Un anno dissi a mia mamma che il
regalo più bello sarebbe stata la mia morte.
Lei mi guardò con gli occhi stra-
lunati."Perchè dici questo?"
A momenti le veniva da piangere.
Io non seppi spiegarlo,ma ora ca-
pisco.Era quell'essere costretti a
dare una forma al desiderio che an-
nientava il desiderio stesso.
Quel dover nominare un desiderio
avrebbe trasformato qualsiasi sor-
presa in delusione,allora cominciai
a desiderare le cose più assurde e
irraggiungibili,così da essere certo
della loro infattibilità.