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07/11/2010 17:53 | |
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07/11/2010 17:56 | |
«La pena che i buoni devono scontare per l'indifferenza alla cosa pubblica è quella di essere governati da uomini malvagi.»
Platone |
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| | | OFFLINE | Post: 1.763 | Sesso: Femminile | |
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07/11/2010 22:11 | |
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08/11/2010 05:48 | |
Mi è appena capitato sotto gli occhi, e penso che questo sia il posto giusto per mostrarvelo
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08/11/2010 14:08 | |
L'indifferenza peggiore dell'odio,ed e' in momenti piu' o meno particolari della tua vita che ti accorgi che intorno a te c'e' indifferenza,solo e soltanto menefreghismo..
alcuni di voi conoscono la mia passione per Vasco,bene credo che proprio qua questa canzone vada benissimo!
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08/11/2010 14:21 | |
Il peggior peccato contro i nostri simili non è l'odio, ma l'indifferenza: questa è l'essenza della disumanità.
George Bernard Shaw |
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| | | OFFLINE | Post: 1.373 | Sesso: Femminile | |
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08/11/2010 18:23 | |
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08/11/2010 18:35 | |
credo che tutti sappiamo il mondo che vorremmo,ma illusione o no,nessuno ci vieta di fare del nostro meglio x migliorarci!e magari anche di sognare un po'...ma forse stiamo andando fuori topic? |
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08/11/2010 18:46 | |
Io non penso! Sognare, ed impegnarsi a realizzare i propri sogni è un modo molto concreto di prendere a cuore la vita pubblica. E quello che mi spaventa di più, in questo periodo, è rendermi conto che i sogni hanno prospettive brevissime. Si tende a cavalcare il consenso, non a migliorare! |
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| | | OFFLINE | Post: 1.763 | Sesso: Femminile | |
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08/11/2010 20:22 | |
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08/11/2010 22:59 | |
purtroppo non ci riusciremo mai,chi sta bene non ha tempo per preoccuparsi degli altri che stanno peggio! |
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| | | OFFLINE | Post: 1.763 | Sesso: Femminile | |
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09/11/2010 00:13 | |
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| | | OFFLINE | | Post: 162 | Città: SIRACUSA | Età: 52 | Sesso: Maschile | |
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11/11/2010 12:10 | |
Concordo con chi ha detto che non è la mancanza di tempo il problema. Il problema siamo noi; la razza umana o una buona parte di essa. Con i nostri egoismi, le nostre paure e le nostre barriere mentali. Tendiamo ed evitare di guardare le cose che non ci piacciono un pò come se fossimo davanti alla tv con un telecomando. Ecco, le nostre vite stanno diventando sempre più dei reality show. E come nei reality tendiamo a scartare le situazioni di disturbo che potrebbero rendere noiosa la trasmissione. La povertà, la sofferenza, gli immigrati non fanno parte del nostro telecomando. Quei tasti sono stati eliminati dal regista occulto che è dentro molti di noi. Meglio guardare ciò che sogniamo di diventare o ciò che avremmo voluto essere. Veline, calciatori e...perchè no, escort. E non abbiamo occhiali magici che ci sottotitolano i problemi degli altri.
Poi magari ci imbattiamo in piccoli ma significativi video come quelli aggiunti qui da Sissi e ci diciamo..."è vero!", "...oddio quant'è vero!". Ma il giorno dopo anzichè cercare un nuovo telecomando...andiamo a riprenderci quello di sempre, quello che non ci fa star male, quello che ci fa sognare di diventare come Francesco Totti e Ilary Blasi (solo per un riferimento casuale a veline e calciatori...ci sono esempi pure peggiori).
Sarà che sono in uno di quei periodi "pessimisti"...
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