00 15/06/2010 18:09
eccomi qui a dirvi qualcosa di più


Picasso attraversò vari momenti della sua vita, con idee e tecniche diverse, influenzato da vari maestri del passato e contemporanei.
Dopo la morte dell'amico Casagemas la sua ossessione si manifesta nella sua pittura e sceglie il blu come colore dominante dei suoi quadri, dipinge La vita in questo stato d'animo, e dà all'uomo il volto dell'amico.
I quadri eseguiti in omaggio all'amico scomparso hanno funzioni estetiche diverse scegliendo un contenuto patetico per i suoi quadri con i temi del "maledetto", dell'emarginato, della solitudine, della disperazione senza scampo, della miseria, ma con un'interpretazione molto moderna, lontanissima dal realismo di metà '800.
In in questo modo denuncial'atmosfera decadente che lo circonda cogliento un vuoto riempito di pseudo-valori, di valori spazzatura.




Il "periodo blu" (1901-1904) consiste di dipinti cupi realizzati nei toni del blu e del turchese, solo occasionalmente ravvivati da altri colori. Si tratta, come dice il nome stesso, di una pittura monocromatica, giocata sui colori freddi, dove i soggetti umani
rappresentati, appartenenti alla categoria degli emarginati e degli sfruttati, sembrano sospesi in un'atmosfera malinconica che simboleggia l’esigenza di interiorizzazione: l’umanità rappresentata è quella deprimente di creature vinte e sole che appaiono oppresse
e senza speranza. Tra le opere di questo periodo ricordiamo: Donna con lo scialletto blu (Collezione privata, 1902), Celestina (Coll. privata, 1903), Donna che stira (New York, Guggenheim Mus., 1904). L'inizio del periodo è incerto tra la primavera del 1901 in Spagna
o l'autunno dello stesso anno a Parigi.