00 27/06/2011 22:32
Elizabeth Scharpf ha scoperto un altro ”anello” delle catene che tengono le donne indietro. Sono problemi magari a prima vista banali, ignorati nei grandi studi di economia e troppo spesso trascurati perfino nei saggi sul femminismo, eppure così terribilmente determinanti nella vita quotidiana di milioni di persone. Ma ecco che questa giovane donna che avrebbe potuto diventare ricca facendo carriera in qualche grande banca di investimento decide di voler ”fare la differenza”, o - come ha commentato il New York Times - diventa una delle ideatrici di un movimento di filantropia che ha preso le mosse in questi ultimissimi anni, il Do-It-Yourself Foreign Aid, l’aiuto internazionale ”fai da te”.

Di filantropi come Elizabeth Scharpf ce ne sono tanti altri, e non solo negli Usa. Nell'era della globalizzazione, ci dimostrano che il mondo si può cambiare anche agendo poco per volta. Sono piccoli grandi benefattori, ma anche piccoli grandi rivoluzionari.


Tratto dal blog "Questa America" del "Messaggero"