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Skate

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    miguelsonsempermi
    Post: 7.462
    Città: MILANO
    Età: 64
    Sesso: Maschile
    00 05/10/2010 06:51
    Rampe e gradinate sulla tavola? Roba da scemi(si proprio da DUMB)
    Ti fai male.rischi
    con la polizia e non
    ci fai un soldo:è la dura
    vita degli skater
    italiani.Che rimangono
    degli outsider.Perchè
    fama e successo
    per loro non contano.
    La libertà invece,si.

    di Valerio Mattioli
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    miguelsonsempermi
    Post: 7.462
    Città: MILANO
    Età: 64
    Sesso: Maschile
    00 05/10/2010 06:56


    I suoi Tony,Alva,Steve Caballero,
    Tony Hawk,l'Italia non li ha avuti mai.
    O forse si,solo che non sono
    diventati protagonisti di film,
    fame e copertine glamours.
    Alle nostre latitudini,la tavola a ro-
    telle rimane faccenda clandestina,
    reietta,testardamente underground;
    gli skater italiani"sono fondamen-
    talmente degli outsider.Il livello è
    buono,ma la spinta mediatica è po
    ca,così come la pubblicità"./COLORE]
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    miguelsonsempermi
    Post: 7.462
    Città: MILANO
    Età: 64
    Sesso: Maschile
    00 05/10/2010 07:02


    A parlare è L. Basilico,skater di vec-
    chia data e presidente di Skateboard
    Society,associazione a cui si deve il
    CIS,Campionato Italiano si Skate-
    board. "Gli skater proffesionisti",
    continua,"sono pochi e solo in tempi
    recenti le amministrazioni hanno
    iniziato a costruire strutture attrez-
    zate.Ciononostante ogni città Italiana
    ha la sua scena.Esistono belle
    realtà un pò ovunque,e atleti come
    Daniel Cardone,Mauro Caruso
    Luca Crestani,Daniele Galli,si sono
    fatti conoscere anche all'estero".
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    miguelsonsempermi
    Post: 7.462
    Città: MILANO
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    Sesso: Maschile
    00 05/10/2010 07:13
    Le radici stradaiole del movi-
    mento restano fuori discussione,ma
    il calendario comincia a farsi fitto di
    competizioni.Un esempio:que-
    st'estate il WCS,ha fatto tappa per
    il terzo anno di seguito a Ostia,per
    un'edizione segnata dallo stradominio
    dei sudamericani(Milton Martinez
    nelle categorie street e bowl,il
    fortissimo Sandro Dias nella categoria vert
    e dall'apertura affidata
    nientemeno che a The Birdman,il
    leggendario Tony Hawk,L'anno
    scorso a introdurci alla manifestazione
    fu però una piccola gloria lo-
    cale,il romano Ale Martoriati.Per
    lui,che ha cominciato a skateare
    negli anni 80,più che le stelle ame-
    ricane contò l'esempio di un piccolo
    manipolo di anonimi ma eroici ska-
    ter."bravissimi ma sconosciuti,che
    mi insegnarono tantissimo,oltre che
    sotto il profilo atletico,dal punto di
    vista umano.Perchè lo skateboard
    ha sempre attirato una fauna parti-
    colare,libera.E anche se col tempo
    le cose si sono fatte più istituzionali e
    un po' di quello spirito si è perso tra
    gare e ricerca di sponsor,negli ultimi
    anni noto un certo ritorno all'old
    school,il che è sempre bene".


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    miguelsonsempermi
    Post: 7.462
    Città: MILANO
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    00 05/10/2010 07:20
    Tra gli eredi di Martoriati cìè il
    ventunenne Max Baratono,anche
    lui al WCS:"Nonostante tutto,lo
    skate resta un movimento per mar-
    ginali:chi skatea,vive per lo skate-
    board.D'estate c'è chi va in vacanza
    al mare...a me piace la città.mi pia-
    ce esplorarla sotto aspetti che la gen-
    te comune non sospetterebbe,sco-
    prire le potenzialiltà che si nascondono
    dietro architetture che con una
    tavola,diventano altro".La strada
    resta il faro:"Gli Skatepark sono
    belli e più ce ne sono meglio è,ma
    lo street ti insegna a sviluppare lo
    stile:aggressivo,veloce,selvaggio".


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    miguelsonsempermi
    Post: 7.462
    Città: MILANO
    Età: 64
    Sesso: Maschile
    00 05/10/2010 07:20
    Baratono ha cominciato trovando
    per caso una tavola tra i cassonetti
    e col tempo anche per lui sono
    arrivati i primi contest,i viaggi,gli sponsor,
    Appartiene a una generazione
    di giovanissimi che però è già
    stata superata da fenomeni addirittura
    in età scolare.A Ostia,l'idolo
    locale è Andrea Cassanta,12 anni.
    Suo coetaneo è Ivan Federico da
    Torino:la madre Susanna racconta di
    come maestri e compagni di scuola
    poco capiscano come un ragazzino
    della sua età possa girare l'Italia
    alla ricerca di rampe,al suono di
    Dead Kennedys e Ramones.
    [Modificato da miguelsonsempermi 05/10/2010 12:35]
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    miguelsonsempermi
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    00 05/10/2010 12:41
    Ma se di marginali si deve parlare,
    niente è più sotterraneo dello skateboard al femminile.
    Nonostante lo stesso WCS preveda una sezione per
    "ladies",la bergamasca Elenia Beretta dice che "
    In Italia di ragazze che fanno skate saremo una decina.
    Personalmente non ho problemi a skateare con i maschi,
    ma il guaio restano le gare:siamo talmente poche che
    ogni volta che c'è da organizzare un evento,è un
    disastro.Aggiungi che da me ,a Bergamo,la polizia
    non ci lascia scampo...Il nostro spot storico,a
    Piazza Dante,è una retata continua!"


    [Modificato da miguelsonsempermi 05/10/2010 12:42]
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    miguelsonsempermi
    Post: 7.462
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    00 05/10/2010 12:53
    Anche Elenia sottolinea come,
    più che l'aspetto sportivo,a tenere
    in piedi la scena è un complesso ri-
    tuale di abitudini,atteggiamenti.af-
    finità.Giovanni Grazzani da Lodi,
    per dire ,ha ribattezzato il suo team
    Dumb,"scemo":"Pensaci bene:con
    lo skate ti fai male,ti distruggi le
    caviglie,perdi la fidanzata,rischi
    con la polizi,e in più niente soldi,
    niente fama e niente gloria..solo
    uno scemo può farlo!"
    Dumb Ska
    teboard,insiste Giovanni,"è un te-
    am zingaro.Ci piace viaggiare,fac-
    ciamo una vita da furgone,gare e
    sponsor ci interessano poco".Le ta-
    vole del suo team sono oprea di
    Giovanni Donadini alias Canedicoda,
    artista trevigiano e sodale storico di
    Nico Vascellari. "Una buona metà
    delle cose belle che ci sono capita-
    te,le dobbiamo a lui.Vedi uan
    nostra tavola e,anche se non c'è il
    marchio,lo capisci subito che è una
    tavola Dumb". E' un legame che
    punta diritto a quello che,dello ska-
    teboard,sono le origini:concerti
    hardcore.do it yourself,feste,vita
    randagia.


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    miguelsonsempermi
    Post: 7.462
    Città: MILANO
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    Sesso: Maschile
    00 05/10/2010 12:58
    In Italia non ci sono i To-
    ny Hawk,se non di passaggio.Ma a
    covare sottotraccia è quello spirito
    ben descritto da Steven Blush nel
    suo American Hardcore:"Lo skate-
    board era l'unico sport che poteva
    farti finire al fresco.I delinquenti
    sulle rotelle sfrecciavano lungo str-
    de,rampe,piscine vuote.Se non si
    facevano investire da un auto,c'era
    uno sbirro che li pizzicava per con-
    dotta pericolosa.Lo skate diceva su-
    bito chi eri e soprattutto era un
    "VAFFANCULO" a tutto quanto".
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    miguelsonsempermi
    Post: 7.462
    Città: MILANO
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    00 05/10/2010 13:06
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    rigadina
    Post: 1.763
    Sesso: Femminile
    00 05/10/2010 16:17

    Futuri campioni? Chissà! Per il momento si divertono tutti i giorni, nella storica Piazza Castello, sui gradini del monumento sotto riportato oppure al centro della piazza













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