Sono sicura che ve lo ricordate. Quel bambino finito in quel pozzo, i disperati tentativi di salvarlo, le preghiere, le lacrime.....
Alfredino Rampi è stato il primo caso di "dolore spettacolo". Oggi Bruno Vespa ci campa, e non è il solo, e siamo diventati tutti più cinici. Da Alfredino a Sarah sembra che sia passato un secolo.
Ma quella sera c'eravamo tutti, a sperare di vederlo tirar fuori. Ventuno milioni di italiani a reti unificate sulla Rai, con Pertini in prima linea, come avrebbe fatto un nonno, non il presidente della repubblica.
Ad Alfredino dobbiamo tutti qualcosa. Perchè prima di lui la Protezione civile non esisteva, e proprio i grossolani errori fatti in quella situazione sono stati la spinta per realizzare qualcosa di importante per tutti
Ma, a trent'anni di distanza, resta l'angoscia per quel bambino ingoiato dalla terra, il senso di colpa per non essere riusciti a fare nulla per lui, se non peggiorare la situazione, e quel senso di imbarazzo per essere rimasti lì, sessanta ore davanti alla TV, a contemplare lo scempio della sua morte. La prima di una lunga serie...come se fossero una fiction, e non la vita vera!