|
09/05/2011 22:36 | |
Argomento: Salute/Ecologia della Nutrizione
Notizia da: Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana
Facciamo il punto sull'inutilita' dei supplementi di olio di pesce.
Sul blog del dott. Neal Barnard, il presidente dell'associazione dei Medici per una Medicina Responsabile, è apparso pochi giorni fa un interessante commento che sottolinea come gli acidi grassi omega 3 provenienti dal pesce, cioè il DHA e l'EPA (omega-3 a lunga catena), frequentemente utilizzati come integratori sotto forma di capsule di olio di pesce, e che ricordiamo NON sono nutrienti essenziali, non siano nemmeno quel toccasana che molti ritengono, ma anzi, oltre a non essere utili, possono anche risultare dannosi.
Presentiamo il commento del dott. Barnard, con l'aggiunta di approfondimenti e ulteriori commenti a cura della dottoressa Luciana Baroni, presidente di Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana.
Acidi grassi omega-3 associati al rischio di cancro alla prostata
Grazie a un nuovo studio pubblicato sull'American Journal of Epidemiology (Brasky, 2011), le persone ci penseranno ora due volte prima di assumere capsule di olio di pesce - o di mangiare pesce. Risulta infatti che gli uomini con maggiori livelli di ematici di DHA sono a maggio rischio di sviluppo di cancro alla prostata.
I ricercatori hanno esaminato i 3.461 partecipanti al Prostate Cancer Prevention Trial, uno studio sulla prevenzione del cancro alla prostata, e hanno riscontrato come i soggetti con i più alti livelli di DHA nel sangue avessero una probabilità di sviluppare una forma aggressiva di cancro alla prostata di due volte e mezza superiore rispetto ai soggetti con i livelli ematici più bassi.
|
|
|
|
|