Germania: Alfano contestato al convegno, scappa via

Germania: Alfano contestato al convegno, scappa via

BERLINO - Era stata annunciata in pompa magna la presenza del Ministro della Giustizia italiano Angelino Alfano in un convegno, ospitato dall’Università Humboldt di Berlino, dal titolo: “La lotta contro il terrorismo e il crimine organizzato transnazionale: la prospettiva italiana”. Era tutto a posto, ma già prima che il ministro apparisse, in aula si erano sollevati cartelli in italiano e tedesco contro il Ministro, con scritte come: “L’Aquila breve”, “Basta mafia”, “Alfano teorico ed esecutore del tagliaprocessi” , “Vergogna” “Il tuo capo bunga bunga ti ringrazia”, “Più giudici, più personale, più soldi, più tecnologia vere riforme”. Alcuni studenti italiani hanno anche cominciato a gridare: “Avete giurato sulla bandiera della Repubblica italiana”.
Il portavoce dell’università più volte è intervenuto per cercare di far togliere i cartelli e per invitare a avere comportamenti simili, ma senza alcun risultato. Una decina di minuti dopo quello che doveva essere l’inizio dell’intervento del Ministro, il portavoce è rientrato in sala e ha annunciato che non ci sarebbe stato il convegno in quanto Alfano aveva avuto “improrogabili impegni urgenti” e quindi era andato via.

I nostri ministri sono oramai dei professionisti della fuga.
All'Unione Europea, per esempio, sono gli unici che non danno mai conferenze stampa. Il rapporto coi giornalisti si limita ad apparire nei capannelli, leggere il loro comunicato e scappare. Il perchè è abbastanza ovvio. I nostri non sono abituati a rispondere alle domande scomode, ed i giornalisti, specialmente quelli stranieri, hanno la pessima abitudine di farne, e pure tante!