IL CALCIO ILLUSTRATO
Per oltre 40 anni il Calcio Illustrato, fu una vera e
propria bibbia per gli appassionati di calcio. Una
sorta di televisione, quando ancora non esisteva
nella casa degli italiani che vedevano spezzoni di
gare nei cinegiornali a cura dell'Istituto Luce o nelle
Galleria Incom. Il primo numero fu pubblicato il 1
dicembre 1931, è il direttore e fondatore fu il
grande giornalista Leone Boccali. Il gioco del
calcio stava sempre diventando più popolare, in
quegli anni ed era appena nato il girone unico.
Boccali ebbe l'idea di fondare il settimanale ed
uscire in edicola, ogni mercoledì con una
pubblicazione sicuramente innovativa e
rivoluzionaria per quel periodo.
Un settimanale tutto dedicato al calcio, ricco di
articoli, con dati, statistiche, tabellini di ciascun
incontro della domenica e poi ricchissimo di tante
fotografie. In più la partita più importante della
giornata era raccontata dai disegni di Carmelo
Silva, che narrava le azioni salienti con “Il Calcio
Illustrato” era qualcosa di veramente eccezionale e
questa condotta editoriale fu portata avanti nel tempo, unica informazione calcistica in alternativa a
quella dei quotidiani. Ecco celebrare le vittorie nella Coppa Rimet del 1934 e del 1938 e delle
Olimpiadi di Berlino del 1936.
Le pubblicazioni continuarono regolarmente fino al numero 29 del 20 luglio 1943, il giorno dopo il
bombardamento di S.Lorenzo a Roma. La recrudescenza della guerra porta allo stop forzato.
Ritorna in edicola il 6 gennaio 1944 in un'Italia devastata dall'occupazione tedesca e dagli americani
che avanzano. Inizia le stampe del periodo di guerra, che sono raccolte in 35 numeri stampati fino al
31 agosto del 1944. Le ultime quattro edizione del “Calcio” sono delle vere rarità collezionistiche
perché oltre alle notizie sportive allegavano anche due popolari settimanali della Rizzoli, “Novella”
e “Annabella” che furono stampati con mezzi di fortuna, dopo il bombardamento della casa editrice
in Piazza Carlo Erba e la distruzione di tutto il suo archivio. Ci volle più di un anno per ritornare in
edicola in un'Italia lacerata e ferita. E’ il 10 ottobre 1945, quando esce il primo numero. Due
settimane dopo il numero 3 fino al 25 aprile 1946, il giornale fu pubblicato in due diverse edizioni.
Una per il nord e una, con data del giorno dopo, per il centro-sud. Il motivo di questi due differenti
giornali nasce dal fatto che sia il campionato del dopo guerra era diviso in due distinti gironi, sia
che la distribuzione in un momento così particolare era decisamente non facile. Passata la fase postbellica,
la grande svolta è legata al numero 44 del 30 ottobre 1958 quando alla guida del giornale,
dopo quasi trenta anni, Leone Boccali vende la testata ad una casa editrice della capitale. Si cambia
sede e direttore. A coordinare il settimanale di successo viene chiamato Antonio Ghirelli.