Champions League

Inter, il calvario continua
K.o. col Werder, addio 1° posto

I nerazzurri perdono 3-0 a Brema, chiudono al secondo posto il girone e partono per Abu Dhabi con poche certezze, dopo un'altra brutta figura. Squadra molto sperimentale, ma steccano anche gli uomini migliori e pare mancare in generale la convinzione: gol di Prodl, Arnautovic e Pizarro


Il gol del 2-0 di Arnautovic. Afp


Fateli partire. Mettete fine a questo calvario. L'unica notizia positiva che arriva da Brema, per l'Inter, è che l'avvicinamento al Mondiale per club è finito. Girone di Champions chiuso al secondo posto, come l'anno scorso. Venerdì la squadra di Benitez parte, con i cerotti , e con morale e fiducia completamente da ricostruire dopo l'ennesima figuraccia, o "cavolata", per dirla come Moratti. Col Werder già eliminato da tutto finisce 3-0, e i tedeschi potrebbero fare anche più male: due legni a testa (per i nerazzurri entrambi di Pandev), ma nella ripresa la squadra di casa domina e fa più o meno quello che vuole.



L'ex esulta. Afp

Domina pure Arnautovic — Lo prova il fatto che nel tabellino marcatori finisce anche Marko Arnautovic, l'ex poco rimpianto fino a ieri sera: a Milano, nel 4-0 dell'andata, San Siro lo aveva accolto con sorrisi e risolini nella sua poco convincente prestazione. Stasera si inventa un gran gol per il 2-0, dopo il colpo di testa di Prodl nel primo tempo, e in generale mette in crisi la difesa della sua ex squadra: decisamente non un buon segno. Poi ci penserà Pizarro, liberandosi di Cambiasso con una sola girata a rendere rotondo e in fondo un po' umiliante il risultato.






L’Inter non perde solamente la partita, ma anche il primo posto nel girone e ovviamente questo la mette in condizione di correre dei rischi con il sorteggio.
Moratti chiedeva una prestazione importante e che non facesse sfigurare la sua squadra in Europa, non è andata così e adesso ha posto l’ultimatum a Benitez o il mondiale o farà le valigie.
Da tifosa juventina sono contenta di questo buco nell’acqua da parte dei padrone mangia tutto, mi spiace per Benitez che era in odore di Juve e che invece si è lasciato incantare dalle nebbie milanesi. Con il senno di poi dico meglio così e spero che Guardiola non venga a rovinarsi a Milano.

Non era facile per nessuno prendere un’eredità così pesante e certo Benitez non si aspettava di ritrovarsi con una squadra sfasciata da infortuni più o meno gravi, che comunque gli impediscono di avere per due settimane di fila la stessa formazione oltre a giocatori demotivati e stanchi. E' il "tocco" di Mourinho, viene, vince e lascia giocatori appiattiti e senza ambizioni.

Parlando della partita…..beh l’Inter praticamente non c’è stata, risultato giusto, la peggiore della classe stavolta ha dato lezione di calcio ai maestri.

"Il silenzio, la possibilità di infinite risposte"
"Juventini si nasce non si diventa"

Milan - Aiax 0-2

Milan, che figuraccia
Vince l'Ajax, Dinho giù

I rossoneri, già qualificati agli ottavi di Champions, battuti in casa dai Lancieri (2-0). Senza Ibra, inserito nel finale di gara, la squadra di Allegri subisce il gioco e non brilla. Mai in partita il brasiliano



Zlatan Ibrahimovic è entrato solo nel finale. Ap


Ciò che temeva Allegri alla vigilia di Milan-Ajax, si materializza fastidiosamente a San Siro con una sconfitta ai limiti della figuraccia. Il 2-0 per gli olandesi è l'ineccepibile risultato di una serata su cui riflettere perché fa a pugni con la cavalcata in campionato. Un passo indietro quello dei rossoneri, anche se il k.o., con la qualificazione in banca, è indolore; anche se in campo c'è spazio per molte seconde linee. Non c'è Ibra e questa, dopo 19 presenze consecutive, è la notizia. La seconda, dopo sette panchine di fila, è la presenza dal primo minuto di Ronaldinho al fianco dell'amico Robinho. Una scelta che al fischio finale si rivelerà inconsistente per l'atteggiamento a tratti irriverente di Dinho: lento e mai in partita. Allegri fa un po' di turnover: Amelia in porta, Bonera e Yepes in difesa, Flamini al posto di Gattuso e Seedorf di nuovo titolare come trequartista. Di fronte c'è un Ajax più motivato dopo l'avvento in panchina di Frank de Boer al posto di Jol. "Giocate con gioia" dice l'ex nazionale oranje e amico di Seedorf ai suoi. Messaggio recepito.






Sarà un caso? Ibra non gioca o per meglio dire gioca per 25’ e il Milan perde. In ogni caso una sconfitta che non cambia la situazione di classifica.

"Il silenzio, la possibilità di infinite risposte"
"Juventini si nasce non si diventa"

Cluj – Roma 1-1

Roma, per gli ottavi basta l'1-1
Borriello ancora decisivo

Per i giallorossi segna l'attaccante ex Milan, ma manca un rigore. Nel finale la squadra di Ranieri cala, Traorè pareggia e poi fa il gesto dell'ombrello al suo pubblico, colpevole di averlo fischiato. Totti e Burdisso litigano a fine partita, ma il capitano chiarisce: "Un piccolo screzio, è tutto rientrato"


La lite Totti-Burdisso dopo l'1-1. Ap

Massimo risultato, minimo sforzo. La Roma pareggia a Cluj grazie al gol di Borriello e passa agli ottavi di questa Champions League. Una gara che i giallorossi riescono a gestire bene per trequarti, anche perché l'offensiva del Cluj non è neanche delle più agguerrite. Si salva De Zerbi, ma Traorè - eternamente in fuorigioco - è così fastidioso da finire con l'essere bersagliato di fischi dai suoi tifosi. Fischi che lui accusa parecchio, tanto da rivolgersi al pubblico con una serie di gestacci quando nel finale realizza la rete del pareggio. La squadra di Ranieri invece appare tranquilla: Borriello si muove bene ed è incisivo come sempre, De Rossi manovra con autorità il gioco, la difesa è attenta e i due diffidati, Menez e Cassetti, prudenti. In porta c'è Lobont: Julio Sergio si ferma nel riscaldamento per un problema muscolare, ma il romeno, al debutto in Champions, si comporta piuttosto bene. Solo nel finale saltano schemi e nervi: i giallorossi si rilassano e dopo il gol subito Totti e Burdisso si mandano a quel paese.


Non ho trovato video.




Anche la Roma si qualifica per gli ottavi, ha giocato bene, sapendo che anche il pareggio le sarebbe bastato. Il Cluj non è una grandissima squadra ma poteva dare qualche fastidio, la Roma se l’è cavata bene ed ha superato il turno, anche lei qualificata al secondo posto quindi con tutti i rischi che questo comporta. Adesso attendiamo il sorteggio il giorno 17.

"Il silenzio, la possibilità di infinite risposte"
"Juventini si nasce non si diventa"

Classifiche finali


bayern monaco 15 roma 10 basilea 6 cfr cluj 4

real madrid 16 milan 8 ajax 7 auxerre 3

tottenham 11 inter 10 twente 6 werder brema 5