00 27/06/2010 12:31
Di guerra civile in Liberia poi ce n’è stata anche un’altra! Ed alla fine Taylor è stato spodestato e mandato in esilio. Nel 2005 ci sono state le ultime elezioni, ed ha vinto una donna, la prima donna a governare un paese africano. Si chiama Ellen Johnson Sirleaf, ha 72 anni, ed uno dei suoi nonni era un tedesco, che quando era scoppiata la seconda guerra mondiale fu costretto a lasciare il paese. Insomma già nella storia della sua famiglia c’è scritto che le discriminazioni sono solo ferite gravi. Lei ha studiato ad Harvard, e poi è tornata a casa sua, ed ai tempi di Tolbert era stata anche sottosegretario alle finanze. Quando ci fu il governo di Doe lei fu rieletta, ma si permise di accusarlo pubblicamente, e questo le costò una condanna a 10 anni di carcere. Si mise in salvo, e tornò nel paese nel 97, come economista. Alle elezioni fu la sola a candidarsi contro Taylor, e raggranellò appena il 10% dei voti. Abbastanza però per essere accusata di tradimento! Ma lei ha continuato a battersi, come leader del suo partito. Nel 2005 poi è stata eletta. Non ha un compito facile. Il paese è a pezzi. Più della metà della popolazione è disoccupata. E nel parlamento ci sono molti sostenitori del precedente presidente, perfino l’autore della tortura di Doe. Tutt’altro che gente tranquilla insomma. Lei però non molla. E commuove pensare a questa donna, anziana, nonna di sei ragazzi, che poco più di un anno dopo essere stata eletta è andata negli Stati Uniti ad elemosinare un aiuto, chiedendo sostegno per aiutare il suo paese a "divenire un faro splendente, un esempio per l'Africa e per il mondo di cosa può ottenere l'amore per la libertà."
Se qualcuno ce la può fare a compiere questo miracolo, quella è proprio lei!



Nona lezione sulla libertà: La libertà non è facile per niente, e si paga cara ogni giorno. Ma solo chi è disposto a pagarne il prezzo potrà viverla davvero