Momix

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merinze
00giovedì 19 agosto 2010 10:07
Momix è una compagnia teatrale di ballerini-illusionisti, capeggiato dall'americano Moses Pendleton. Noto nel mondo per le opere di eccezionale bellezza ed inventiva, fin dalla nascita ha acquisito grande fama per la sua capacità di evocare un mondo di immagini surreali usando corpo, costumi, attrezzi, luci e giochi d'ombra.

Il nome del gruppo deriva quello di un mangime per bovini.

merinze
00giovedì 19 agosto 2010 10:13
Bothanica
Il ronzare delle api, la vita segreta degli alberi, i colori meravigliosi dei fiori. Il coreografo Moses Pendleton, fondatore dei Momix, è riuscito ad interpretare il calore del sole, l'aria profumata di tepore: il soggetto del suo nuovo spettacolo, Bothanica e il manifesto dell'esibizione (acceso di una splendida tavolozza di colori solari e deliziosamente primaverili) fanno venir voglia di precipitarsi a comprare un biglietto!
Geniale ed eccentrico, Pendelton è ancora un sognatore della generazione dei figli dei fiori ma anche uno scaltrissimo tessitore di abili strategie commerciali. Cosa che gli consente, grazie agli ottimi incassi dei suoi Momix, di vivere in campagna, a contatto con la natura, per la maggior parte dell’anno.
Dalla sua passione per la natura - e dalla sua volontà di metterla - nasce anche questo suo nuovo spettacolo. In direzione del movimento animato, partendo dal fascino misterioso del mondo vegetale, si muove Pendleton. Di fiori e di piante si parla (anzi, si danza) in Bothanica, con un attenzione particolare al mutare delle stagioni.
«Mi sono ispirato per prima cosa a Vivaldi e al suo ciclo delle Quattro Stagioni», dice infatti il coreografo.
Lo spettacolo è diviso in due parti: Winter Spring (il nome delle due prime stagioni Inverno-Primavera, ma anche, in inglese, “lo slancio (spring) dell’inverno”) e Summer Fall (Estate-Autunno, ma anche “la caduta dell’estate”). E in questo semplicissimo ma discretamente affascinante gioco linguistico si nasconde molta della elementare, ma sensata e accattivamete, filosofia Pendleltoniana.
Le coreografie sono un insieme di elaborati giochi ottici, intessuti di semplici ed efficaci strutture dinamiche che attingono dal patrimonio storico della modern dance americana.
Il panorama sonoro è impressionante per varietà: ben trentacinque diverse fonti sonore, comprese una discreta quantità di registrazioni di canti degli uccelli; canti dei quali Pendleton accumula da anni, nelle sue quotidiane escursioni nella natura.
Alla base di Bothanica c’è però anche il desiderio di trarre lezione dall’osservazione della natura nel senso, appunto, un po’ ingenuo e forse ancora “hippy” del termine.
«Questa - dice Pendleton - è l’essenza dei Momix: si vede un fiore in un uccello, un essere umano in una roccia, una donna in un uomo. Bisogna usare la fantasia, l’immaginazione, la creatività. Spesso nel mio lavoro uso cose non umane per descrivere qualcosa di umano. E’ un modo per ottenere una certa obbiettività nell’osservare i fatti umani. Nei nostri spettacoli cerchiamo di provocare quella che io chiamo “optical confusion”: un modo per eccitare i nervi del cervello e stimolare la creatività».

rigadina
00venerdì 20 agosto 2010 23:54
Li conosco ed è sempre uno spettacolo vederli anche se purtroppo non ho ancora potuto godermeli dal vivo. [SM=g2299811]

Sono eccezionali!!! [SM=g2299808]

Grazie Merinze! [SM=g2299787]
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