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19/08/2010 10:02 | |
Werder Brema - Sampdoria 3-1
Lezione di calcio del Werder Brema alla Sampdoria, ma soprattutto lezione di esperienza e personalità nella gara di andata dei preliminari di Champions, con i tedeschi vittoriosi per 3-1. I genovesi, con un Cassano nullo, sfortunati in almeno un paio di occasioni e ridotti in dieci al 20’ della ripresa per l’espulsione di Lucchini, hanno dimostrato limiti soprattutto caratteriali, riuscendo solo nei minuti iniziali ed in quelli conclusivi ad imporre il proprio gioco ed a proporsi con efficacia nell’area avversaria.
Ieri sera si è giocata la partita di andata per i preliminari di Champions League Sampdoria-Werder Brema.
Si è imposta la squadra tedesca per 3 a 1. Dopo un pimpante inizio di partita in cui la Samp ha sfiorato la rete in diverse occasioni, segnando anche un gol con Pazzini annullato per fuorigioco, la nostra squadra non ha più saputo tenere in mano le redini della partita che sono passate invece al Werder. La Samp è stata anche sfortunata con Pazzini che ha preso un palo ma il Werder ha creato diverse occasioni da gol che ha poi concretizzato nel secondo tempo con un tiro di Fritz, un rigore per trattenuta di Lucchini, che nell'occasione è stato anche espulso per doppia ammonizione, e un terzo gol generato da una dormita generale della retroguardia blucerchiata.
Nel finale Pazzini ha ridotto le distanze aprendo uno spiraglio alla speranza per la partita di ritorno che si giocherà martedì 24 agosto.
Non ho parlato di Cassano che ieri sera è stato completamente nullo, migliore in campo per la Samp Pazzini.
Inutile fare pronostici, certo il compito non è facile, ma se Cassano riesce a tirare fuori tutto il suo talento e Pazzini mantiene questa forma magari non è impossibile ribaltare il risultato. La Samp dovrà vincere 2 a 0 impresa sicuramente difficile ma non impossibile soprattutto se riusciranno a terminare la partita a ranghi completi, e poi come si dice sempre la palla è rotonda e tutto può accadere.
"Il silenzio, la possibilità di infinite risposte"
"Juventini si nasce non si diventa"
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