La manovra postdatata

E scendiamo un po' nei dettagli.

Fra i famosi tagli c'è quello nel campo della sanità, la gestione manageriale già ha ridotto all'osso le disponibilità delle ASL, mi diceva l'altro giorno una mia cliente infermiera che spesso non hanno nemmeno la tachipirina da distribuire ai pazienti, ma con la manovra sono previsti ulteriori blocchi alle assunzioni di personale e tagli sui farmaci. Ticket di 10,00 euro per le prestazioni specialistiche e di 25,00 euro per le prestazioni di pronto soccorso con codice bianco.

I tagli sul settore scuola prevede un accorpamento degli istituti fino al primo livello superiore e naturalmente il blocco dellenuove assunzioni.

Ma la ciliegina sulla torta sono:

- gli aumenti delle accise sulla benzina, di 0,4 centesimi già in vigore da oggi e di circa 1 centesimo e qualcosa a partire dal primo luglio;

- l'aumento dell'un per cento delle aliquote del 10% e del 20%, con conseguente aumento dei prezzi di tutti i prodotti di maggior consumo, si fruga ancora in tasca di tutte le fasce di contribuenti in modo indiscriminato e considerata la crisi economica alcuni settori commerciali o artigianali subiranno una nuova flessione in basso.

- l'accorpamento delle aliquote irpef a solo tre percentuali 20 - 30 - 40, e qui la considerazione è ancora più deprimente, anche se non si conoscono ancora gli scaglioni di reddito, se le tre aliquote si paragonano alle attuali è evidente chi ne trae guadagno.

Le attuali aliquote sono :

Da 0 a 15.000 euro = 23%;
da 15.001 a 28.000 euro = 27% ;
da 28.001 a 55.000 euro = 38% ;
da 55.000,01 a 75.000 euro = 41% ;
oltre 75.000 euro = aliquota Irpef al 43%