Quanto ci costa Lavitola

Da un po' di tempo sentiamo spesso parlare di Walter Lavitola, assiduo compagno di telefonate del nostro premier, invitato a restare alla larga dall'Italia in attesa di essere scagionato. Ci raccontano sempre che è il direttore e l'editore dell'Avanti, giornale che è praticamente impossibile trovare in edicola. Come fa questo signore a vivere più che agiatamente all'estero, con un giornale che nessuno compra? Facile da dire. Lo paghiamo noi. Si, perchè l'Avanti è uno dei giornali finanziati con gli emolumenti statali per l'ìeditoria. Lo scorso anno noi tutti abbiamo elargito a questo signore oltre due milioni di euro (dati ufficiali)
E nel quinquennio dal 2004 al 2009 addirittura ha cumulato la bellezza di 15 milioni di euro in aiuti economici.
Soldi spesi benissimo!

Almeno altrettanto interessante è il modo in cui questo signor Lavitola si ritrova ad essere il direttore e l'editore di una storica testata della sinistra italiana.
A rigore, anche se sotto alla intestazione c'è la dicitura "quotidiano socialista fondato nel 1896", il suo giornale non ha nulla a che vedere con quello storico. Questo signore ha letteralmente "rubato" il marchio, depositandone uno con un articolo prima (non Avanti ma L'Avanti) e poi facendo sparire l'articolo negli anni. In seguito, grazie all'appoggio di alcuni ex socialisti, attualmente confluiti nel pdl, (Cicchitto, Boniver, Sacconi, Marzo, De Michelis e Bobo Craxi per essere precisi) è riuscito a farsi riconoscere i ricchi aiuti per l'editoria.