Erano anni particolari in cui la speranza, dopo la fame della guerra, era rappresentata anche dalla donna, elegante e sofisticata, curata in ogni minimo dettaglio. Si, perché dopo gli anni bui, è nata una forte voglia di sognare ma anche di ostentare. Torna alla ribalta la donna bella da ammirare, che trascorre il suo tempo nei saloni di bellezza, che utilizza un make-up pesante ma dettagliato: molto fard sugli zigomi, sopracciglia depilate, eye-liner nero, ombretto colorato e mascara. Rossetto rosso.
Gli anni Cinquanta riportano in vita una moda splendente, Parigi viene travolta dal “New Look” di Dior, e propone creazioni linea “H”, “A”, e “Y”, Firenze è sofisticata con i suoi prodotti di lusso, in particolare nella pelletteria. La donna scopre le spalle, mette in risalto il seno e strizza la vita, ritorna l’uso del corsetto con i fianchi imbottiti, le gonne sono voluminose e gonfie. Le ragazzine sotto i vent’anni indossano maglioncini colorati con reggiseni dalle coppe appuntite, mentre i ragazzi, osservando James Dean e Marlon Brando, indossano jeans, giubbotti da motociclista e brillantina nei capelli.