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miguel

il giardino di ninfa

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    velenissima65
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    Sesso: Femminile
    00 21/08/2011 00:20
    Apre solo un paio di giorni al mese per far sì che il suo patrimonio naturalistico non perisca ed è capace di regalare al visitatore momenti di grande impatto: Ninfa, il giardino-oasi situato fra Cisterna di Latina e Sermoneta, è stato eletto da una decina d'anni "monumento naturale" del Lazio ed apre le porte ai visitatori proprio questo fine settimana, il 2 e 3 luglio.

    L'area si trova in località Doganella e si estende per poco più di un centinaio di ettari. Antica città medievale di cui oggi è possibile osservare resti significativi come il castello, le mura, le chiese e il municipio restaurato, Ninfa custodisce un'oasi con tinte da fiaba che un tempo era dominata dalla palude e che oggi è popolata da piante e fiori di ogni parte del mondo e da una fauna altrettanto ricca. Nella vegetazione, alternata a ruscelli, si scorgono il martin pescatore, l'airone cenerino, la gallinella d'acqua oppure tassi e istrici. Il "giardino" comprende quindi l'ecosistema del fiume Ninfeo e dal suo lago, ma quello "storico" intervallato dai ponti, dai ruderi e dominato dal castello strega ogni anno oltre 60 mila turisti provenienti da tutti i continenti, nonostante i pochi giorni di apertura disponibili.

    Ambita per la posizione e la presenza di acqua, la località di Ninfa è stata contesa nei secoli e al centro di lotte con annessi saccheggi e razzie. La presenza dei Caetani risale al 1298 quando papa Bonifacio VIII aiutò il nipote Pietro II Caetani nel controllo sul territorio pontino e lepino. La pianura, paludosa, era però infestata dalla malaria e dopo il saccheggio del 1328 da parte di Onorato Caetani Ninfa non fu più ricostruita. L'idea del giardino arrivò nel XVI secolo con il cardinale Nicolò III Caetani di Sermoneta, che affidò i lavori dell'hortus conclusus a Francesco da Volterra, ma solo alla fine dell'Ottocento i Caetani tornarono nei possedimenti abbandonati e crearono a Ninfa un giardino in stile anglosassone, bonificando la palude circostante.

    Rinomato a livello internazionale, secondo il New York Times è fra i più belli del mondo, il giardino affascina anche l'occhio "verde" meno esperto. La visita all'interno è necessariamente guidata e dura circa un'ora. Di più non è possibile trattenersi, proprio per cercare di mantenerne intatto l'habitat naturale.

    Di proprietà della Fondazione Roffredo Caetani, il giardino di Ninfa è aperto di qui a ottobre il primo sabato e domenica del mese, al fine di conservare un equilibrio ambientale delicato. Per i gruppi organizzati meglio prenotare scrivendo a caetani.giardinodininfa@panservice.it. Tutte le informazioni su come arrivare e organizzare la visita su www.fondazionecaetani.org.

    A circa cinque chilometri si può visitare anche l'interno del castello Caetani del XIII secolo, ben conservato, nel borgo medievale di Sermoneta. Si entra (tutti i giorni) anche in questo caso in gruppo e con itinerario guidato di circa un'ora. Al contrario del giardino, percorribile anche con i passeggini, il castello ha scalinate e strettoie che non ne consentono il passaggio e sono sconsigliate a chi ha problemi di deambulazione(ANSA).

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    velenissima65
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    00 21/08/2011 00:22
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    velenissima65
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    00 21/08/2011 00:23
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    velenissima65
    Post: 383
    Sesso: Femminile
    00 21/08/2011 00:34
    alcuni commenti,reportage e foto


    e chi non ha sognato di avere un giardino segreto così??
  • (SissiM)
    00 21/08/2011 17:52
    Immagini stupende
    Mi riservo di commentarle quando avrò un po più di tempo
    oggi non è cosa
    grazie però di averle condivise