di allerta era traducibile con “emergenza lepre”. Proprio lei, la lepre di Linate falciata da un 737 come un anziano sulle strisce.
Nel suo consueto parossismo il TG5 spalancava le porte della percezione su lepri dormienti di Al Quaeda, fagiani alla cloche, opossum travestiti da stewart, castori esplosivi nei vani bagagli. In un attimo mi sono immaginato passeggeri passati al body scanner per controllare se nascondano dei coyote sotto la giacca, nottole annidate tra i tabacchi del duty free, l’Alitalia scalata da una cordata di quaglie.
Poi il servizio si è concluso. E mi sono distratto.
Ma questa sera torno a sintonizzarmi su canale 5. Magari Matrix riapre il caso di Garlasco .”E SE FOSSE STATA LA LEPRE?”
Gli avvocati della lepre hanno già detto che all’ora del delitto stava scrivendo la tesi al computer. Ma non si sa mai. Sono gli avvocati della difesa. Che altro potevano dire?