miguel

Non amo Picasso

  • Messaggi
  • chate.
    00 08/06/2010 10:05
    ma quest'opera


    collocata presso il Museo Puskin di Mosca...la trovo significativa, molto commovente, e a parere mio, molto attuale, in quanto riflette alla perfezione una delle tristi realtà che vivono molte persone dei giorni nostri.
    Opera realizzata in pieno periodo blu . Il quadro esprime la grande tristezza unita ad un senso di solitudine che i due personaggi stanno soffrendo, e questo, non solo attraverso l' uso del colore blu, ma anche usando una sorta di deformazione dei personaggi, allungandoli, e sottolineandoli con una netta linea di contorno, che le racchiude in una forma sintetica, quasi monumentale ma allo stesso tempo anche malinconica.Infatti, in questo periodo, la sua attenzione è rivolta in particolare a persone che non hanno speranza, come gli emarginati dalla società, i mendicanti e i ciechi, e tutti sono una continua fonte di ispirazione, anche per poter sperimentare nelle su opere. Soprattutto il personaggio del cieco, sembra accompagnarlo spesso nella sua vita.

  • OFFLINE
    miguelsonsempermi
    Post: 7.462
    Città: MILANO
    Età: 64
    Sesso: Maschile
    00 09/06/2010 11:27
    Hai voglia Chate ,raccontarci di questo periodo blu,e cosa lo contraddistingue dal preiodo precedente?E grazie per la scelta!!!!
  • chate.
    00 15/06/2010 18:09
    eccomi qui a dirvi qualcosa di più


    Picasso attraversò vari momenti della sua vita, con idee e tecniche diverse, influenzato da vari maestri del passato e contemporanei.
    Dopo la morte dell'amico Casagemas la sua ossessione si manifesta nella sua pittura e sceglie il blu come colore dominante dei suoi quadri, dipinge La vita in questo stato d'animo, e dà all'uomo il volto dell'amico.
    I quadri eseguiti in omaggio all'amico scomparso hanno funzioni estetiche diverse scegliendo un contenuto patetico per i suoi quadri con i temi del "maledetto", dell'emarginato, della solitudine, della disperazione senza scampo, della miseria, ma con un'interpretazione molto moderna, lontanissima dal realismo di metà '800.
    In in questo modo denuncial'atmosfera decadente che lo circonda cogliento un vuoto riempito di pseudo-valori, di valori spazzatura.




    Il "periodo blu" (1901-1904) consiste di dipinti cupi realizzati nei toni del blu e del turchese, solo occasionalmente ravvivati da altri colori. Si tratta, come dice il nome stesso, di una pittura monocromatica, giocata sui colori freddi, dove i soggetti umani
    rappresentati, appartenenti alla categoria degli emarginati e degli sfruttati, sembrano sospesi in un'atmosfera malinconica che simboleggia l’esigenza di interiorizzazione: l’umanità rappresentata è quella deprimente di creature vinte e sole che appaiono oppresse
    e senza speranza. Tra le opere di questo periodo ricordiamo: Donna con lo scialletto blu (Collezione privata, 1902), Celestina (Coll. privata, 1903), Donna che stira (New York, Guggenheim Mus., 1904). L'inizio del periodo è incerto tra la primavera del 1901 in Spagna
    o l'autunno dello stesso anno a Parigi.