00 26/09/2010 21:07
A volte,obbligato da spazi angusti o da organizzazioni imperfette,doveva farlo disegnando al contrario.Il pubblico impazziva a vederlo inventare con la facilità di un acrobata.Sembrava che i disegni fossero già li e che lui con il pennarello li facesse solo venire alla superficie. E in più Andrea Pazienza era pure bello,molto bello,e del suo fascino perfettamente cosciente,quasi fosse naturalmente ovvio
che un onnipotente creatore di bellezza,un mito vivente del fumetto,una rockstar della vignetta,non potesse che essere così.