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I problemi economici della Liberia diventarono serissimi, al punto che il paese dichiarò la bancarotta nel 1909. E il rilancio, sia pure faticoso, avvenne solo perché la Liberia consentì alle grandi multinazionali statunitensi di creare coltivazioni intensive di caucciù! Ma…..
Da wikipedia
La situazione raggiunse il punto di rottura nel 1930, quando la Lega delle Nazioni accusò la Liberia di sfruttare un sistema di lavoro forzato "indistinguibile dalla schiavitù". L'accusa si riferiva in particolare al reclutamento di lavoratori destinati all'isola di Fernando Póo (oggi Bioko), che avveniva in condizioni molto simili al commercio degli schiavi dei secoli precedenti. L'accusa risultò fondata; il presidente Charles King (che aveva chiesto di avviare le indagini) e il vicepresidente Allen Yancy (che risultò implicato) diedero entrambi le dimissioni, causando il collasso del potere politico nel paese.
Il nuovo presidente, Edwin Barclay, reagì al crescente discontento della popolazione applicando una politica interna fortemente repressiva.


Quarta lezione sulla libertà: Il denaro non rende liberi! Può essere invece la peggiore delle schiavitù