00 07/06/2011 08:58
Re:
(SissiM), 06/06/2011 22.49:

Ho un amico molto caro, Nicola, che conosco da quando eravamo tutti e due molto più giovani. Ci siamo frequentati in particolare alla metà degli anni 80, quando eravamo glu unici due allievi di una mezza matta che ci faceva da insegnante di yoga. E li spesso facevamo discorsi pseudo religiosi. Ricordo per esempio una volta che Nicola si sdegnava per una notizia che diceva che la sindone era un falso medioevale. "Come si fa a credere a queste storielle" diceva! Io lo ascoltavo sorridendo, ma non rispondevo.

Il fatto è che se credo in Gesù non è certo per merito della sindone, o di qualche sofisticata dimostrazione filosofica, o per i gli approfonditi studi biblici
Si crede in Gesù perchè, ad un certo punto della vita, lo incontri, ed è una cosa che ti cambia per sempre. Purtroppo però non è una esperienza che si può comunicare a parole. Scherzando, ma non troppo, qualche volta dico che Dio è come un piatto squisito. Parlarne è inutile. Bisogna assaggiarlo. Ecco perchè non faccio prediche. Semmai dimostro coi fatti quanto quel piatto mi piaccia, e se posso ne preparo una porzione anche per chi mi sta a cuore. Il senso è che se vivi da cristiano, quello che fai è molto più persuasivo di qualunque parola tu possa spendere.

E poi ho fiducia negli altri. So che chi cerca seriamente, ed è disposto a mettersi in gioco, prima o poi Dio lo trova. Come Nicola. Che prima era un mangipreti, ed adesso è un diacono. Ed ha un sorriso che vale più di mille sindoni!




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