La moviola della Gazzetta
Bovo col braccio: era rigore
Agazzi rischia l'espulsione
Fondate le proteste Juve. Roma, dubbi sul gol: Vucinic tocca di mano prima della rete di Borriello. Il portiere del Cagliari esce su Biabiany e poteva starci il rosso, come per Dzemaili in Parma-Lecce
MILANO, 3 febbraio 2011 - Palermo a parte, pochi gli errori nelle altre gare. Va così in archivio per questa stagione il turno infrasettimanale che spesso aveva riservato serate negative alla squadra di Braschi. Ecco i casi principali di moviola.
Il mani di Bovo in area contro la Juve.
PALERMO-JUVENTUS 2-1 — Morganti, premiato 10 giorni fa come miglior arbitro della scorsa stagione, fa arrabbiare la Juve per un rigore non dato al 34’. Questo l’episodio: Del Piero mette in area una punizione, Barzagli colpisce di testa, ma il pallone rimpalla su Bovo che poi si gira e stoppa il pallone con la mano. Penalty solare: difficile considerare involontario l’intervento del difensore. Nelle proteste successive ammonito Marchisio. La Juve si lamenta anche per una trattenuta di Cassani su Matri al 47’ del primo tempo: in effetti l’esterno rosanero rischia, tirando la maglia all’avversario. Per il resto, scintille dopo pochi minuti tra Miccoli e Felipe Melo, che poi si prende il giallo per un fallo su Pastore.
CESENA-CATANIA 1-1 — Il Cesena protesta per un gol annullato ai Bogdani nella ripresa, ma l’albanese di poco era in fuorigioco: bravo l’assistente Niccolai. Per il resto Gervasoni controlla bene, forse ci stava un giallo per Jimenez che colpisce Bellusci con un gomito anche se sembra in modo involontario.
FIORENTINA-GENOA 1-0 — Partita non semplice per Celi. Nel primo tempo Gilardino chiede un rigore per un presunto mani di Moretti, ma la palla sbatte prima contro il fianco sinistro del genoano. Un contropiede della Fiorentina è avviato da una manata in faccia, forse involontaria, di Montolivo a Criscito, che resta a terra, mentre il centrocampista si fa tutto il campo e la Fiorentina sfiora poi il gol. Spallata (di mestiere) di Palacio a Donadel: giusto non dare rigore.
PARMA-LECCE 0-1 — Dopo 5 minuti annullato un gol a Lucarelli di testa per il fuorigioco attivo di Palladino che davanti a Rosati cerca d’intervenire disturbando il portiere. Rischia il rosso diretto Dzemaili per un’entrata da dietro su Jeda. Russo lo grazie e gli dà soltanto il giallo.
ROMA-BRESCIA 1-1 — Nel primo tempo poteva starci un giallo a De Rossi per un fallo su Diamanti. Nella ripresa Zoboli su Totti: sì, da giallo. Le parti si invertono poco dopo: ammonito Totti. Qualche ombra sul gol della Roma: Vucinic forse controlla con la mano (volontario?) e poi strattona Bega prima del gol di Borriello: De Marco non se ne accorge. Rischia molto il Brescia nell’ultima azione, quando Borriello è trattenuto in area (la maglia si allunga molto), poi l’arbitro fischia un fuorigioco di Mexes (c’è).
SAMP-CAGLIARI 0-1 — La Samp contesta Peruzzo: episodio chiave al quinto della ripresa quando Agazzi in uscita ferma fuori area Biabiany lanciato a rete. Il portiere si fa anche male (gomitata al volto nella caduta) ed è ammonito prima di uscire, mentre la squadra di Di Carlo chiedeva il rosso per chiara occasione da gol. Decisione al limite: ci poteva stare l’espulsione, ma ci sono anche due difensori del Cagliari (Ariaudo e Perico) che forse potevano intervenire.
UDINESE-BOLOGNA 1-1 — Doveri (Can B) se la cava bene. Forse manca il secondo giallo a Perez per un brutto fallo su Inler.
CHIEVO-NAPOLI — (e.rus.) Orsato prova ad arbitrare un po’ all’inglese. Rigoni a gamba tesa su Hamsik, c’è il fallo, lui non fischia. 11’: pallonata in faccia a Gargano, sono i giocatori del Chievo a buttar via la palla. 17’: Andreolli di testa prende la palla, ma frana addosso a Zuniga, anche qui niente intervento. Orsato perdona Fernandes che rifila un bel pestone a Maggio. 32’: arriva il primo giallo per Rigoni, a gamba tesa su Campagnaro. Ripresa: giallo per Pazienza (da dietro su Fernandes), Sardo (si toglie la maglia dopo il go), Cavani (proteste), Cannavaro (su Granoche). Lo stesso Fernandes risparmiato 2 volte: fa fallo da dietro su Gargano e poi allontana la palla per perdere tempo. Fallo al limite dell’area del Chievo, Orsato fa proseguire e il vantaggio non si concretizza. Mazzarri s’infuria.
Francesco Ceniti
"Il silenzio, la possibilità di infinite risposte"
"Juventini si nasce non si diventa"