00 15/09/2011 11:43
Una storia esemplare quella che viene da Milano, dove i genitori di due ragazzine, quindicenni all'epoca dei fatti, rischiano di vederrsi mettere all'asta la casa per non aver saputo educare le loro ragazze
Il fatto risale al 2002, quando Valeria e Sara presero a calci e pugni Federica, una ragazzina di 13 anni, colpevole solo di averle guardate insistentemente. E, dopo le botte la rapinarono del telefonino. La vittima fu ricoverata in ospedale, con una prognosi di 15 giorni.
Individuate e denunciate, le due bulle non hanno avuto conseguenze penali, visto che erano state affidate ai servizi sociali ed hanno superato quella fase. ma dal punto di vista civile la causa è andata avanti, a carico dei genitori, colpevoli di non aver insegnato alle loro figlie e comportarsi in maniera civile. La condanna è di oltre 50 mila euro, denaro che i genitori delle ragazze non hanno, e che ha portato finora al pignoramento delle loro case, che potrebbero finire all'asta il prossimo febbraio se la somma non sarà versata.

Posso dirlo? Ben gli sta! Se un figlio arriva ad usare le mani in questo modo forse è anche perchè i genitori non gli hanno insegnato ad usare il cervello prima. Ed inoltre adesso sarà chiaro che certi episodi non si possono derubricare come "ragazzate"!