| | | OFFLINE | Post: 1.763 | Sesso: Femminile | |
|
10/02/2011 17:11 | |
Bologna – Catania 1-0
Vittoria di misura per il Bologna che conquista i tre punti battendo il Catania con un gol di Portanova.
Una partita giocata quasi ad armi pari, anche se Malesani perde Mudingayi. Col passare dei minuti la superiorità del Bologna emerge.
Il bomber Di Vaio spreca diverse occasioni limpide davanti alla porta. Oggi non era la sua giornata.
Il Bologna con questa vittoria risale in classifica e mette nei guai il Catania, in piena zona retrocessione.
Il Bologna incamera altri tre punti , è ammirevole la voglia di vincere di questa squadra, nonostante le vicende societarie e la giustizia sportiva che l’ha penalizzata e che sicuramente non aiutano il morale.
Per il Catania la situazione è sempre più difficile.
"Il silenzio, la possibilità di infinite risposte"
"Juventini si nasce non si diventa"
|
|
|
|
| | | OFFLINE | Post: 1.763 | Sesso: Femminile | |
|
10/02/2011 17:13 | |
Brescia – Bari 2-0
Iachini-bis e il Brescia va
Bari sempre più a fondo
La squadra lombarda batte gli uomini di Ventura 2-0 con i gol di Diamanti su rigore e Caracciolo. Al 93', prima del raddoppio, Arcari salva i suoi parando a Kutuzov il tiro del possibile 1-1
Lo Iachini-bis funziona. Dopo aver pareggiato all'Olimpico contro la Roma, il Brescia guidato dall'allenatore esonerato a inizio dicembre e richiamato due settimane fa batte 2-0 il Bari in un delicatissimo scontro salvezza e sale al terzultimo posto, a -1 dalla zona salvezza. La partita, bruttina, è decisa da un rigore di Diamanti e da una rete nel finale di Caracciolo in contropiede.
Un risultato che punisce oltre misura un Bari che, come al solito, è generoso e ci mette un cuore grande così, ma non tira mai in porta. La generosità non basta più: dopo l'ennesima sconfitta, la sesta consecutiva (sette se si conta anche la Coppa Italia) la squadra di Ventura è sempre a -9 dalla zona salvezza. Tantissimi punti, forse troppi.
Povero Bari, continua la sua caduta libera e la sconfitta con una diretta concorrente non l’aiuta di certo. Per il Brescia un piccolo passo avanti verso una salvezza che di sicuro è ancora molto lontana.
"Il silenzio, la possibilità di infinite risposte"
"Juventini si nasce non si diventa"
|
|
| | | OFFLINE | Post: 1.763 | Sesso: Femminile | |
|
10/02/2011 17:15 | |
|
|
| | | OFFLINE | Post: 1.763 | Sesso: Femminile | |
|
10/02/2011 17:17 | |
Lazio – Chievo 1-1
Lazio briosa e Chievo stoico: è 1-1
Finisce in parità all’Olimpico, anche se il risultato poteva essere diverso: nel primo tempo Frey salva un gol praticamente fatto di Kozak e Sorrentino è decisivo in un paio d’uscite. Gol di Hernanes e Cesar, con la Lazio che detta il ritmo e il Chievo che si chiude bene
Ha qualcosa da recriminare la Lazio per la gara contro il Chievo: il pari fa bene agli ospiti, ma non ai padroni di casa, che avrebbero potuto ottenere di più da una partita giocata quasi sempre in possesso palla. I biancocelesti sfiorano più volte la vittoria, ma non vanno oltre l’1-1 contro un Chievo un po’ diverso dal solito, meno offensivo, ma comunque combattivo e attento nelle chiusure in difesa, aiutato dalla solita ottima prestazione del proprio portiere Sorrentino.
Buon per il Milan che la Lazio non va oltre il pareggio con un Chievo davvero ostico, entrambi i gol sono arrivati su azioni da fermo.
"Il silenzio, la possibilità di infinite risposte"
"Juventini si nasce non si diventa"
|
|
| | | OFFLINE | Post: 1.763 | Sesso: Femminile | |
|
10/02/2011 17:18 | |
|
|
| | | OFFLINE | Post: 1.763 | Sesso: Femminile | |
|
10/02/2011 17:20 | |
|
|
| | | OFFLINE | Post: 1.763 | Sesso: Femminile | |
|
10/02/2011 17:23 | |
Parma – Fiorentina 1-1
Michele Camporese non ha ancora 19 anni, ma è uno che non le manda a dire, anzi. Per quanto riguarda il rigore di Parma che ha permesso alla Fiorentina di pareggiare domenica scorsa sul campo degli emiliani, il ragazzo, a margine della partita dell’Under 21 con l’Inghilterra a Empoli, ha candidamente ammesso: «L'arbitro ci è cascato, meglio per noi» . Apriti cielo, a Parma non l’hanno presa bene, lo stesso Gobbi, autore del presunto fallo sull’emergente difensore viola non era stato tenero a caldo. «Quel rigore non c’era»
SINCERITA’ - Non ci fa una bella figura il signor Gava che ha diretto Parma-Fiorentina e che secondo quanto detto da Camporese sarebbe stato “gabbato” dal giovane difensore viola. Eccesso di sincerità o eccesso di ingenuità? Dipende dai punti di vista. Sicuramente il difensore viola e dell’Under 21 ieri ha provocato un bel ve¬spaio sulla rotta Parma-Firenze e ritorno. Le polemiche si sono propagate come un incendio nel mondo dei siti web che si occupano delle due squadre. Chiamati in causa a questo punto anche i vertici arbitrali che avranno avuto almeno un piccolo sussulto condito da imbarazzo quanto basta.
Le due squadre non si sono fatte male, stupendo il gol di Amauri. Sono contenta per lui che si è sbloccato anche se non sono del tutto d’accordo sul fatto che ha giocato poco in quanto non è sempre stata colpa degli allenatori che si sono succeduti alla Juve, al contrario lui è spesso stato fuori per infortuni vari e purtroppo quando giocava sinceramente non era bello da vedere, spesso e volentieri gli venivano fischiati falli sui difensori e lui giocava perennemente con le spalle alla porta per cui prima di riuscire a girarsi l’azione sfumava.
In quanto al ragazzo, visto che è stato così sincero, avrebbe potuto farlo domenica sul campo, avrebbe fatto un figurone e sarebbe stato apprezzato da compagni e avversari, in questo modo ha fatto solo una figuraccia.
Certo di Pessotto ce n'è solo uno.
[Modificato da rigadina 10/02/2011 17:24]
"Il silenzio, la possibilità di infinite risposte"
"Juventini si nasce non si diventa"
|
|
| | | OFFLINE | Post: 1.763 | Sesso: Femminile | |
|
10/02/2011 17:29 | |
Inter – Roma 5-3
I numerosi teorici della partita perfetta, quella inchiodata sullo 0-0, la patta degli scacchi, avranno lo sguardo smarrito nel vuoto dopo aver visto Inter-Roma. Uno spettacolare 5-3 per i nerazzurri, condito però da una imbarazzante leggerezza dei reparti difensivi. Del resto la filosofia di Leonardo è chiara: non preoccuparsi più di tanto degli avversari e fare almeno un gol in più. A livello pratico, successo pesantissimo: la possibilità di vincere il recupero di Firenze proietta i nerazzurri ad un teorico secondo posto in classifica, a soli due punti dal Milan. Nella settimana della svolta americana invece la Roma non fa il salto di qualità: i punti buttati contro il Brescia, ora una sconfitta che ridimensiona in maniera forse definitiva le ambizioni scudetto.
Per me la partita perfetta è questa, io voglio vedere bel gioco e gol e qui non è mancato nè l’uno nè l’altro, vero che per vincere non è necessario non beccare gol ma farne uno in più dell’avversario e quindi la miglior difesa è l’attacco e in questo l’inter non è mancata.
Bellissima partita che la Roma ad un certo momento sembrava aver riaperto e che invece è terminata con la vittoria dell’inter con 5 gol. Non oso pensare a domenica prossima, sono già in fibrillazione, parto sconfitta in partenza sperando che almeno cerchino di giocarsela se non alla pari perché non è possibile con una squadra come l’inter, almeno un piccolo gradino più in basso che ci permetta di perdere se questo è il nostro destino, dando comunque il meglio di noi. Speriamo.
La Roma, beh l’ho detto la settimana scorsa, a volte si vince con un gol di scarto, questa volta non le sono bastate tre reti per non perdere, peccato ha perso un’occasione importante per avvicinarsi alla vetta e tenere un po’ più distante l’inter che con il recupero con la Fiorentina potrebbe davvero avvicinarsi moltissimo al Milan e rendersi realmente molto pericoloso per lo scudetto.
Inutile negarlo, faccio il tifo per qualunque squadra, davanti alla mia, possa contrastare i nerazzurri.
"Il silenzio, la possibilità di infinite risposte"
"Juventini si nasce non si diventa"
|
|
| | | OFFLINE | Post: 1.763 | Sesso: Femminile | |
|
10/02/2011 17:33 | |
Classifica
Milan 49
Napoli 46
Inter 44
Lazio 42
Palermo 40
Udinese 40
Roma 39
Juve 38
Cagliari 32
Chievo 31
Fiorentina 29
Bologna 29
Genoa 28
Sampdoria 27
Parma 26
Lecce 24
Catania 23
Brescia 22
Cesena 21
Bari 14
Inter, Roma, Fiorentina, Bologna, Genoa, Sampdoria una partita in meno
"Il silenzio, la possibilità di infinite risposte"
"Juventini si nasce non si diventa"
|
|
| | | OFFLINE | Post: 1.763 | Sesso: Femminile | |
|
12/02/2011 21:07 | |
Milan - Parma 4-0
Cassano segna e illumina
Ciclone Milan sul Parma
Prova spettacolare dei rossoneri che vincono 4-0 con due gol per tempo. Nel primo a rete Seedorf e FantAntonio; nella ripresa due volte Robinho, subentrato all'olandese, con due assist del barese
Il Milan travolge il Parma e per un altro week-end può godersi la vista migliore sul campionato. Travolgenti i rossoneri: vincono 4-0 ed esaltano tutta la loro qualità grazie agli uomini di maggior classe. A cominciare da Antonio Cassano che per la prima volta segna da rossonero (e che gol!) e inventa i due assist per Robinho che si regala una doppietta nella ripresa. Ad aprire le danze è però Seedorf che mette la palla in rete dopo solo otto minuti grazie al Mago Ibra. Successo che non fa una grinza dopo due pareggi consecutivi, dettati dalle numerose assenze e dalla stanchezza.
Il gol di Cassano
E il Milan va…. Con questa vittoria, e che vittoria, mantiene il distacco dalle sue inseguitrici.
Bellissimi i gol, questa volta decisivo è stato Cassano che ha segnato un gol stupendo non tanto nella conclusione ma nella preparazione ha messo lo zampino anche nei due gol di Robinho, e si è visto respingere da Mirante un tiro molto bello e preciso.
Incontenibile questa sera insomma. Il bottino avrebbe potuto essere anche più importante se Ibra non avesse spedito alle stelle un tiro sempre su passaggio di Antonio.
E questa sera aspettiamo Roma – Napoli.
"Il silenzio, la possibilità di infinite risposte"
"Juventini si nasce non si diventa"
|
|
| | | OFFLINE | Post: 1.763 | Sesso: Femminile | |
|
12/02/2011 23:52 | |
|
|
| | | OFFLINE | Post: 1.763 | Sesso: Femminile | |
|
19/02/2011 21:38 | |
Juventus – Inter 1-0
Juve-Inter, gigante Chiellini
La sfida decisa sulle fasce
A sinistra ha agito l'azzurro con Marchisio, ingabbiando Maicon, a destra hanno dominato Sorensen e Krasic: così Delneri ha soffocato i nerazzurri
Giogio Chiellini contrastato da Samuel Eto'o. Ansa
Il 4-4-2 di Delneri, soprattutto nel primo tempo, ha mandato in tilt il dispositivo brasileiro di Leonardo. Squadra corta, stretta, giocatori sempre pronti a raddoppiare: tutte le regole del modulo caro al tecnico della Juve sono state rispettate. In più, proprio grazie alle coppie esterne, (Sorensen e Krasic a destra; Chiellini e Marchisio a sinistra) i bianconeri hanno spesso creato la superiorità numerica mettendo in difficoltà Maicon e Zanetti. Andate a rivedervi il gol decisivo di Matri: azione che si sviluppa sulla destra, Krasic attira a sé un paio di avversari, "scarica" su Sorensen, cross preciso e zuccata vincente del centravanti.
Quanti recuperi — Se Sorensen si fa notare per il pallone recapitato sulla testa di Matri e per il lavoro in copertura su Eto’o, dall’altra parte del campo c’è Chiellini a metterci gambe, cuore e polmoni. Da terzino sinistro, anche se deve ancora riprendere il ritmo al ruolo, sta dimostrando di essere insuperabile. Attento in fase difensiva (un solo fallo commesso), preciso negli appoggi (5 errori su 24 possibilità), molto positivo in fase di spinta: 7 cross piazzati al centro dell’area avversaria. Inoltre, a dimostrazione del fatto che Chiellini è un duro che non molla mai, ci sono anche i 6 palloni recuperati.
Sorensen contro Pazzini. Reuters
In affanno — Maicon è come sempre punto di riferimento del gioco nerazzurro sulla destra. Questa volta, però, soffre più del previsto le avanzate in coppia di Chiellini e Marchisio (2 dribbling subiti), concede spazio in alcune occasioni agli attaccanti juventini, non chiudendo con tempestività la diagonale e, nel complesso, pur essendo molto presente nella manovra, non azzanna. Di cross ne sforna parecchi (9), di palloni ne tocca (102) e ne recupera (7), tuttavia non è devastante per gli avversari. Alla fine la vittoria della Juve si spiega anche così: Chiellini incide più di Maicon.
Andrea Schianchi
Questa volta faccio la megalomane, metto l’articolo per intero, ben due foto e naturalmente il video in cui si intravvede il rigore su Matri. Sì perché dite quello che volete ma i rigore c’era eccome!! Solo che alla Juve non si danno più, così come non si fischiano i falli su Krasic.
La mia squadra ha portato in porto la vittoria con fatica, con umiltà, correndo e soffrendo fino alla fine, quella traversa di Eto’o mi ha fatto tremare, ma le lacrime questa volta mi sono scese per colpa dei lacrimogeni che la polizia ha “sparato” nella nostra curva per calmare gli animi dei soliti imbecilli che avevano incominciato a tirarsi fumogeni, mortaretti e da parte degli interisti anche seggiolini.
Per la prima volta nella mia vita da stadio ho dovuto scappare per rifugiarmi in bagno a rinfrescarmi gli occhi, il naso e la bocca e certo questo fatto non agevola il mio disappunto e la mia rabbia verso i nerazzurri, anche perché dopo il gol hanno incominciato loro, ma certo la lega di questo non terrà conto quando daranno le multe e oltretutto il campo di Torino è pure diffidato.
Ma di tutto questo oggi non me ne importa un fico secco, l’unica cosa che conta è che la mia squadra ha vinto, meritatamente e che la corazzata, almeno domenica sera, si è ridimensionata un po’.
Grande Matri che ha segnato il gol decisivo di testa, ci ha riprovato con un tiro al volo che ha sfiorato il palo ed ha continuato a giocare nonostante il dolore che provava al petto.
Il Gigi nazionale ha salvato la porta in più occasioni, e questa volta la fortuna ci ha anche aiutati così abbiamo pareggiato il conto con l’arbitro 12 contro 12!!!!
"Il silenzio, la possibilità di infinite risposte"
"Juventini si nasce non si diventa"
|
|
| | | OFFLINE | Post: 1.763 | Sesso: Femminile | |
|
19/02/2011 21:44 | |
Non avendo avuto tempo di fare i commenti delle altre partite, per questa volta la moviola della gazzetta parlerà al posto mio anche se non sono proprio d'accordo con tutto, ma si sa il calcio è materia opinabile.
Valeri tiene in pugno Juve-Inter
Bergonzi non è all'altezza
La moviola della 25ª di A. Ottima direzione dell'arbitro romano a Torino: solo 19 falli fischiati. Male invece a Roma il fischietto genovese, a cui sfugge il doppio sputo tra Rosi e Lavezzi
MILANO, 14 febbraio 2011 - La venticinquesima giornata di serie A si congeda senza particolari colpi di scena. All'ottimo arbitraggio britannico di Valeri a Torino fa contraltare la pessima direzione di Giannoccaro e Bergonzi.
JUVENTUS-INTER 1-0 — Valeri si dimostra all’altezza di una gara difficile e importante come Juve-Inter. L’arbitro di Roma, internazionale da gennaio, sposa in pieno la filosofia del designatore Braschi che fin dal raduno di Sportilia aveva chiesto alla sua squadra d’intervenire il meno possibile. Ieri Valeri ha fischiato solo 19 falli, utilizzando lo stesso metro e tollerando i contrasti robusti. La migliore investitura per l’arbitro è arrivata dai giocatori: dopo le iniziali proteste hanno accettato le sue scelte senza molte proteste. Questo ha contribuito a dargli fiducia e serenità. Pochi gli episodi dubbi, il più importante dopo 12 minuti: Toni mette in mezzo all’area, sul pallone si avventano Cordoba e Matri, lo juventino finisce a terra sul tackle del difensore. Il replay non chiarisce se Cordoba tocchi il pallone o solo l’avversario, resta il dubbio da rigore. Di sicuro non è fallosa in avvio l’entrata di Bonucci su Pazzini. Altri spunti: nel primo tempo nessun giallo, ma lo rischia Melo che stende Sneijder e di sicuro lo meritava Cordoba per una netta trattenuta su Toni. Al 22’ Krasic giù sulla chiusura di Zanetti: si lamenta il bianconero ma sembra corretta l’interpretazione dell’arbitro. Regolare la rete decisiva: Cordoba tiene in gioco Matri. Dopo il gol, minacciata la sospensione per lo scoppio dei petardi lanciati dalle tribune. Nella ripresa le 3 ammonizioni: la prima al 33’ per un’entrataccia (in ritardo, dritto sulle gambe) di Sissoko su Sneijder. Poi a Maicon per proteste e a Thiago Motta per lo sgambetto su Barzagli.
BARI-GENOA 0-0 — Si lamenta molto Mutti per il fallo fischiato a Castillo al 33’ della ripresa, sull’assist Okaka segna a gioco fermo (non si può parlare di gol annullato). In realtà, l’attaccante del Bari nello stacco poggia il gomito sul collo di Kaladze impedendogli di saltare. Ci sta quindi l’intervento di Peruzzo.
BRESCIA-LAZIO 0-2 — Giannoccaro non convince. Penalizzato il Brescia a cui manca almeno un rigore: da punire il mano volontario di Lichtsteiner e ci poteva stare il penalty anche per l’entrata robusta di Sculli che travolge Eder nel primo tempo.
CAGLIARI-CHIEVO 4-1 — Gara in discesa per Tozzi (Can B). Ok il 3-0 e il 4-0 del Cagliari (niente fuorigioco). Fallo di Cesar su Cossu: ci poteva stare il rigore.
CATANIA-LECCE 3-2 — Molte polemiche per l’arbitraggio di Romeo. L’errore più grave al 40’ della ripresa: inesistente la punizione che porta al 3-2 del Catania (nessun fallo su Maxi Lopez). In precedenza, Gomez sembra avere il piede sulla linea dell’area al momento dell’entrata di Rispoli: l’arbitro invece del rigore assegna la punizione dal limite, Lodi segna e mette tutti d’accordo. Dubbi anche su un mano in area di Giacomazzi giudicato involontario. Lo stesso Giacomazzi a fine partita dice qualcosa di troppo a Romeo e si prende un rosso diretto. Non c’è fuorigioco, infine, sui due gol del Lecce.
CESENA-UDINESE 0-3 — Proteste sull’1-0 dell’Udinese ma è lo stesso Von Bergen negli spogliatoi ad ammettere di aver preso Sanchez. Ok quindi la scelta di Orsato che fischia la punizione poi trasformata da Di Natale.
PALERMO-FIORENTINA 2-4 — Sul 2-1 segnalato un fuorigioco inesistente a Miccoli: sul successivo cross, a gioco fermo, segna Acquah. Protesta Nocerino, ma fa bene Russo a non dare rigore: Camporese prende la palla.
SAMP-BOLOGNA 3-1 — Pochi episodi per Gervasoni. Qualche dubbio nella ripresa quando è fermato Ramirez lanciato a rete: forse la palla non aveva superato la linea laterale.
ROMA-NAPOLI 0-2 — Gara tesa, nervosa e difficile da gestire. Bergonzi, specie nel primo tempo, non è all’altezza. Tra l’altro alla quaterna arbitrale sfugge l’episodio che innesca il caos generale: il doppio sputo tra Rosi e Lavezzi. Partiamo da qui: minuto 20, all’altezza del centrocampo Rosi si avvicina a Lavezzi colpendolo con uno sputo, il napoletano si gira ricambiando la «cortesia». Il tutto a palla lontana. Le immagini tv non sono chiarissime, ma la dinamica dei gesti è eloquente. Adesso dovrebbe scattare la prova tv per entrambi i giocatori: se il giudice sportivo non avrà dubbi sul doppio sputo, arriverà una squalifica pesante (da 2 a 4 giornate). E non conta che Bergonzi subito dopo abbia ammonito Rosi e Lavezzi: il giallo è stato mostrato per le spinte che i due si sono dati sotto gli occhi dell’arbitro. La gazzarra ha uno strascico: passa un solo minuto e Dossena si disinteressa completamente del pallone andando a cercare Taddei con gomito e corpo. Un’entrata che poteva essere punita con il rosso diretto, mentre Bergonzi neppure estrae un giallo che sarebbe diventato pesante considerando l’ammonizione ricevuta dall’esterno al 46’ per un netto fallo su De Rossi. Al 37’ altra decisione contestata: mano volontaria di Rosi per fermare Cavani al limite dell’area, sarebbe da secondo giallo, ma Bergonzi grazia il difensore non giudicando pericolosa l’azione. Nella ripresa è ok il rigore per il Napoli: Juan tocca il piede di Hamsik. Ed è giusto anche convalidare il gol: la palla sul tiro di Cavani tocca il palo alla destra di Julio Sergio e poi supera del tutto la linea dalla parte opposta, prima di ritornare in campo. Da ricordare il regolamento: se il pallone non fosse entrato direttamente, la rete era da annullare perché chi tira un rigore o una punizione diretta non può riprendere il pallone se non c’è prima un tocco di un altro giocatore. Al 9’ ultima scelta buonista di Bergonzi: durissima entrata di De Rossi su Cavani, solo giallo.
MILAN-PARMA 4-0 — Pochissimi episodi da moviola in una partita correttissima (neanche un ammonito) e tutti irrilevanti: un fallo fischiato a Dzemaili che aveva colpito la palla, un corner assegnato al Parma con Candreva ultimo a toccare il pallone. Qualche sospetto per una deviazione col braccio di Valiani in barriera su punizione di Ibrahimovic. (m.b.)
Francesco Ceniti
"Il silenzio, la possibilità di infinite risposte"
"Juventini si nasce non si diventa"
|
|
|
|