Europa League

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rigadina
00domenica 1 agosto 2010 01:40
Per la mia squadra è iniziata l'Europa League, non sono sicura che continuerà ma fiduciosamente provo a mettere il post.
La partita di andata l'ha vinta per 2 a 0, speriamo che la prossima settimana a Modena confermi il risultato e possa passare il turno.

Certo quest'anno ci sono già stati alcuni cambiamenti e il primo è che Diego parte titolare al posto di Del Piero. Voglio bene al capitano ma penso che bisogna lasciare spazio ai giovani, lui ci sarà sicuramente ancora utile, ma purtroppo non potrà più essere determinante in tutte le partite e dovrà imparare a rassegnarsi a non poter più essere titolare inamovibile.

Europa League: Juve bella e vincente, battuto 2-0 lo Shamrock Rovers

3' e 75' Amauri (J)





LA PARTITA: La Juve parte forte e con Amauri sblocca subito il risultato (per lui 22esimo gol in bianconero), su assist di Diego. Non c'è la reazione dello Shamrock, sono i bianconeri a fare la partita e ad andare vicino al raddoppio con Diego, Lanzafame e con un colpo di testa di Pepe. Al 30' ancora bell'azione Diego-Amauri, palla che arriva a Lanzafame, il cui tiro è deviato in angolo. Tre minuti più tardi ancora protagonista l'ex Bari e Parma: cross per la testa di Pepe che non trova la porta. Gli irlandesi provano a dar fastidio sui calci piazzati, nel recupero Marchisio va vicino al 2-0 con un destro da fuori che finisce alto.

Nella ripresa il Shamrock acquista coraggio, ma la Juve controlla bene. Al 50' primo cambio ufficiale della gestione Del Neri: fuori Lanzafame, dentro Martinez. Al 52' brivido per Storari: cross di Stewart e colpo di testa di Murray che esce di mezzo metro. La risposta bianconera è affidata ad Amauri che va via di forza a Price, ma il suo sinistro ad incrociare si stampa sul palo. Al 73' sempre l'italo-brasiliano protagonista come uomo-assist per Marchisio che calcia fuori. E' il preludio al raddoppio che arriva con un'azione che riassume il credo di Del Neri: sovvrapposizione di Motta, cross per la testa di Amauri che infila Mannus e firma la sua doppietta personale. Esce Diego, entra Del Piero e il capitano bianconero va subito vicino al gol con un destro piazzato che non trova la porta.
rigadina
00sabato 7 agosto 2010 17:55
Con un pò di ritardo commento il passaggio della mia squadra.

Giovedì si è giocato il ritorno del primo turno dei preliminari di Europa League, la Juve ha confermato di attraversare un buon momento anche se la squadra che ha incontrato non è un test attendibilissimo, ma sotto una pioggia scrosciante ha comunque giocato bene e creato occasioni da gol, anche se poi l'unica rete l'ha segnata il "vecchio capitano", tenuto in panchina per un tempo, con una punizione delle sue. Bravo Alex!!!
Sarai sicuramente ancora utile alla causa bianconera! [SM=g2299787]


Juve, vittoria e qualificazione
In Europa ci pensa Del Piero
I bianconeri avanzano in Europa League vincendo a Modena 1-0 contro gli irlandesi dello Shamrock: decide una magia su punizione del capitano, subentrato a Diego nella ripresa.


La Juventus avanza in Europa League. Come previsto. Nel segno di Del Piero, e questo era meno prevedibile, perchè il capitano bianconero partiva dalla panchina, sacrificato dall'operazione rilancio di Diego. Ma il numero 10 della Juve, subentrato nella ripresa, ha trovato il modo di lasciare il segno sulla partita con un capolavoro su punizione. Una botta dalla grande distanza che ha fatto la differenza, per l'1-0 finale sullo Shamrock. La qualificazione al turno di spareggio per l'ammissione al tabellone principale di Europa League era già in cassaforte comunque, dopo il 2-0 dell'andata a Dublino. La Juve non si è fatta venire i brutti pensieri neanche quando il tempo ha fatto i capricci, con un temporale violento e infinito, per essere agosto. I bianconeri hanno tenuto botta nelle mischie rugbistiche dei primi minuti, hanno aspettato che la pioggia desse loro un minimo di tregua, ed hanno colpito quando il campo ha permesso di proporre un minimo di geometrie. Tra le note liete la promettente prestazione di Lanzafame, brillante sulla sinistra.




Del Piero esulta dopo il gol: per lui 18 stagioni bianconere.

rigadina
00sabato 7 agosto 2010 18:03
Europa League:

Sturm Graz-Juve
Palermo-Maribor
Napoli-Elfsborg

Il sorteggio di Nyon ha deciso gli accoppiamenti dei preliminari, assegnando alle italiane una squadra austriaca, una slovena e una svedese. Evitati dunque i club più temibili. Le gare d'andata saranno disputate il 19 agosto, ritorno il 26 agosto.
Evitate dunque le squadre individuate come più pericolose, dal Paok allo Slovan Bratislava all'Anorthosis. Superato il turno, si passa alla fase a gruppi, per la quale è in programma il sorteggio il 27 agosto a Montecarlo.



Ovviamente non sono in grado di valutare il grado di pericolosità di queste tre squadre che il sorteggio ha affibbiato alle italiane, non le conosco!!!! [SM=g2299803]
Ma a giudicare da quello che dice la Gazzetta non dovrebbero essere eccessivamente pericolose. [SM=g2299810]
Speriamo, perchè comunque il pallone è sempre rotondo e le sorprese dietro l'angolo, la Juve l'anno scorso ne ha avuta esperienza diretta sia in campionato sia in Europa!!! [SM=g2299809]


rigadina
00venerdì 20 agosto 2010 20:32
Ieri hanno giocato le nostre tre squadre impegnate nei preliminari di Europa League per l'ingresso nella fase a gironi.

Hanno vinto tutte e tre con risultati diversi ma che inducono ad un certo ottimismo per tutte.

La Juve ha vinto fuori casa con due gol, pur non avendo esaltato per gioco e condizione, ma le due reti in trasferta possono essere considerate un discreto "tesoretto" che spero non venga sprecato nel ritorno il 26 agosto.

A proposito ho già acquistato il biglietto quindi potrò vedere la partita in "diretta" visto che mi rifiuto di pagare mediaset per vedere la mia squadra!



Sturm Graz - Juventus 1-2



Bonucci festeggiato da Marchisio

Juve, vittoria col fiatone
2-1 a Graz: decide Amauri
I bianconeri battono lo Sturm con una rete al 91' dell'attaccante della Nazionale, dopo che Schildenfeld aveva pareggiato il centro iniziale di Bonucci. Palo di Del Piero, subentrato a Diego, su punizione. Ritorno il 26 agosto

La Juventus in Europa League raccoglie il massimo risultato con il minimo sforzo. A Graz batte lo Sturm 2-1, un risultato che ipoteca l'accesso alla fase a gironi dell'Europa League, ritorno il 26 agosto, ma che non culmina certo una prestazione entusiasmante, come ammesso da Delneri a fine gara. I bianconeri hanno sofferto nella ripresa, pagando anche la condizione non ottimale, ma hanno dimostrato carattere, e colto un successo che può servire anche in chiave morale. Gol di Bonucci e Amauri, a segno al 91'.
rigadina
00venerdì 20 agosto 2010 20:40
Il Napoli ha vinto con l'Elfsborg per 1 a 0, Lavezzi ha segnato il gol della vittoria, ma a leggere la gazzetta ha dominato e il bottino avrebbe potuto essere più consistente.

Speriamo che il risultato basti per il passaggio del turno.

Che ne dici Res, ce la potete fare?


Napoli - Elfsborg - 1-0




Lavezzi inseguito da Ishizaki

Lavezzi batte gli svedesi
Napoli domina ma spreca
Nei playoff di Europa League 1-0 all'Elfsborg grazie a un gol dell'argentino nel finale di primo tempo. La squadra di Mazzarri gioca una gran partita ma spreca a ripetizione il colpo del k.o.

Sarebbe bastato un altro gol per rendere perfetta la partita del Napoli. Tutto ha funzionato a meraviglia nell'esordio stagionale in Europa League contro gli svedesi dell'Elfsborg: vittoria, gran gioco, squadra già in forma. Tutto tranne l'incisività sotto porta: il Napoli ha sprecato tanto, tantissimo, troppo, e si è dovuto accontentare dell'1-0, risultato che sta stretto ai partenopei, vista la gran mole di gioco creata, e che rende meno tranquilla la trasferta di giovedì prossimo sul campo sintetico di Boras, dove l'Elfsborg non perde da 19 partite.
rigadina
00venerdì 20 agosto 2010 20:52
E veniamo al Palermo, la sua è stata una vittoria facile e la qualificazione è quasi assicurata, dico quasi perchè le sorprese possono sempre essere in agguato ma i numeri per ora danno ragione alla nostra squadra. [SM=g2299792]

Palermo - Maribor 3-0




Palermo show: tre gol e qualificazione in tasca
Spettacolare gara contro il Maribor. Dopo qualche difficoltà iniziale a trovare la porta, sblocca Maccarone su rigore procurato da Hernandez (espulso il portiere Pridigar). Raddoppia ancora l'uruguaiano, nella ripresa gran gol di Pastore. La fase a gironi di Europa League ora è vicinissima


PALERMO, 19 agosto 2010 - Tre gol, ma avrebbero potuto essere almeno il doppio. E da parte del Palermo anche tanto spettacolo, con attacchi insistiti anche sul 3-0: il ritorno di Maribor, a questo punto, si profila poco più che una formalità ai fini della qualificazione in Europa League.
resdev
00venerdì 20 agosto 2010 21:28
Re:
rigadina, 20/08/2010 20.40:

Il Napoli ha vinto con l'Elfsborg per 1 a 0, Lavezzi ha segnato il gol della vittoria, ma a leggere la gazzetta ha dominato e il bottino avrebbe potuto essere più consistente.

Speriamo che il risultato basti per il passaggio del turno.

Che ne dici Res, ce la potete fare?


Napoli - Elfsborg - 1-0
grazie RIGADINA
un servizio perfetto da ottima sportiva, ieri ho visto la partita ed ho sofferto tanto con gli amici ed imprecato pure tanto..
per me il napoli è costruito male..
tante buone palle buttate in area e tante occasioni costruite ma manca ancora il cecchino da area che finalizza in rete.
poi togliendo pazienza e mettendo Cavani si è penalizzato il centrocampo e la manovra
ora MAZZARRI dice che non possono coesistere 3 ATTACCANTI più HAMSIK
ED UNO TRA QUAGLIARELLA LAVEZZI E CAVANI DEVE USCIRE
OPPURE si dovrebbe cambiare totalmente il modulo, adottando uno piu spregiudicato , ma piu rischioso ed in ITALIA alla prima sconfitta sei fritto
bahh speriamno in meglio.....
ciao RIGAAAAA [SM=g2299788]


rigadina
00venerdì 20 agosto 2010 21:50
Ciao Res, tu hai fatto un ottimo servizio sportivo. Bravo [SM=g2299808]

Res in effetti un attacco a tre punte risulterebbe un pò troppo osè, soprattutto per quanto riguarda il Napoli, quello è un lusso che si può permettere solo l'Inter che tutto vince (purtroppo aggiungo io, non tanto sportivamente, ma molto da tifosa) e in Italia non esistono tifosi disposti ad accontentarsi di un bel gioco senza risultati.

Ti auguro di cuore, e questa volta sinceramente, che la tua squadra passi il turno e che ci si possa ritrovare, chissà, magari da avversari in finale! [SM=g2299787]
rigadina
00venerdì 27 agosto 2010 12:15
Quando penso che Del Piero sia finito e che debba lasciare il posto ai giovani, ecco che lui tira fuori dal cilindro un bellissimo gol che ci regala la sicurezza della qualificazione.

Il primo tempo non è stato bello, ed in effetti abbiamo rischiato in più di una occasione di finire sotto con tutte le conseguenze del caso.

Nel secondo invece ho visto una Juve più viva, Felipe Melo ha finalmente fatto vedere che è un buon giocatore ed è uscito tra gli applausi di un pubblico che fino all'anno scorso non gli ha mai risparmiato critiche e fischi.

Sissoko ha lavorato bene al centro ma in qualche occasione ci siamo trovati in difficoltà in difesa. Chiellini ha commesso un errore che a momenti ci costava un gol e per fortuna che gli attaccanti della squadra ospite non sanno segnare!

Pepe e Martinez hanno dialogato bene ed hanno sfiorato il gol in un paio di occasioni.

Il palo interno di Del Piero trema ancora! Insomma, non siamo ancora in forma eccelsa (e non potrebbe essere diversamente), Amauri si è pure infortunato, Iaquinta non è recuperato e Trezeguet in partenza non ci rassicurano sulle sorti del nostro attacco. Non ci resta che stare a guardare l'evolversi del mercato ma contrariamente a quanto dice la Gazzetta, anche se non ancora al massimo della forma, hanno fatto vedere cose interessanti che hanno fatto divertire il pubblico.






Lanzafame festeggia Del Piero. Ansa




Non c'è più Diego, presto arriverà Quagliarella, ma il presente della Juventus è oggi come ieri, e forse, chissà, anche domani, nel segno di Alessandro Del Piero. Il capitano bianconero - schierato titolare da Delneri al posto del brasiliano, appena passato al Wolfsburg, e in attesa dell'acquisto del nazionale napoletano - segna il gol vittoria dei bianconeri nel ritorno dei playoff di Europa League, contro lo Sturm Graz, piegato 1-0.


La squadra di Delneri, ancora poco brillante e che nel primo tempo ha rischiato grosso, rischiando di rimettere in gioco la qualificazione dopo il 2-1 esterno dell'andata, si qualifica così per la fase a gironi: domani alle 13 il sorteggio stabilirà gli avversari dei bianconeri. Per il resto la gara dell'Olimpico ha confermato gli affanni su palle inattive della difesa juventina, ma anche la crescita atletica di Sissoko e Felipe Melo. In avanti i bianconeri rischiano di trovarsi subito in emergenza, in campionato a Bari: Amauri è uscito acciaccato, Iaquinta non è ancora recuperato e Trezeguet in partenza. Stasera la Juve ha giocato per 50' con Martinez - ancora indietro - da centravanti.
rigadina
00venerdì 27 agosto 2010 13:29
Ce l'ha fatta anche il Napoli andando a vincere e soprattutto a convincere in Svezia. Si è imposto per 2 a 0 e si è assicurato la qualificazione alla fase a gironi. Oggi i sorteggi e tutte le squadre impegnate Juventus, Napoli, Palermo, Sampdoria (rigorosamente in ordine alfabetico [SM=x1311392]) sapranno in quale girone e con quali squadre dovranno vedersela.

Contento Res? Il tuo Napoli sta già giocando benissimo! [SM=g2299792]



Edinson Cavani

Come è dolce il sapore d’Europa. Dopo due anni di purgatorio, l'SSC Napoli torna nella fase principale di una competizione continentale: il 2-0 all’IF Elfsborg nel ritorno degli spareggi vale la qualificazione alla fase a gironi di UEFA Europa League. Dopo l’1-0 dell’andata, le preoccupazioni di Walter Mazzarri erano molteplici, dal terreno in sintetico alla voglia di rivalsa degli svedesi. L’Elfsborg, invece, non ha mai dato l’impressione di poter ribaltare la situazione e il Napoli, dopo aver sfiorato a più riprese il vantaggio, ha chiuso i conti in dieci minuti grazie alla doppietta di Edinson Cavani, ai primi gol con la maglia del Napoli.
rigadina
00venerdì 27 agosto 2010 13:35
E veniamo al Palermo, perde la partita ma in virtù della vittoria per 3 a 0 dell'andata, e i due gol segnati in trasferta supera il turno e si qualifica.



Abel Hernandez




Soffrendo più del previsto, l’US Città di Palermo conquista la fase a gironi di UEFA Europa League. Forti del 3-0 dell’andata, i rosanero vanno sotto di due gol in casa dell’NK Maribor ma rimontano per poi arrendersi 3-2: il protagonista in terra di Slovenia è l’attaccante uruguaiano Abel Hernández, autore di una provvidenziale doppietta.

Alla vigilia della sfida del “Ljudski vrt”, valida per il ritorno degli spareggi, Delio Rossi aveva invitato la sua squadra a mantenere alta la concentrazione, malgrado il rassicurante vantaggio. Il Palermo è stato invece sopraffatto dai ritmi vertiginosi della squadra di Darko Milanič, che si è portata sul 2-0 e quindi a un solo gol dai supplementari: c’è voluta una prestazione super di Hernández per rimettere in carreggiata una qualificazione che a un certo punto pareva compromessa.
rigadina
00venerdì 27 agosto 2010 16:08
Sorteggio!!!!! Ci è toccato Il Manchester City di Mancini che con noi ha qualche ruggine dai suoi tempi con l'Inter. E dire che un giorno, in un'intervista, si era definito tifoso juventino perchè suo padre lo portava sempre a vedere la Juve. Bah! Ho qualche dubbio![SM=x1311370] In più c'è il super Mario che con noi ha sempre segnato. [SM=g7532]
Vedremo, perchè comunque qualche sassolino nella scarpa ce l'abbiamo anche noi, chissà che non sia la volta buona che ce lo togliamo! [SM=x1311368].

Non faccio previsioni per nessuna delle nostre squadre, possono giocarsela, mi preoccupa un pò Napoli-Liverpool con due tifoserie a confronto che non sono certamente tra le più calme, magari troveranno un'intesa in un gemellaggio contro Juve!!!




Sorteggio a Montecarlo di Europa League. Per la Juventus il responso dell'urna è suggestivo nel confronto con il Manchester City di Mancini e Balotelli, poi Salisburgo e i polacchi del Lech Poznan. Per la Sampdoria le avversarie sono Psv Eindhoven, gli ucraini del Metalist Kharkiv e gli ungheresi del Debrecen. Per il Napoli Liverpool, Steaua Bucarest e gli olandesi dell'Utrecht. Per il Palermo Cska Mosca, Sparta Praga e gli svizzeri del Losanna.


La formula — 48 squadre partecipano alla fase a gironi divise in 12 gruppi di 4 squadre. Le prime due classsificate di ogni girone si qualificano ai sedicesimi di finale. Quindi ci saranno 24 qualificate, cui si aggiungeranno nel prossimo turno le 8 squadre provenienti dalla fase a girone di Champions League (le terze qualificate di ciascun raggruppamento).

Le italiane — La Juventus era in prima fascia, Palermo e Sampdoria in seconda, il Napoli in terza. Beppe Bergomi ha effettuato metà sorteggio, sostituito poi da Forlan, la prima squadra estratta in assoluto è stata proprio la Juve.

gruppo A —

JUVENTUS,
Manchester City,
Salisburgo,
Lech Poznan.

gruppo B —

Atletico Madrid,
Bayer Leverkusen,
Rosenborg,
Aris

gruppo C —

Sporting Lisbona,
Lilla,
Levski Sofia,
Gand

gruppo D —

Villarreal,
Bruges,
Dinamo Zagabria,
Paok.

gruppo E —

Az Alkmaar,
Dinamo Kiev,
Bate Borisov,
Sheriff,

gruppo F —

Cska Mosca,
PALERMO,
Sparta Praga,
Losanna.

gruppo G —

Zenit San Pietroburgo,
Anderlecht,
Aek Atene,
Hajduk Spalato.

gruppo H —

Stoccarda,
Getafe,
Odense,
Young Boys.

gruppo I —

Psv Eindhoven,
SAMPDORIA,
Metalist Kharkiv,
Debrecen.

gruppo J —

Siviglia,
Paris Saint Germain,
Borussia Dortmund,
Karpaty Lviv.

gruppo K —

Liverpool,
Steaua Bucarest,
NAPOLI,
Utrecht

gruppo L —

Porto,
Besiktas,
Cska Sofia,
Rapid Vienna.
rigadina
00sabato 18 settembre 2010 01:46
La Sampdoria sta girando molto bene sia nel campionato nazionale sia in Europa League, il punto preso con l'Eindhoven è un punto importante, un pareggio fuori casa con la squadra più pericolosa del suo girone è sicuramente positivo.

Eindhoven - Sampdoria - 1 - 1

La Samp sfiora l'impresa
Il Psv pareggia al 90'
Nella prima partita della fase a gironi di Europa League, i blucerchiati passano in vantaggio ad Eindhoven con un gol di Cacciatore. Poi la squadra di Di Carlo si chiude troppo, soffre e nel finale subisce il meritato pareggio degli olandesi


Una Samp in versione bunker porta a casa un punto dalla difficile trasferta di Eindhoven. Un risultato auspicato alla vigilia, ma reso amaro dal modo in cui è arrivato: in vantaggio nel primo tempo con un gol di Fabrizio Cacciatore, i blucerchiati hanno sofferto per tutta la ripresa, salvati da un Curci in versione paratutto (ma con qualcosa da sistemare nelle uscite). Ma proprio al 90', quando la vittoria stava per diventare realtà, è arrivato il gol di Dzsudzsak a riportare sulla terra la Samp. Un pareggio, quello del Psv, meritato per come ha schiacciato i blucerchiati nella ripresa. E un punto tutto sommato buono per la Samp, che esce indenne dallo stadio della squadra più forte del girone.
rigadina
00sabato 18 settembre 2010 01:51
Pareggio per il Napoli e a quanto sembra una partita brutta e che ha rivelato le carenze della squadra partenopea. Peccato, erano parecchi anni che aspettava l'avventura in Europa, speriamo possa continuarla.

Napoli - Utrect - 0 - 0

Napoli, pari pure in Europa
Solo 0-0 contro l'Utrecht
La squadra di Mazzarri stecca in casa contro l'Utrecht: finisce 0-0, tanti errori e tanti buchi difensivi. Rischia di andare sotto, si sveglia negli ultimi 15, ma non trova il gol. Gli olandesi festeggiano l'insperato punto, il pubblico del San Paolo fischia



Aronica prova una conclusione.

Quest'estate il presidente De Laurentiis aveva discusso e fatto discutere sull'importanza (secondo lui relativa) dell'Europa League. Stasera, inquadrato in tribuna mentre i suoi andavano in crisi contro l'Utrecht, non aveva proprio la faccia rilassata. Il ritorno in Europa, atteso dai tifosi, si rivela un mezzo fallimento: finisce 0-0 contro l'Utrecht. Ma soprattutto il Napoli mette in scena una commedia piena di errori (molti gratuiti) e senza certezze sulla tenuta difensiva. Come contro il Bari, si soffre sugli esterni, come allora arriva un pareggio, stavolta senza gol e senza troppo spettacolo. Solo nel finale, quando entrano Hamsik, Maggio e Lucarelli (peraltro non troppo dentro il gioco, e poi presto infortunato) il Napoli mostra di voler cercare davvero la vittoria: Maggio cerca un rigore ma rimedia un giallo, Lavezzi al 90' mette una bella palla che nessuno devia in porta, Cavani si scontra con un muro nel recupero. Niente da fare, lo 0-0 non si schioda. L'Utrecht esulta al fischio finale, il pubblico del San Paolo rumoreggia
rigadina
00sabato 18 settembre 2010 01:56
Una sconfitta in trasferta, è possibile che riesca a raddrizzare il risultato al ritorno, chissà?


Sparta Praga - Palermo - 3 - 2

Palermo, incubo difesa
Dura sconfitta a Praga
Rosanero battuti 3-2 dallo Sparta nella prima sfida di Europa League col reparto arretrato sotto accusa. Maccarone pareggia a fine primo tempo il gol iniziale di Bony, nella ripresa Kladrusby e Kadlec chiudono i conti dopo una traversa di Pastore. Il gol di Hernandez non basta per rimontare


Abel Hernandez, 20 anni, al primo gol stagionale.

Dalla cintola in su il Palermo è una grande squadra, ma nella fase difensiva c'è molto lavoro da fare per Delio Rossi. Complici tre dormite della retroguardia, i rosanero escono sconfitti per 3-2 da casa dello Sparta Praga nel match che apre la fase a gironi di Europa League. Un k.o. che annulla la crescita del reparto offensivo del Palermo, orchestrato alla perfezione da Pastore e sempre pungente con Hernandez e Maccarone. Ma è la difesa, nonostante due volti nuovi, la croce di Delio Rossi: dimentica Bony in occasione del primo gol, sbanda sulla corsia di destra con Darmian e si fa beffare centralmente per il 3-1. Se vuole puntare in alto, il Palermo deve
rigadina
00sabato 18 settembre 2010 02:13
Ho lasciato la mia squadra per ultima primo perchè da come gioca se lo merita ampiamente, e secondo perchè spero sempre che il "beati gli ultimi perchè saranno i primi" funzioni anche per il calcio.

Ragazzi che sofferenza! Un primo tempo terribile in cui ho visto di tutto e ho rivissuto l'incubo dell'anno scorso, purtroppo la mia squadra è diventata una provinciale, magari di lusso ma pur sempre provinciale. Abbiamo cambiato allenatori, dirigenza, giocatori, ma il risultato è sempre lo stesso. Iaquinta assolutamente nullo, un centrocampo praticamente inesistente, regolarmente saltato dai lanci lunghi in contropiede della squadra avversaria, e la difesa ahimé... l'unico che si è salvato è Chiellini che il suo lavoro lo fa sempre, ma gli altri, a cominciare da De Ceglie, poco opportunamente sostituito a un minuto dalla fine del primo tempo dopo un suo errore. (D'accordo aveva sbagliato ma considerato che mancava un minuto alla fine si poteva sostituire nell'intervallo, un pò di psicologia non guasterebbe Del Neri!!!).

Nel secondo tempo è andata un pò meglio, abbiamo sprecato qualche occasione, il portiere ne ha parate altre difficili, purtroppo non siamo riusciti a rimpinguare il risultato e i tre gol alla fine non sono bastati per la vittoria.

Qualcosa di positivo c'è: Krasic, che con la sua chioma bionda ricorda quel Pavel Nedved che i tifosi juventini rimpiangono in ogni momento.

Il pareggio ovviamente non è positivo per la mia squadra, ci sono ancora altre partite, speriamo in bene.....

Chiellini e Del Piero non bastano

Juve - Lech Poznan 3 - 3

I bianconeri non vanno oltre il pari contro i polacchi nella prima uscita della fase a gironi di Europa League. La doppietta del difensore centrale ed una perla del capitano replicano alle due reti iniziali di Rudnevs, ma a tempo scaduto arriva la beffa, ancora della punta ospite



Ale Del PIero scocca il tiro del 3-2

Un super Chiellini e un fantastico gol di Del Piero salvano la Juventus da una figuraccia clamorosa. Ma non bastano a regalarle il successo in rimonta, e i conseguenti tre punti, nella prima uscita della fase a girone di Europa League. A Torino, contro i polacchi del Lech Poznan, finisce 3-3. Alla doppietta di Rudnevs rispondono prima le due reti del difensore centrale, e poi una gemma di sinistro del capitano. Il solito esempio. Ma al 92' Rudnevs rovina la rimonta.


La delusione di Chiellini e Krasic a fine gara.

PIU' OMBRE CHE LUCI — La Juve di Delneri non ha certo fatto un passo avanti rispetto alla prestazione in chiaroscuro offerta contro la Samp. Tutt'altro. Il primo tempo, contro un avversario modesto, è stato disastroso, fotocopia ancora più sbiadita della partita di Bari, con i fantasmi della scorsa stagione che si sono riproposti nelle incertezze difensive e nella carenza di geometrie a centrocampo. Ma almeno qualche nota positiva c'è: il carattere dimostrato una volta di più dai leader dello spogliatoio bianconero, quindi qualche progressione del cavallone Krasic, che ha fatto intravedere guizzi promettenti. Tocca accontentarsi, visto lo 0-2 iniziale e le prime due uscite di campionato che hanno fruttato solo un punto. Il convento adesso passa questo, il cartello lavori in corso è ancora in bella vista, e non è certo ancora tempo di giudizi definitivi. La stagione è lunga, c'è tempo per migliorare e miscelare il cocktail tutto nuovo uscito fuori dal mercato estivo. Ma da migliorare c'è un lista della spesa lunga come un elenco telefonico.
rigadina
00domenica 3 ottobre 2010 11:18
Manchester City - Juventus - 1-1

Almeno un rigore negato, un’ammonizione ingiusta, un tot. di azioni sfortunate e una partita che la mia squadra meritava di vincere.
Non ci avrei giurato il giorno prima, al contrario ero pronta a scommettere sui gol che avremmo incassato e dunque un punto positivo, che ci serve poco per la classifica ma spero per il morale che magari potrebbe aiutarci per la partita di stasera.



rigadina
00domenica 3 ottobre 2010 11:20
Steaua Bucarest - Napoli - 3-3

Grande Napoli! Direi che è stata un’impresa recuperare da uno 0-3 non è cosa da tutti. Complimenti azzurri!


rigadina
00domenica 3 ottobre 2010 11:23
Sampdoria - Debrecen 1-0

Bene anche la Sampdoria, almeno a qualcuno I rigori li fischiano, dunque non ce l ‘hanno con tutte le italiane…solo con qualcuna!!! Peraltro il rigore era sacrosanto!


rigadina
00domenica 3 ottobre 2010 11:27
Palermo - Losanna - 1-0

A sentire I commenti il Palermo non è che sia stato trascendentale! Pastore non in grande serata, accidenti a lui mai che sbagli quando gioca contro le maglie bianconere!!!Ma evidentemente a certe squadre un gol basta e avanza per vincere!!! Va beh! Dobbiamo fare il tifo per le italiane e dunque ben vengano le vittorie che ci permettono di proseguire il nostro cammino in coppa.



rigadina
00domenica 3 ottobre 2010 11:51
Classifiche

Lech Poznan 4
Manchester City 4
Juventus 2
Austria Salisburgo 0

Liverpool 4
Napoli 2
Utrecht 2
Steaua Bucarest 1

Psv Eindhoven 4
Sampdoria 4
Metalist Kharkiv 3
Debrecen 0

Cska Mosca 6
Sparta Praga 3
Palermo 3
Losanna 0

rigadina
00sabato 6 novembre 2010 23:28
Juve – Salisburgo 0-0

Che brutta la Juve europea
Col Salisburgo è solo 0-0

Senza 15 giocatori e con una squadra improvvisata (k.o. pure Krasic e Legrottaglie), i bianconeri collezionano il quarto pari in Europa League. Pochissime le emozioni. Ora sarà decisiva la trasferta di dicembre in Polonia


Contrasto aereo tra Sissoko e Pokrivac. Ap

"Povera la mia Juve, che brutti tempi". Michel Platini, in tribuna a Torino, deve aver pensato qualcosa del genere. I bianconeri non vanno oltre lo 0-0 con gli austriaci del Salisburgo e rinviano ancora una volta l'appuntamento con la prima vittoria in Europa League, che non arriva neppure nella partita più facile da qui alla fine. E il risultato rispecchia fedelmente il nulla visto in campo, coi due portieri poco più che spettatori. Delneri può recriminare sulle assenze che gli hanno devastato la squadra, ma se fosse contento ci sarebbe da preoccuparsi.

AVVERSARI — Gli austriaci, allenati da Huub Stevens, sono una squadra molto fisica, messa bene in campo, ma tecnicamente faticheremmo a collocarla nella nostra serie A. La Juve rischia pochissimo dietro, ma crea altrettanto poco davanti.

ATTENUANTI — La lista degli indisponibili fa impressione. Facciamo prima a dirvi chi c'è. La linea difensiva è quella di S. Siro, con Motta e Pepe terzini. Legrottaglie affianca Bonucci. A centrocampo torna Krasic, ma Melo non recupera e accanto a Sissoko c'è il baby Giandonato con Marchisio esterno. Davanti Amauri-Del Piero. Per forza. Diventa difficile giudicare una squadra con una panchina di ragazzini, che quando dopo un'ora perde anche Milos Krasic (problema all'adduttore), una delle poche luci di un mercato discutibile, deve ricorrere al Primavera Marchel Buchel, dopo che Liviero aveva sostituito Giandonato per permettere a Pepe di tornare a centrocampo. E nel finale piove sul bagnato: si ferma pure Legrottaglie.

DELUSIONE — Ma una squadra che si chiama Juventus e affronta il Salisburgo ha il dovere di fare qualcosa in più. Anche sul piano dell'intensità, che pare rimasta a S. Siro col Milan. Due veri tiri in porta in 90' sono troppo poco. La punizione di Del Piero al 17' (attento Tremmel) e un destro centrale di Sissoko (dov'è finito il dirompente mediano della Juve di Ranieri?) in avvio di ripresa sono la produzione della squadra di Delneri. Tutto qui. Amauri? Si fa notare come stopper in difesa sulle palle inattive. Per il resto scompare, condizionato da una forma precaria e da un feeling col gol che pare smarrito. Del Piero va a sprazzi, ma a 36 anni non può risolvere tutto lui. Krasic vorrebbe spaccare il mondo, ma ha poca collaborazione e si accende solo in due occasioni. Pepe? Sballotttato da difesa a centrocampo ci capisce poco.

SCENARI — E con questo fanno quattro pareggi in altrettante partite. A complicare il cammino ci si mette anche il Lech Poznan, che batte 3-1 il Manchester City. La trasferta in Polonia del 2 dicembre sarà decisiva. Delneri spera di affrontarla con qualche giocatore in più e con una Juve più cattiva. "Lavorare lavorare" è il motto del tecnico bianconero. Ce n'è proprio bisogno.





Che schifo! Quasi come l’unico video che ho trovato! Ero allo stadio e quindi ho visto da vicino lo sfacelo di questa partita. Vero che non abbiamo la squadra al completo ma anche vero che in tutta la partita abbiamo tirato due volte verso la rete.
Difficile giocare con questa squadra impostata bene che impediva di ragionare e che sapeva spezzare bene il gioco, andavano in tre quattro sull’uomo portatore di palla e naturalmente vincevano i contrasti. Odio le squadre che giocano così ma purtroppo il bel gioco non è più di moda.
In ogni caso per la Juve le cose si sono complicate notevolmente soprattutto perché il Manchester (che avrebbe dovuto perdere contro di noi in quanto avevamo fatto un’ottima partita e avremmo meritato la vittoria) è andato a perdere in Polonia, quindi per la Juve ormai è assolutamente indispensabile vincere le due partite che ancora restano. Speriamo che il 1 dicembre si riesca a recuperare un po’ di giocatori e di…gioco.

In tribuna il mio Michel venuto a ritirare la stella di certo gli sarà venuta la voglia di ributtarsi in campo per rimettere un po’ d’ordine in quel disastro….


Classifica

Lech Poznan 7
Manchester City 7
Juventus 4
Austria Salisburgo 2

rigadina
00sabato 6 novembre 2010 23:32
CSKA Mosca – Palermo 3-1

Palermo, tre schiaffi dal Cska
Qualificazione compromessa

I rosanero, in 10 dal 30' per l'espulsione di Nocerino, cadono 3-1 a Mosca. Maccarone illude nel primo tempo, poi Honda e una doppietta di Necid in avvio di ripresa mandano al tappeto la squadra di Rossi, che per passare il turno dovrà rimontare 4 punti allo Sparta Praga
MOSCA (Russia), 4 novembre 2010 - Come cancellare un'impresa. Per spiegazioni chiedere al Palermo, che in casa del Cska Mosca incassa un pesante 3-1 dopo aver inflitto ai russi, dominatori del girone e da stasera matematicamente ai sedicesimi, la prima rete stagionale in Europa League. Poi ci si è messo il rosso di Nocerino, capace di collezionare due ammonizioni nei primi trenta minuti, e l'avvio da incubo nella ripresa, con Benussi che cade tre volte in sette minuti, a vanificare quanto di buono fatto dai rosanero in avvio. La squadra di Delio Rossi, alla quarta sconfitta di fila tra Europa e Italia, compromette anche le chance di passare il turno: il primo posto del Cska, in vetta a punteggio pieno, è ormai irraggiungibile; il secondo dello Sparta Praga è distante 4 punti (cechi a quota 7 e col vantaggio degli scontri diretti, Palermo fermo a 3).



Massimo Maccarone, 31 anni, festeggiato dopo lo 0-1. Reuters







Brutto passo falso del Palermo che perde in casa del CSKA e compromette la qualificazione invece certa per la squadra russa. La squadra rosanero ha illuso per un po’ segnando il gol del vantaggio ma poi dovendo giocare in dieci per l’espulsione di Nocerino ha vanificato l’iniziale vantaggio, adesso è obbligata a vincere con lo Sparta e con il Losanna sperando che il CSKA le batta entrambe nei prossimi incontri.

Classifica

CSKA Mosca 12
Sparta Praga 7
Palermo 3
Losanna 1
rigadina
00sabato 6 novembre 2010 23:35
Sampdoria – Metalist 0-0

La baby-Samp non funziona
Con il Metalist niente gol

I blucerchiati non riescono a superare la squadra ucraina e ora si complica la situazione in Europa League. Alcune buone occasioni e una traversa di Gastaldello ma poche idee per gli uomini di Di Carlo. Striscione pro-Cassano in gradinata: "Padre e figlio non si lasciano mai"




Il colpo di testa di Gastaldello che colpisce la traversa e poi il braccio Villagra: è l'occasione più ghiotta per la Samp.



La vittoria che avrebbe rilanciato la Samp in Europa League non è arrivata. Il Metalist riesce ancora una volta a ingabbiare i blucerchiati (4 sfide in due anni con 3 vittorie degli ucraini e un pareggio) ed esce da Marassi con uno 0-0 che complica il cammino della squadra di Di Carlo nel Gruppo I.

Baby-samp — I tanti impegni ravvicinati inducono Di Carlo al turnover: in difesa Cacciatore prende il posto di Zauri e Volta centrale concede un turno di riposo a Lucchini, in mezzo si rivedono Poli e Dessena al fianco dell'imprescindibile Palombo, in attacco l'inedito tandem Pozzi-Marilungo. Curci è infortunato (tornerà domenica contro il Catania), tra i pali c'è Da Costa. Il Metalist Kharkiv è privo dello squalificato Taison, che due settimane prima di farsi espellere aveva fatto impazzire la difesa della Sampdoria, ma c'è il brasiliano Cleyton Xavier, autore del gol che condannò i blucerchiati.



La Samp, con molte assenze, non riesce ad andare oltre allo zero a zero, è un pò più ben messa della Juve avendo un punto in più ma la qualificazione non è ancora certa, la prossima partita non sarà semplice contro il PSV Eindhoven ma potrebbe farcela, l’ultima partita sarà con il Debrecen che è sicuramente alla sua portata.

Classifica

PSV Eindhoven 10
Metalist 7
Sampdoria 5
Debrecen 0

rigadina
00sabato 6 novembre 2010 23:41
Liverpool – Napoli 3-1

Gerrard-3 rianima il Liverpool
Napoli, sconfitta e rimpianti

Ad Anfield la squadra di Mazzarri cede 3-1 dopo essere passata in vantaggio con Lavezzi al 28' del primo tempo e aver dominato per 45'. L'ingresso del capitano, autore di una tripletta, trasforma i suoi, che guidano il girone con 8 punti; Steaua Bucarest a 5, Napoli e Utrecht a 3



Il Pocho Lavezzi batte Reina per il gol dell'1-0. Ap

Il Napoli domina per 30', e regge alla grande per 45', poi deve inchinarsi al Capitano. Steven Gerrard, infatti, tenuto in naftalina da Hodgson nel primo tempo, entra nella ripresa e con una tripletta risolleva le sorti di un incontro che per il Liverpool si era messo in salita, dopo il gol di Lavezzi al 28' del primo tempo. Adesso il passaggio di turno per gli azzurri è in salita: il girone K vede il Liverpool in testa con 8 punti, la Steua Bucarest a 5, Napoli e Utrecht a 3.

Personalità — Mazzarri si gioca sul mitico prato verde di Anfield le sue carte migliori, schierando dal via il tridente Hamsik-Cavani-Lavezzi; Hodgson, invece, lascia un asso, Torres, in tribuna e un altro, Gerrard, in panchina, e si dispone con Ngog unica punta. Il Napoli sente l'evento e ci crede, il Liverpool, forse, ha la testa alla sfida di domenica con il Chelsea, come se con la mediocre stagione che sta disputando potesse pure permettersi il lusso di scegliere. Fatto sta che il Napoli aggredisce gli spazi e gli avversari fin dall'avvio. Nella prima mezzora, dei Reds si segnala solo Meireles, ma per due interventi in ritardo, di cui uno in scivolata su De Sanctis, che vanno oltre il normale agonismo. Il resto è solo Napoli. Al 13’ Reina deve uscire per anticipare Lavezzi; al 20’ Cavani, ottimamente lanciato dal Pocho, sul filo del fuorigioco, da buona posizione scaglia alto sulla traversa; al 24' Lavezzi potrebbe capitalizzare meglio un errore in alleggerimento dei Reds, ma il suo tiro pericoloso sibila a lato della porta di Reina. È il rumore che precede la valanga: sempre il Pocho, su assist di Cavani, al 28’, infila in velocità la difesa impreparata del Liverpool e poi batte Reina in uscita bassa per il gol dell’1-0. Meritatissimo. La reazione dei Reds è in due occasioni, al 30’ con Ngog, il cui tocco finisce a lato, e al 37’ con Johnson, che impegna De Sanctis in un intervento in due tempi. Ma sono punture di spillo, che non scalfiscono il dominio azzurro dei primi 45'.


Steven Gerrard, autore di una tripletta contro il Napoli.


Nella ripresa entra Gerrard, e con il suo capitano, il Liverpool si scuote e si trasforma. Al 5' Maggio ha il match ball, di testa, con uno stacco dall'area piccola che finisce fra le braccia di Reina, ma dopo c'è solo la marea rossa che sommerge Anfield. Al 6' De Sanctis salva sulla girata da pochi metri di Ngog, strozzando in gola l'urlo della Kop. Il Napoli concede a Shelvey, al 15', una buona palla, con un colpo di testa goffo, e trema seriamente al 20', quando Meireles, su pasticcio della difesa azzurra manda a lato a colpo sicuro. Adesso il Napoli concede metri di campo al Liverpool e va vicino al capiotombolo, al 27', quando Gerrard, su punizione, sfiora il palo. Il Napoli è alle corde, barcolla e cede. Shelvey è autore di una serpentina pericolosa ai limiti dell'area, Dossena recupera, ma sul suo retropassaggio al portiere interviene in scivolata Gerrard, che in spaccata segna il pari: 1-1.

Il crollo — Adesso il Liverpool ci crede, i nervi degli azzurri saltano: Aronica, prima rischia il rosso, poi provoca il fallo da rigore, su Johnson, che Gerrard non sbaglia: 2-1 al 43' e il Napoli si mangia la mani. Ma non è finita: ancora uno svarione degli azzurri e Gerrard timbra la sua tripletta, battendo De Sanctis in uscita. Una grande reazione di cuore di Gerrard e del Liverpool, una punizione eccessiva per il generoso, ma ingenuo Napoli: questa di Anfield somiglia tanto a una salutare lezione su cui poter costruire un brillante futuro.





Lavezzi non basta ad arginare Gerrard. Mi ero chiesta in effetti come mai il giocatore fosse in panchina certo se ci rimaneva magari la partita non finiva così e il Napoli avrebbe avuto più speranze di qualificazione. Peccato.
Anche per la squadra partenopea obbligo di vincere le due partite rimanenti facendo il tifo per il Liverpool che dovrebbe vincere con entrambe le squadre. Forza Napoli!

Classifica

Liverpool 8
Steaua Bucarest 5
Napoli 3
Utrecht 3


rigadina
00sabato 4 dicembre 2010 00:50
Lech Poznan – Juventus – 1- 1

Juve, 1-1 sulla pista di Poznan
Ed è fuori dall'Europa League

Si inizia con il termometro a -9°, si finisce a -12° e con una fitta pioggia di aghi ghiacciati che sommergono il campo. Ma arbitro e delegato Uefa respingono la richiesta bianconera di sospendere la partita. Che vede gli uomini di Delneri andare sotto nel primo tempo ma recuperare nella ripresa con Iaquinta. Poi Libertazzi



Il gol dell'1-0 del Lech Poznan. Epa


A fine gara Delneri dirà - probabilmente a ragione .- che la partita non è stata regolare perché giocata su un terreno da sport invernali più che da calcio. Ma è anche vero che un girone non si può superare a suon di pareggi: e invece i bianconeri fanno 1-1 anche in casa del Lech Poznan, inanellando il quinto pari in altrettante partite e ritrovandosi da stasera fuori dall'Europa League, alla quale probabilmente non hanno completamente dedicato l'impegno proclamato.



LA PILLOLA di Nicola Bruni
L'errore

L'errore di Delneri: non aver convocato Alberto Tomba... [SM=g2299830]

Tralascio le facili giustificazioni perché il terreno non era davvero da partita di calcio, il freddo intenso a cui non siamo abituati (ma perché un intervallo di tempo così lungo fra l’ultima partita e la ripresa del torneo?) Praticamente un mese, perché? Si sa che si va incontro all’inverno e credo che l’UEFA sappia che in Polonia non è mai un freddo sopportabile.
Usciamo dalla coppa senza avere ancora mai perso una partita, avremmo meritato di vincere con il Manchester, e abbiamo pareggiato in casa due partite che avremmo assolutamente dovuto vincere e se in una siamo riusciti a segnare tre gol, con il Salisburgo non siamo riusciti ad andare oltre uno squallido zero a zero mentre invece le nostre dirette concorrenti avevano vinto. Dunque l’eliminazione è giustificata anche se non sono d’accordo con quanto dice il cronista che non si sono impegnati a dovere. Al momento la Juve è questa, fra gente che non potevamo far giocare e infortunati ieri avevamo la panchina piena di primavera, bellissima stagione, indubbiamente, ma priva di “stagionatura”.

Speriamo almeno di riuscire a vincere l’ultima partita con il Manchester city in casa, il 16 dicembre anche se purtroppo non servirà più alla causa.

Classifica

man city 10 lech poznan 8 juventus 5 austria salisburgo 2
rigadina
00sabato 4 dicembre 2010 00:50
Sampdoria - PSV Eindhoven 1-2

Samp, addio Europa League
Pazzini non basta: vince il Psv

La 5ª giornata della fase a gironi sancisce l'eliminazione dei blucerchiati dal gruppo I, complice la vittoria del Metalist sul Debrecen. A Marassi il "Pazzo" illude con un gran gol di testa, ma una disattenzione difensiva regala il pari a Toivonen. Lo stesso svedese segna l'1-2 dopo il rosso a Marilungo

Comincia bene, ma finisce malissimo: la Sampdoria si fa rimontare a Marassi dal Psv Eindhoven e cede 1-2, salutando l'Europa League. A sancire l'eliminazione dei blucerchiati alla 5ª e penultima giornata del gruppo I è la contemporanea vittoria del Metalist Kharkiv per 2-1 sul Debrecen.



Classifica

psv eindhoven 13 metalist kharkiv 10 sampdoria 5 debrecen 0



Anche la Samp dice addio all’Europa, spiace perchè il gol vittoria del PSV è arrivato dopo uno svarione difensivo e praticamente in zona Cesarini come si diceva una volta.


rigadina
00sabato 4 dicembre 2010 01:11
Palermo - Sparta Praga 2-2


Con lo Sparta è solo 2-2
Palermo saluta l'Europa League

Al Barbera non bastano le reti di N. Rigoni e Pinilla su rigore: i cechi rimontano due volte e condannano la squadra di Rossi. Espulsi Goian e Pastore nel recupero. Nel finale Miccoli sfiora il gol-vittoria



Nicola Rigoni esulta dopo il gol del provvisorio 1-0. LaPresse

Dopo Juve e Samp, anche il Palermo saluta l'Europa League. I rosanero non vanno oltre il 2-2 al "Barbera" contro lo Sparta Praga e sono eliminati. Rimpianti? Ce ne sono. Eccome. Ma l'impressione è che la squadra di Delio Rossi non abbia mai affrontato questa competizione con la bava alla bocca, come sottolineato da Balzaretti nel dopo partita. I pochi tifosi presenti allo stadio questa sera sono la prova che anche l'ambiente è tiepido. In un girone dominato dal Cska Mosca, che sarà un brutto cliente per tutti anche a primavera, i rosanero avevano il dovere di arrivare davanti a Sparta Praga e Losanna.

LA BEFFA — Il Palermo ha il merito di provarci fino alla fine. Con poca lucidità. Ma con il cuore. L'avventura europea si chiude all'87', quando la splendida intesa Cassani-Miccoli è vanificata dal sinistro di controbalzo del numero 10. Fuori di niente. Proprio come il Palermo.



Classifica

cska mosca 15
sparta praga 8
palermo 4
losanna 1

Non ho trovato video dei gol per cui un tuffo nel passato quando i gol li immaginavamo prima di vederli a 90° minuto.

Il Palermo nonostante i due gol segnati non ce l'ha fatta a qualificarsi e come Juve e Sampdoria è uscito dalla coppa senza grossi demeriti ma anche senza troppe lodi.

rigadina
00sabato 4 dicembre 2010 01:30
Utrecht - Napoli 3-3


Cavani strepitoso, che tripletta!
A Utrecht il Napoli pareggia 3-3

Grande l'uruguaiano che rimedia a una serie di leggerezze difensive. Ora basta battere la Steaua per qualificarsi. Doppietta di Van Wolfswinkel e azzurri che rimontano dal 3-1. Espulso Mazzarri nell'intervallo.




Edison Cavani

Per ora, il Napoli è in Europa solo con un piede, quello buono dei vari Lavezzi, Hamsik, e di uno straordinario Cavani. Quando riuscirà a evitare anche alcuni grossolani errori difensivi, allora potrà a pieno titolo presentarsi sulla ribalta internazionale. Il rocambolesco 3-3 di stasera lo tiene comunque in corsa, ma il 15 dicembre dovrà battere la Steaua al San Paolo per passare il turno. E in questo girone non ha mai vinto, sinora.



Classifica

liverpool 9
steaua bucarest 6
napoli 4
utrecht 4


E' vero, il Napoli non ha ancora vinto in questo girone ma c'è sempre una prima volta!!!

Vero capolavoro il gol di Hamsik!!! [SM=x1311366]

Il Napoli è l'ultima squadra rimasta in Europa League, faccio il tifo e spero che riesca a superare il turno, la vittoria con lo Steaua è sicuramente alla sua portata e poi il pubblico sarà il dodicesimo giocatore in campo.


rigadina
00giovedì 16 dicembre 2010 14:03
Napoli – Steaua Bucarest 1-0
Cavani tiene l'Italia in Europa League


Edinson Cavani, 23 anni, ha deciso il match al 92'


Il Napoli batte la Steaua in zona Cesarini e passa il turno: è l'unica delle nostre formazioni


Ancora all'ultimo tuffo, stavolta il più pesante perché la rete di Cavani (2º minuto di recupero) lascia aperta all'Italia la porta dell'Europa League. Aurelio De Laurentiis, patron azzurro, adesso gongola all'idea di essere a capo dell'unica truppa tricolore presente domani nell'urna dei sedicesimi di finale dell'ex Coppa Uefa. De Laurentiis definì l'Europa League un trofeo di serie C, oggi può andare orgoglioso dell'impresa dei suoi ragazzi: per passare il turno serviva solo un successo e la vittoria è arrivata.

Il Napoli va avanti e, avanti, vanno anche le cifre messe sul tavolo dai conti dell'Europa League. I numeri non fanno certo sognare, ma alla fine del cammino non è vero che ai club che arrivano più vicino possibile al traguardo non entrino euro nel bilancio. Tradotto: il rapporto con quanto incassato da chi fatica in Champions League si mantiene uno a sei perché all'Inter campione d'Europa il trionfo ha fruttato quasi 60 milioni di euro mentre all'Atletico di Madrid, ultima Europa League in bacheca, è stato staccato un assegno complessivo dall'Uefa di circa 10 milioni. Differenze che pesano, ma che non fanno i calcoli con i ricavi da botteghino, soldi da aggiungere alle somme prestabilite dal governo del pallone europeo.

Due sono le assenze nel Napoli. In panchina c'è un vuoto perché il tecnico azzurro Mazzarri è squalificato e deve comandare la squadra dalla tribuna: al suo posto spazio al vice Frustalupi. L'altro non protagonista della sfida è Lavezzi, fermo ai box per una caviglia sotto sopra e, nella notte di martedì, coinvolto in una rissa che lo ha riportato sotto i riflettori della bella vita napoletana (a dir la verità stavolta il Pocho avrebbe fatto opera di mediazione tra un suo amico e un ragazzo tamponato dalla macchina su cui viaggiava anche l'attaccante argentino). Da Bucarest sono appena trenta i tifosi romeni sbarcati a Capodichino, una piccolissima truppa di ultrà scortati a vista dalla polizia nel timore di trappole alla luce degli incidenti quando il Napoli fece visita alla squadra di Lacatus.

La Steaua si difende, gli azzurri provano a trovare il varco: il copione di gara si presenta subito così come si immaginava alla vigilia. Numeri alla mano, ai romeni basta non perdere per continuare l'avventura in Europa League, e così il tecnico Lacatus disegna una formazione con un centrocampo tutto polmoni e cuore e un attacco lasciato al solo Stancu. Cavani regala il primo brivido quando si presenta solo nel cuore dell'area avversaria, ma la mira è sballata. La notte non si accende, poche le emozioni, molta la paura del Napoli di non riuscire a sfondare il muro di Bucarest.

Il ritmo è lento, ad Hamisk e soci mancano le idee perché quando il pallone non corre a mille all'ora per questo Napoli la strada si scopre in salita. I romeni sfruttano ogni dettaglio per mantenere in equilibrio la partita, comprese le interminabili perdite di tempo a ogni contatto: il pubblico perde la pazienza, si sente il rumore dei petardi. Mazzarri ordina i cambi, il prodotto non muta. Entra il giovane attaccante Dumitru, tocca anche a Dossena provare a trascinare la squadra con le sue scorribande sulla corsia sinistra: il tempo scorre, il San Paolo sogna l'ennesimo arrivo vincente in volata. Stavolta, però, la dea bendata sembra voltare le spalle e lo fa per ben due volte. Prima, a sette minuti dal sipario, quando spinge fuori di un soffio un colpo di testa di Maggio; un minuto dopo perché è il palo a respingere l'assalto di Cavani. Ma è solo una brutta parentesi, cancellata dal colpo da bottino pieno di Cavani oltre i titoli di coda. Come l'espulsione di Cannavaro.






L’exploit del Napoli merita l’articolo per intero, tratto dal giornale della mia città La Stampa.

Complimenti agli azzurri che continuano a giocare fino a quando l’arbitro non fischia la fine e ci hanno ormai abituato ad imprese di questo tipo.

E’ l’unica squadra rimasta in Europa League e l’augurio che mi sento di fare è che arrivi fino alla fine con esito positivo.
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