La ricerca della Albert Einstein College Medicine della Yeshiva University di New York
Roma - (Adnkronos Salute) - Uno studio americano smentisce le più recenti teorie sulla longevità. Non serve il tipo di alimentazione e lo sport, tutto dipende dai geni. I 'super nonni' analizzati non avevano infatti stili di vita migliori rispetto alla media della popolazione
- La longevità si eredita. E gli speciali geni della 'lunga vita' sono in grado di funzionare perfettamente anche quando non ci si impegna a mantenere uno stile di vita sano, tenendosi lontani dall'alcol, dal fumo, dalla pigrizia e dagli stravizi alimentari. A smentire la maggiore chance dei virtuosi di arrivare a spegnere in salute le cento candeline è uno studio, pubblicato nell'edizione online del 'Journal of the American Geriatrics Society' e realizzato dai ricercatori della Albert Einstein College of Medicine of Yeshiva University di New York. Gli studiosi hanno esaminato 477 ebrei ashkenazi di età compresa tra i 95 e 122 anni, autonomi e in buona salute. La popolazione ashkenazi è stata scelta perché discendente da un piccolo gruppo fondatore, quindi più geneticamente uniforme rispetto ad altre popolazioni, rendendo più facile individuare le differenze genetiche presenti. E circa il 75% dei partecipanti era rappresentato da donne che, come noto, sono più longeve.
Nel complesso i 'super nonni' non avevano stili di vita migliori, rispetto alla media della popolazione, in termini di peso corporeo, di esercizio fisico svolto, di tipo di alimentazione e di abitudine al fumo. Per il confronto sono stati utilizzati i dati di 3.164 persone, nate nella stessa epoca dei centenari, ed esaminate tra il 1971 e il 1975 durante uno studio nazionale su salute e alimentazione. E i risultati, in alcuni casi, sono stati addirittura sorprendenti.
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