Bulli e pignoramenti

Una storia esemplare quella che viene da Milano, dove i genitori di due ragazzine, quindicenni all'epoca dei fatti, rischiano di vederrsi mettere all'asta la casa per non aver saputo educare le loro ragazze
Il fatto risale al 2002, quando Valeria e Sara presero a calci e pugni Federica, una ragazzina di 13 anni, colpevole solo di averle guardate insistentemente. E, dopo le botte la rapinarono del telefonino. La vittima fu ricoverata in ospedale, con una prognosi di 15 giorni.
Individuate e denunciate, le due bulle non hanno avuto conseguenze penali, visto che erano state affidate ai servizi sociali ed hanno superato quella fase. ma dal punto di vista civile la causa è andata avanti, a carico dei genitori, colpevoli di non aver insegnato alle loro figlie e comportarsi in maniera civile. La condanna è di oltre 50 mila euro, denaro che i genitori delle ragazze non hanno, e che ha portato finora al pignoramento delle loro case, che potrebbero finire all'asta il prossimo febbraio se la somma non sarà versata.

Posso dirlo? Ben gli sta! Se un figlio arriva ad usare le mani in questo modo forse è anche perchè i genitori non gli hanno insegnato ad usare il cervello prima. Ed inoltre adesso sarà chiaro che certi episodi non si possono derubricare come "ragazzate"!

i figli vanno seguiti non solo mantenuti

principessac, 15/09/2011 12.21:

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i figli vanno seguiti non solo mantenuti

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Giusto! Noi genitori oggi tendiamo invece a "comprarli" con qualche oggetto, invece di dargli quello di cui davvero hanno bisogno, e cioè qualcuno di autorevole che li aiuti a crescere

Tu hai figli, princy?

lo so che forse non è "politically correct" ma posso dirlo?
per come la vedo io, ci sono un sacco di genitori che mettono al mondo i figli, non "consapevolmente" ma perchè "si usa", perchè la cognata di figli ne ha due, perchè anche la Bellucci dice che senza un figlio una donna non è "completa", perchè se hanno un bambino si sentono più importanti e così via...poi in realtà non hanno voglia di sobbarcarsi gli infiniti oneri che comportano i figli e sono sempre alla ricerca di qualche posto dove sistemarli (scuola a tempo pieno, palestra, lezioni di musica, di inglese, di nuoto, nonni...) perchè tra lavoro, hobby, amici, annessi e connessi, non hanno il "tempo" di occuparsene.
Alla fine però si sentono in colpa e allora tutto è permesso e guai a "toccarglieli" (i figli)...

Va anche detto che il mestiere del genitore è qualcosa che nessuno ti insegna a fare. Al massimo hai come punti di riferimento i tuoi, di genitori, e comunque con una situazione sociale completamente diversa. Non possiamo aspettarci che le donne del 2000, che devono lavorare per forza, possano fare come le mamme degli anni sessanta, che invece passavano tutto il giorno accanto ai figli

certo che no Sissi, ci mancherebbe pure!!!
il mestiere di genitore è sicuramente il più difficile che ci sia, ma non è "obbligatorio", avere un figlio comporta delle responsabilità ben precise che non si possono sempre delegare ad altri.

Ci sono tanti genitori che lavorano e che passano il loro tempo rimanente con i figli e si occupano di loro, sono "presenti" nella loro vita e ce ne sono degli altri (molti) che evidentemente pensano che trovare qualcosa da far fare ai figli per occupare tutto il loro tempo sia sufficiente e non si curano minimamente di cosa fanno, con chi escono, dove vanno...

E poi va considerato che spesso non capiamo nemmeno cosa fanno i nostri figli. Me ne sto rendendo conto adesso che ho una nipotina preadolescente. Mia sorella non ha idea di come funzioni Facebook. Come fa a vigilare che lei non incappi in qualche brutto incontro se non sa nemmeno come "controllarla"?

(SissiM), 15/09/2011 12.38:

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Giusto! Noi genitori oggi tendiamo invece a "comprarli" con qualche oggetto, invece di dargli quello di cui davvero hanno bisogno, e cioè qualcuno di autorevole che li aiuti a crescere

Tu hai figli, princy?

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sono single senza figli e ho 36 anni,per ora sto bene cosi'