Lo dico sotto effetto di una tiella barese, mitico piatto di riso, patate e cozze, che riuscirebbe a corrompere anche Kant e la sua critica del giudizio, mentre passo da un paese a sud di Bari che si chiama appunto Cozze. Ma lo dico pure nel ricordo dell'intifada pugliese ai tempi del vibrione (la guerra di liberazione delle cozze proibite nel '73), a toccanti serate per festeggiare le cozze d'oro di una sciala (i 50 anni di una gloriosa rivendita di cozze), e da indimenticabili mangiate a base di cozze. Ma davvero la cozza è la metafora del nostro Paese sommerso, nel bene e nel male. Erigiamo un monumento al Mitilo Ignoto.