00 23/05/2011 10:26
«Incontrai Ciancimino, l'ultima delusione»
Rosaria Schifani, vedova di uno degli agenti del giudice: «Ho perso la speranza di sapere la verità»
Falcone Diciannove anni dopo la strage

«Incontrai Ciancimino, l'ultima delusione»

Rosaria Schifani, vedova di uno degli agenti del giudice: «Ho perso la speranza di sapere la verità»

GENOVA - È un anniversario vissuto con rabbia da Rosaria Schifani, diciannove anni dopo quel suo struggente «vi perdono, ma inginocchiatevi». Dopo il monito lanciato «a mafiosi e uomini collusi dello Stato» davanti alle bare di Vito, il marito, di due agenti, di Giovanni e Francesca Falcone. No, non torna nemmeno quest'anno a Palermo per le celebrazioni, stordita da quanto succede dentro e fuori i tribunali: «Ho perso ogni speranza di conoscere la verità. Diciannove anni di delusioni...».


Rosaria Schifani, vedova di Vito, uno degli agenti di scorta del giudice Giovanni Falcone, ucciso il 23 maggio '92 nella strage di Capaci ai funerali del marito