| | | OFFLINE | Post: 543 | Sesso: Maschile | |
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13/05/2011 09:24 | |
Se mostriamo che, come Europa, siamo in grado di lavorare insieme, in modo democratico e seguendo i voleri del popolo, possiamo risolvere molti problemi.
l’economia funzionano così. L’economia globalizzata significa che i profitti si spostano verso le economie emergenti, dove senza dubbio ci sono più Questo mi pare ci porti a un altro problema. Si dice che i profiotti e ricchezza e migliori standard di vita.
Ma non sta andando esattamente così. In realtà, la ricchezza non si sta spostando verso i paesi in via di sviluppo, ma verso la “stratosfera”, verso i ricchi. Certo, qualcosa sta andando ai lavoratori indiani o cinesi, mentre è portato via ai lavoratori occidentali. Ma la maggior parte della ricchezza, in questo mondo globalizzato, va verso un’altra dimensione.Verso un altro mondo che ha ben poche regole, nessuna accountability, nessun confine e pochissime tasse. Non è una competizione tra Asia, Europa e Stati Uniti. E’, in fin dei conti, un confronto tra il popolo e una nuova classe che sta crescendo a livello globale. Stiamo assistendo ad una clamorosa concentrazione di potere, con ricchezza, media, armi, conoscenza nelle mani di pochissimi. La questione dell’evasione fiscale non è, ad esempio, solo un problema greco.
Qualcuno dice che ogni anno l’evasione fiscale in Europa raggiunge i 100 miliardi di euro. Ecco perchè noi abbiamo proposto uno strumento semplice: la tassa sulle transazioni finanziarie. E’ uno degli strumenti per costruire una governance economica globale. Giorni fa ho avuto uno scontro, al Consiglio Europeo, perchè alcuni membri dicevano che la FTT è aplicabile solo a livello globale. Cioè è impossibile da applicare, perchè non ci sarà mai una tassa globale. E allora ho detto, e devo ammettere che con me c’erano anche alcuni conservatori: “Cominciamo dall’Europa, cominciamo dall’Europa!” In questo modo abbiamo ottenuto di dare alla Commissione il mandato di formulare una proposta attuabile entro la fine dell’estate. Ma questo non significa che la battaglia è finita. Anzi, la battaglia è appena iniziata. E dobbiamo continuare l’iniziativa.
Infine, fatemi dire un paio di cose sulla competitività. Recentemente abbiamo definito il patto per l’Euro. Abbiamo fatto un grande lavoro, insieme al Parlamento, per far si che il Patto non fosse uno di quei vestiti pronti per ciascuna taglia e per ciascun paese. Ma ci sono diversi punti di vista rispetto a cosa significa competitività, come rispetto ai temi della convergenza, della crescita e della creazione di posti di lavoro. Sono punti importanti, sui quali i socialisti devono continuare a dare battaglia per cambiare il Patto. Come senza dubbio c’è la questione dell’inserimento dei parametri di rispetto del debito nella Costituzione. |