00 12/05/2010 20:50

...E mi ritrovo a terra, sangue sulla camicia, sul collo e due denti rotti. L'uomo è sopra di me e mi punta un coltello alla gola. Mi fa cenno di andare, lasciandomi alle spalle la piccola che continua a tremare mentre un avvoltoio ci guarda allontanare lungo la via. Puntiamo verso sud.
Lo supplico ancora:
-Lasciarmi tornare indietro..
Ma la lama tagliente del suo coltello mi ferisce al petto. E piango a dirotto, con la sensazione d'essere inerme e di odiare il paese dove sono nato. Odio l'Africa, il mondo, questa macchina fotografica. E Dio!...