00 19/08/2011 20:57
Qualche casino te l’ho combinato anche io. Ma spero che tu li abbia apprezzati
Me ne ricordo due in particolare: i più recenti. Quello con il tuo vecchio vicino di casa e caporeparto alla Fiat, che ti ha sempre voluto un mare di bene. Quello che sta alla Pro Loco, ed ogni volta che mi vede passare mi chiama dottoressa, e che tante volte mi ha chiesto come stavi. L’anno scorso, col Parkinson che ti stava devastando, e che ti aveva costretto a stare su una sedia a rotelle, proprio tu che non stavi fermo mai, sei venuto sotto casa mia a guardare la processione della festa patronale. Ed io, passando dalla Pro Loco ho detto al tuo vecchio amico che eri là. So che avete pianto, e per un uomo questo è molto doloroso. Però pensavo che poteva essere l’ultima volta che vi vedevate, e che anche su una sedia a rotelle un amico resta un amico.
E poi, a fine maggio, quando sono passata inaspettatamente, la sera in cui abbiamo festeggiato la prima comunione di pezzettino e vi abbiamo portato la torta. Non ci si presenta a casa di una persona malata la sera così tardi. Però pensavo che un momento di festa come quello tu dovevi dividerlo con noi, anche se solo per una briciolina. Mi ha intenerito il modo in cui guardavi il mio bambino. Era tanto che non lo vedevi. Ed alla sua età si cresce in fretta. E’ stata l’ultima volta che vi siete incontrati … e sono contenta che sia stato in un momento di gioia.
Ecco, questa è un’altra cosa che ho imparato da te. Se ricevi un sorriso, devi anche restituirlo. Possibilmente con gli interessi