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Halden Prison. In Norvegia gli assassini, gli stupratori e tutti i criminali che si macchiano delle peggiori nefandezze finiscono qui. Probabilmente non farà eccezione Anders Behring Breivik, attentatore di Oslo e killer di Utoya, destinato a un "soggiorno" di 21 anni in questo carcere. Non se la passerà male, in fondo, Breivik. La Halden Prison è un carcere di massima sicurezza, certo, ma a cinque stelle. L'edificio aveva già sorpreso il mondo quando era stato inaugurato poco più di un anno fa: le foto delle sue 252 celle dotate di ogni comfort - TV ultrapiatte e bagni privati per ogni detenuto - avevano fatto immediatamente il giro del web. E ora, visto che Breivik potrebbe essere il suo prossimo "ospite", si riaccende l'attenzione nei confronti di una prigione in cui le guardie girano disarmate e spesso mangiano fianco a fianco dei criminali che sorvegliano. La metà del personale impegnato nella struttura, inoltre, è costituito da donne. Una scelta precisa che punterebbe a creare un'atmosfera meno aggressiva all'interno del carcere. Un articolo apparso ieri sull'inglese The Telegraph faceva notare come la detenzione soft della Halden Prison, definita da Time Magazine "la prigione più umana del mondo", dia i suoi frutti: solo il 20% dei criminali che passano di qui torna dietro le sballe dopo la scarcerazione. Contro il 50% circa che si registra negli USA o in Inghilterra.
[Modificato da (SissiM) 27/07/2011 20:37]