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Proverbi del Mese di Maggio



Aprile e maggio son la chiave di tutto l'anno.

Aprile fa il fiore e maggio si ha il colore.

Val più un'acqua tra aprile e maggio, che i buoi con il carro.

Maggio ortolano (cioè acquoso), molta paglia e poco grano.

Chi fugge maggio, non fugge calende.

San Niccolò di Bari (6 maggio), la festa degli scolari.

Maggio fresco e casa calda, la massaia sta lieta e balda.

Se maggio va fresco va ben la fava e anco il formento.

Chi pota di maggio e zappa d'agosto, non raccoglie né pane né mosto.

Se maggio è rugginoso, l'uomo è uggioso.

D'aprile piove per gli uomini e di maggio per le bestie.

Quando imbrocca d'aprile, vacci col barile; quando imbrocca di maggio, vacci per assaggio; quando imbrocca di giugno, vacci col pugno.

Signor di maggio dura poco.

Aprile carciofaio, maggio ciliegiaio.

Fango di maggio, spighe d'agosto.

Marzo tinge, april dipinge, maggio fa le belle donne, e giugno fa le brutte carogne.

Il lino per San Bernardino (20 maggio) vuol fiorire alto o piccino.

Nel mese di maggio fornisciti di legna e di formaggio.

Maggio asciutto ma non tutto, gran per tutto; maggio molle, lin per le donne.

Per sant' Urbano (25 maggio) il frumento è fatto grano (o ha granito).

Quando piove per San Filippo (26 maggio) il povero non ha bisogno del ricco.

Maggio giardinaio non empie il granaio.

Tra maggio e giugno fa il buon fungo.


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