Referendum 12-13 giugno

A prescindere dal pensiero politico in questo caso penso valga la pena un’accurata riflessione.


Ai referendum di domenica 12 e lunedì 13 giugno vota SI per dire NO.

1- Vota SI per dire NO AL NUCLEARE.

2 - Vota SI per dire NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA.

3 - Vota SI per dire NO AL LEGITTIMO IMPEDIMENTO.


RICORDATEVI CHE DOVETE PUBBLICIZZARLO VOI IL REFERENDUM... perchè Berlusconi
non farà passare gli spot ne' in Rai ne' a Mediaset.
Sapete perché ? Perché nel caso in cui riuscissimo a raggiungere il quorum lo scenario sarebbe drammatico per Berlusconi ma stupendo per tutti i cittadini italiani:

1 - Se passa il SI per dire NO AL NUCLEARE, BERLUSCONI NON POTRA' PIU' FARE
ARRICCHIRE I SUOI AMICI IMPRENDITORI CON I NOSTRI SOLDI E LA NOSTRA SALUTE.

2 - Se passa il SI per dire NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA, BERLUSCONI NON POTRA'

FARE ARRICHIRE I SUOI AMICI IMPRENDITORI LUCRANDO SU UN BENE DI PRIMA NECESSITA'.

3 - Se passa il SI per dire NO AL LEGITTIMO IMPEDIMENTO, BERLUSCONI NON POTRA' PIU' DIRE

CHE HA LA MAGGIORANZA DEGLI ELETTORI DALLA SUA PARTE E DOVRA' DIMETTERSI.

Vi ricordo che il referendum passa se viene raggiunto il quorum. E'
necessario che vadano a votare almeno 25 milioni di persone.

Secondo la propaganda berlusconiana le cose devono andare a finire così:

1 - I cittadini si informano attraverso la Tv.

2 - Le Tv appartengono a Berlusconi.

3 - Berlusconi, per i motivi sopra indicati, non vuole che il referendum passi.

4 - Il referendum non sarà pubblicizzato in TV.

5 - I cittadini, non sapranno nemmeno che ci sarà un referendum da votare il 12 giugno.

6 - I cittadini, non andranno a votare il referendum.

7 - Berlusconi sarà contento, farà arricchire i suoi amici, si arricchirà, resterà al suo posto.

8 - I cittadini, continueranno a prenderla nel “dietro”.

Vuoi che le cose non vadano a finire cosi ? Copia-incolla e pubblicizza il referendum a parenti, amici, conoscenti e non conoscenti.
Passaparola!


--
Le fiabe non insegnano ai bambini che i draghi esistono, loro lo sanno già che esistono.
Le fiabe insegnano ai bambini che i draghi si possono sconfiggere
G.K. Chesterton

Per inciso
La decisione di non far celebrare i referendum in contemporanea con le elezioni amministrative, previste circa un mesetto prima, ha prodotto un aumento delle spese, di circa 300 milioni di euro. Lo scopo di sabotare il raggiungimento del quorum evidentemente era talmente forte da mandare all'aria anche la necessità di non spendere denaro inutilmente.
La stessa cifra, 300 milioni di euro, è stata poi stanziata per rifinanziare il cosidetto FUS, il fondo unico per lo spettacolo, che era stato tagliato in maniera talmente pesante da provocare la chiusura di molti teatri in Italia. Ma alla fine, dopo scioperi e proteste, il govermo ha trovato il denaro...sapete come? AUMENTANDO IL PREZZO DELLA BENZINA. Sarebbe bastato accorpare il referendum alle amministrative per avere a disposizione esattamente la stessa somma.

Ed adesso l'ultimo giochino....
Quasi di sfuggita, oggi a pranzo, al tg di minzolini che ascoltavo per pura combinazione, hanno annunciato senza troppa enfasi che il governo ha rinunciato ai suoi progetti sul nucleare. E, stando a quando leggo, l'emendamento presentato dovrebbe rendere inutile la celebrazione del referendum.
MA
Intanto la legge è rimasta li. Non è stata cancellata, ma solo non si procederà alla determinazione dei siti dove localizzare le centrali. Ma non ci sono garanzie che, passata la buriana del Giappone, e sopratutto le elezioni amministrative, il governo non ricominci a sostenere che abbiamo un disperato bisogno dell'energia nucleare. E siccome a pensar male si fa peccato ma si indovina, ho il sospetto che i sondaggi abbiano avvisato il cavaliere che il quorum sarebbe stato raggiunto. E se lo si raggiunge per le centrali nucleari lo si raggiunge anche per il legittimo impedimento...e quello per lui sarebbe un grosso problema. Ecco il perchè di questa mossa ad effetto. Senza il referendum sul nucleare il flop sarebbe garantito....

Ecco cos'ha detto il premier durante la conferenza stampa congiunta di questa mattina con Sarkozy, secondo quanto riportato dal "Giornale" di famiglia!

"Se fossimo andati oggi a quel referendum - argomenta il presidente del Consiglio - il nucleare in Italia non sarebbe stato possibile per molti anni a venire. Abbiamo introdotto questa moratoria responsabilmente, per far sì che dopo un anno o due si possa tornare a discuterne con un'opinione pubblica consapevole. Siamo convinti - aggiunge il premier - che il nucleare sia un destino ineluttabile".

E' l'energia più sicura "L’energia nucleare è sempre la più sicura". Il presidente del Consiglio italiano ha spiegato poi che il disastro giapponese si è verificato perché la centrale di Fukushima era stata edificata su un terreno che non lo permetteva.

ma che vada a farsi benedire.......