La mira della sfiga

Questa ve la devo raccontare perchè non solo è clamorosa, ma poi spiega anche come mai oggi sono un po' "assente"

Ieri, come qualcuno sa, ho fatto un blitz a Roma, avendo delle questioni di lavoro da sistemare. Nulla di fatto per altro, un incontri molto interlocutorio. Comunque come faccio in questi casi, dal giorno prima mi ero organizzata, quindi ho preso il mio bel frecca rossa al mattino presto; sono arrivata li per le undici e un quarto, puntuale; il posto dove dovevo andare era li vicino, quindi non ci ho messo molto a incontrare le persone che mi aspettavano, e mi sono sbrigata prima del previsto. Avevo già prenotato per rientrare con un treno che partiva alle 16 e 45. Ma erano le 14, ed alle 14 e 45 c'era un altro treno che andava dalle mie parti. Avevo due alternative. O mangiare qualcosa e rinunciare a tornare a casa prima, oppure mettermi in fila e cambiare il biglietto, e magari mangiare a Foggia, dove avrei dovuto prendere un altro treno

Il seguito alla prossima puntata

Riprendo il racconto....

Non avevo molta fame, anche se ero in piedi solo con un cappuccino ed un cornetto, e la prospettiva di arrivare due ore prima era molto allettante. Così mi sono messa a far la fila per la sostituzione del biglietto....ce ne erano due, ed una era molto più corta, e così mi sono messa in fila li...ma dopo una decina di minuti sono arrivata davanti ad un cartello di indicazioni...beh! La fila era quella sbagliata!

Ma io non mi sono arresa...NOOOO
Sono andata a far la fila dall'altra parte, ed intanto sul tabellone guardavo gli orari scorrere...ed il mio treno che si avvicinava sempre di più al momento della partenza....fremevo
Per di più da quel lato della stazione non so come mai, arrivava un nettissimo odore di pizza, che mi ha risvegliato l'appetito. E l'istinto mi diceva "Che ci stai a fare qua in fila che non arriverai mai in tempo? Vatti a mangiare una pizza piuttosto, poi fatti una passeggiata nella libreria della stazione, oppure leggiti Stieg Larson visto che te lo sei portato dietro, e torni a casa all'ora prevista...."
Ma mentre io mi facevo questo ragionamento, all'interno si sono aperti due sportelli nuovi e la fila ha cominciato a scorrere velocemente. Il mio turno è arrivato a dieci minuti dallla partenza; e l'impiegato è stato un lampo. E così, col biglietto nuovo, che mi è anche costato qualcosina in più, ho fatto una corsa in stazione e sono riuscita a prendere questo avveniristico Freccia Rossa che mi avrebbe portato a casa in tempo per andare a prendere il pezzettino dalla palestra....
Mi sembrava di aver centrato un terno al lotto....
Ma avevo parlato troppo presto

Il mio posto era occupato da una ragazza, proprio carina, che in realtà avrebbe dovuto stare di fronte, ma che si sentiva male ad andare all'indietro. Le ho fatto la cortesia di scambiarci le poltrone, e così abbiamo anche rotto il ghiaccio. Di fronte a me lei, che scendeva a Foggia come me. Al mio fianco un ragazzo dell'entroterra salentino coi capelli da punk che sgranocchiava arachidi, e l'altro posto occupato da una ragazza di Lecce che si è rivelata molto simpatica.
Il viaggio scorreva tranquillo, e gli orari erano perfettamente scanditi. Siamo arrivati a Benevento esattamente all'ora prevista, e la fermata successiva era la mia. Avrei anche avuto il tempo di mangiare qualcosa. Intanto la fame era diventata gigantesca. A Foggia dovevo aspettare il regionale, e fra me e me cominciavo a pensare "Che mi mangio? L'insalata dal Mac Donald, o esco e mi piglio un po di focaccia?"
Ma mentre io pensavo a queste cose...la sfiga era in agguato

Ma ve lo racconto più tardi!
Moh devo andare!

quando si parla di treni tutto è possibile. trenitalia riesce ad avverare anche.......i tuoi incubi peggiori!!

velenissima65, 22/10/2010 22.28:

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quando si parla di treni tutto è possibile. trenitalia riesce ad avverare anche.......i tuoi incubi peggiori!!

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Da un anno a questa parte faccio tutte le settimane 1000 km in treno,ho avuto solo un disguido,un deragliamento di un merci sulla linea che percorrevo, ma io non sono sfigato,ho una donna belliffima

sono curiosa di scoprire il resto anche se qualche idea me la sono fatta

Sissi non tenerci troppo sulle spine

Adesso hai incuriosito anche me dovrò aspettare fino a stasera però, ammesso che oggi ci racconti il seguito.

Poco dopo Benevento passa il controllore, e più indietro rispetto a noi si sente una voce, con uno spiccato accento barese, che chiede "Che probabilità ci sono di arrivare in orario?"
Al che, dentro di me sono scattate due reazioni. Una, per così dire, "radiofonica". Quella voce mi ricordava qualcuno.....
L'altra un infastidito segnale d'allarme; "Che domanda è questa? Siamo in orario!"
Altro pensiero fulmineo; "Benevento, la città delle streghe"!
E poi, finalmente mi sono ricordata a chi somigliava quella voce. Per l'intonazione, la pronuncia e l'argomento vagamente iettatorio, mi ha fatto ricordare Mino Pausa. E siccome qui solo Vincenzo sa chi è, vi do un piccolo saggio della levatura del personaggio

Alla domanda non particolarmente intelligente del mio conterraneo il controllore ha risposto; "Per il momento è il 100%, ma fra dieci minuti, chissà?"
Non l'avesse mai detto. Circa 10 minuti dopo il treno si ferma!
Cose che capitano. Magari bisognava dare la precedenza a qualcun'altro, o c'era un segnale di stop. Diciamo che è abbastanza normale che succedano cose del genere. Ed infatti la più "esperta" fra i miei compagni di viaggio, la ragazza di Lecce, ha cominciato a raccontare che praticamente succede sempre. Passata Benevento c'è sempre una piccola sosta....
Piccola....va beh! Ma quanto piccola? Il mio regionale sarebbe partito una mezz'oretta dopo l'arrivo puntuale. Con questo ritardo addio focaccia....e pure insalata; sarebbe stato scomodissimo mangiarla in treno. Mi stavo già facendo i miei calcoli..."Piglio il panino con la cotoletta. Per la serie meglio feriti..."

Eravamo li, fermi, da quasi un quarto d'ora quando si è attivato l'altoparlante. "Buonasera, sono il capotreno. Informiamo i signori viaggiatori che stiamo provvedendo alla verifica del materiale. La corsa riprenderà al più presto. Ci scusiamo per l'inconveniente"
"Ogni volta si inventano una ragione diversa...." esclama la leccese pendolare esperta. E da ex pendolare di lungo corso non posso che concordare
"Secondo me alle ferrovie hanno un reparto apposito, che si inventa scuse plausibili"

Ad un certo punto si spegne il condizionamento d'aria...non è un bel segnale...però di li a poco riprende, ed il treno comincia lentamente a muoversi.....SOLO CHE VA INDIETRO!
Con la mia dirimpettaia, quella che se andava "contromano" vomitava, cominciamo a scherzare "Come ti senti? Vuoi un sacchetto?"; e ridiamo....
Il treno si ferma nella stazione che avevamo appena superato
Montecalvo.
Montecalvo? Mai sentito. Per me Montecalvo è un'opera di Musorgskij rielaborata dai New Trolls

Sissi mi stai facendo venire l'ansia

Tanto per intvatteneve a Montecavlo ha la casa il cognato del Pvesidente della Cameva Fini...

mebahiah., 23/10/2010 16.00:

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Sissi mi stai facendo venire l'ansia

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Perdonami Diana. Solo che la storia è lunga ed il tempo sempre poco.
Proseguo con la "telenovela"

Altro fantasioso messaggio del capotreno, che ci informava che eravamo in stazione per provvedere alla riparazione del materiale.
E già la parola "riparazione" era preoccupante. Si era rotto qualcosa.
Noi invece, al primo messaggio avevamo cominciato a fare gli spiritosi: "Cosa stanno verificando? Se ci sono i pasticcini per il the in prima classe?"

Il ritardo continuava a salire, e con lui anche il nervosismo. Io però continuavo a sperare, fiduciosa, che il treno ripartisse presto. Magari avrei dovuto predere il regionale successivo, ma sarei comunque arrivata per l'ora di cena a casa. La mia dirimpettaia mi rincuorava. Con L'I Phone mi aveva cercato gentilmente gli orari, ed in effetti, se il treno ripartiva presto non avrei tardato più di tanto!
SE IL TRENO RIPARTIVA

Oramai eravamo fermi da più di mezz'ora, quando il capotreno ci comunicò con voce tombale "Siamo spiacenti ma il treno non è in condizioni di continuare la corsa. A breve verrete trasferiti su mezzi sostitutivi.
LE FERROVIE SI SCUSANO PER IL DISAGIO!"
Al che penso "Forse è meglio se vado al vagone ristorante a comprare almeno due crackers". Ed appena mi sono mossa verso quella direzione ecco arrivare un'altro annuncio "INFORMIAMO I SIGNORI VIAGGIATORI CHE LA CARROZZA RISTORANTE è CHIUSA"


E va beh! Allora ditelo che lo fate apposta......

Altra priorità, a quel punto era quella di informare i miei che sarei arrivata in ritardo. E così prendo il mio cellulare e chiamo l'ingegnere
"Amore guarda che il treno si è rotto in aperta campagna. Fra poco mandano un altro mezzo, però di sicuro non arrivo presto"
Silenzio
Faccio per controllare