00 23/02/2011 21:17
CATANZARO - Uno studente di scuola media affetto dalla sindrome di Down, una gita scolastica, e una dirigente dell'istituto che nega al ragazzo l'autorizzazione a partecipare ad una gita. Tre elementi che sommati danno un risultato: la classe non ci sta, protesta e non va in gita.
E' Ida Mendicino, responsabile del coordinamento regionale per l'integrazione, a raccontare la vicenda: "In un primo momento la dirigente della scuola si era rifiutata di far partecipare lo studente alla gita". I genitori hanno interessato del fatto la Polizia, perchè c'è una norma che riconosce le gite scolastiche come "un'opportunità fondamentale per la promozione dello sviluppo relazionale e formativo di ciascun alunno". E anche per "l'attuazione del processo di integrazione scolastica dello studente diversamente abile, nel pieno esercizio del diritto allo studio".