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Calcio... e altro..

Ultimo Aggiornamento: 19/02/2011 21:44
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Parma – Udinese 2-1

Parma, ci pensa Crespo
L'Udinese si arrende 2-1

Una doppietta dell'attaccante argentino (151 gol in A) consente agli emiliani di tornare alla vittoria. Friulani in gol col solito Di Natale che però nella ripresa si mangia la rete del 2-2. Festa gialloblu un po' rovinata dall'infortunio muscolare di Crespo


Il rigore dell'1-0 realizzato da Crespo. Ansa

La classe di Hernan Crespo è sempre quella; quello che cambia, purtroppo, è l’età. Il fenomeno del Parma ha deciso la sfida con l’Udinese con una doppietta da attaccante che sa sempre come buttarla dentro. Ma il bicipite femorale che “tira” proprio in occasione dello stacco vincente con cui l’argentino ha realizzato il definitivo 2-1, ha ricordato a tutti cosa significhi avere 35 anni. Pazienza. Quello che contava per gli emiliani era portare a casa 3 punti fondamentali. L’Udinese ha un po’ deluso, specie pensando alla strepitosa prestazione con cui ha travolto il Napoli domenica scorsa. La continuità sembra essere il principale limite della squadra di Guidolin, oggi acclamato dai suoi ex tifosi gialloblu, coi quali è rimasto in ottimi rapporti.




La moviola della Gazzetta

PARMA-UDINESE 2-1 — Molto furbo Giovinco in occasione del rigore: si accorge dell’arrivo sconsiderato di Benatia e "aspetta" il contatto che arriva puntualmente. Ci sta comunque il fischio di Celi. Dubbi anche per l’intervento di Domizzi su Zaccardo qualche minuto dopo.


Sembra che il tempo per certi campioni non passi mai, e Crespo è uno di questi. Peccato l’infortunio che priverà la sua squadra del suo apporto, speriamo non per molto.
Giovinco sta crescendo, sono contenta per lui anche se so bene che il 6 gennaio, quando lo incontreremo a Torino avrà il dente avvelenato e quindi il suo desiderio di rivalsa nei nostri confronti sarà un’arma in più per il Parma.


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06/12/2010 19:31
 
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Sampdoria – Bari 3-0

Pazzini e doppio Guberti
Troppa Samp per il Bari

I blucerchiati senza problemi sui pugliesi, sempre più ultimi, in una partita comunque condizionata dalle decisioni dell'arbitro Pierpaoli, che assegna un rigore dubbio ed espelle Rossi in maniera fiscale. A segno ancora il centravanti e l'ex di turno


Il rigore di Pazzini vale l'1-0 Samp. Ap


Sarebbe divertente pensare a come si sarebbe comportato il barese Antonio Cassano di fronte alla sua ex squadra. Avrebbe infierito su un avversario ormai a pezzi? Controprove impossibili, perché Fantantonio non c'è ma, in compenso, c'è la Sampdoria seppur contro un Bari ai minimi termini. Il risultato, 3-0, è largo e meritato. Ma non c'è dubbio che le decisioni dell'arbitro Pierpaoli abbiano influito sulla partita. Un rigore non proprio solare e un'espulsione discutibile dell'uomo che aveva causato, appunto, il rigore (Rossi). Aiutini non necessari in una gara che sarebbe scattata squilibrata a prescindere.




La moviola della Gazzetta

SAMPDORIA-BARI 3-0 — Disastro Pierpaoli in collaborazione con l’assistente Rubino che confeziona il primo pacco dono alla Samp, suggerendo un rigore inesistente. Sul cross di Cacciatore, infatti, Marco Rossi devia con la gamba e poi sulla carambola il pallone finisce sul braccio (involontario, dunque). Il barese è anche ammonito. L’arbitro completa l’opera da solo al 32’ quando mostra il secondo giallo al difensore «colpevole» di aver ricevuto due spinte consecutive dal portiere Curci (ammonito) prima di un angolo. Ventura fa notare l’ingiustizia: cacciato anche lui.






Non credo che la Sampdoria avesse bisogno di aiuti con questo Bari ormai allo sbando e sempre più ultimo in classifica. Regalato il rigore che sblocca il risultato e ingiusta l’espulsione di Rossi, in area si fa di tutto e di più e l’atteggiamento del giocatore era veniale.
Con questo risultato la Samp raggiunge l’Inter e la Roma a 23 punti in classifica.


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07/12/2010 23:33
 
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Napoli - Palermo 1-0


Napoli fino all'ultimo respiro
Maggio stende il Palermo al 95'

La squadra di Mazzarri mantiene il terzo posto credendoci sino in fondo. Al San Paolo partita molto tattica: creano molto di più i padroni di casa ma le parate di Sirigu sembrano inchiodare il risultato sullo 0-0. Nell'ultima occasione del match Cavani scatta sul filo del fuorigioco e serve l'esterno. Infortunio alla caviglia destra per Lavezzi


Maggio in scivolata decide Napoli-Palermo. Ansa

Il partitone tra le due grandi ambiziose della A ha detto Napoli. Giustamente perché gli azzurri hanno meritato in pieno la vittoria per 1-0 nel posticipo della 15ª contro il Palermo. Ma è stata una faticaccia perché le parate di Sirigu avevano praticamente blindato lo 0-0. Invece al 95’, quando tutto sembrava finito, Cavani ha avuto la forza di liberarsi a sinistra sul filo del fuorigioco (Balzaretti però lo teneva in gioco) e ha servito l’ottimo Maggio che in scivolata ha fatto esplodere il San Paolo. Il Palermo esce da questa partita un po’ ridimensionato. Ma il merito è soprattutto della squadra azzurra nel suo complesso, più abile a chiudere le principali fonti di gioco degli avversari e a proporsi con continuità in attacco. Il gol nel finale è stato sofferto ma avrebbe potuto arrivare molto prima.




Mamma mia che spavento! C’è mancato un pelo che sbagliasse il gol. Bel colpo del Napoli che ci riagguanta in classifica. Non ho visto la partita ma a leggere la Gazzetta il Napoli ha meritato la vittoria, peraltro arrivata alla fine della partita. D’altra parte si dice sempre che le partite finiscono quando l’arbitro fischia….



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07/12/2010 23:42
 
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Milan 33
Lazio 30
Juventus 27
Napoli 27
Palermo 23
Inter 23
Sampdoria 23
Roma 23
Genoa 21
Chievo 20 ***
Udinese 20
Fiorentina 19
Catania 18
Parma 18
Cagliari 17
Bologna 16 ***
Brescia 12
Cesena 12
Lecce 12
Bari 10


*** una partita in meno


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12/12/2010 15:39
 
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Genoa – Napoli 0-1

Hamsik! Napoli al 2° posto
Colpaccio in casa Genoa

Un'incornata dello slovacco regala ai partenopei l'aggancio alla Lazio, nonostante l'espulsione di Pazienza nel finale. E' il quinto successo stagionale in trasferta. Rossoblù in partita solo nella ripresa, con gli innesti di Rudolf e Mesto. Gli azzurri si ritrovano con l'intera linea difensiva squalificata nel prossimo turno



La festa del Napoli dopo il gol dell'1-0. Ap


Premiata ditta Hamsik-Gargano, per matrimoni e gol pesanti. Come quello di Genova, dove i partenopei non vincevano dal 2002 (in serie B): il quinto successo esterno stagionale lancia il Napoli al 2° posto in classifica, al pari della Lazio che domani affronta la Juventus a Torino. L'entusiasmo è alle stelle, i piedi per terra. Anche senza Lavezzi, Mazzarri ha trovato l'equilibrio della grande squadra, contro un Genoa che stavolta non è bello - in stile Ballardini - né vincente. E quando non arrivano i punti, piovono i fischi. Quelli destinati a Mazzarri, l'ex tecnico della Samp non li sente: qui a Marassi, quest'anno, s'è già preso 6 punti. Il massimo.





Il Genoa non ha praticamente giocato per un tempo e il gol del Napoli è arrivato dopo un’ingenuità di Criscito e Hamsik lasciato libero di girare di testa la punizione non ha sbagliato.
Al Genoa mancano due mezzi rigori che ne fanno almeno uno, ma nel secondo tempo troppi errori sotto porta non l’hanno aiutato a pareggiare il gol della squadra partenopea.

Certo che se il Napoli vince anche senza Lavezzi non lo ferma più nessuno…… per la gioia di Res.


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12/12/2010 15:44
 
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Palermo – Parma 3-1

Palermo, vittoria in rimonta
Il Parma si arrende a Pinilla

La squadra di Rossi vince 3-1 al Barbera. Emiliani (senza Marino colpito da un lutto) in vantaggio con Lucarelli nel primo tempo. Poi il ribaltone: a segno l'attaccante cileno, entrato al posto di uno spento Pastore, Miccoli e Zaccardo (autogol)



I giocatori del Palermo festeggiano dopo il pari di Pinilla. Lapresse


Un Palermo "double face" si libera dell'insidia Parma e conquista tre punti dopo un avvio molto stentato. Sotto di un gol al 45', Delio Rossi rivede i fantasmi di Napoli, decide di togliere Pastore e i suoi si rianimano. Segna subito Pinilla (entrato proprio al posto del fantasista argentino), e poco dopo raddoppia Miccoli. Il Parma non crolla ma trova sulla sua strada un grande Sirigu. Nel finale l'autogol di Zaccardo (un ex) gela definitivamente gli ospiti. I siciliani salgono così a quota 26, lasciandosi momentaneamente dietro Inter, Roma e Samp.

Lutto — Il Parma è in lutto per la scomparsa della madre di Pasquale Marino. Il tecnico non è in panchina, sostituito da Massimo Mezzini. In campo c'è Pisano al posto di Gobbi, che non ce l'ha fatta a recuperare; davanti Giovinco e Angelo allargano il gioco e Crespo fa la stella dell'albero di Natale; in mezzo confermato il trio Dzemaili-Morrone-Candreva. Nel Palermo Bovo gioca da terzino destro al posto dello squalificato Cassani; non c'è neanche Migliaccio ed esordisce Rigoni; davanti spazio al trio fantasia Pastore-Ilicic-Miccoli, con il recuperato Pinilla che si siede in panchina.






Parma in vantaggio, illude e si illude giocando un buon primo tempo, ma il Palermo non è squadra che stia a guardare e con l’ingresso di Pinilla al posto di Pastore la squadra siciliana si trasforma e Pinilla segna un gol facilissimo a porta vuota dopo un’azione insistita di Nocerino che lo libera davanti alla porta . Bellissimo il gol di Miccoli.
Palermo che sale a 26 punti lasciandosi momentaneamente alle spalle Inter , Sampdoria, Roma.
Il Parma invece vede avvicinarsi la zona retrocessione.


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20/12/2010 00:33
 
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Juve – Lazio 2 – 1

Juve tutto cuore, Lazio ko al 94'


Krasic firma il successo allo scadere (2-1). Biancocelesti prima salvati e poi traditi da Muslera



L'esultanza dei bianconeri dopo la vittoria da brividi all'Olimpico



Se un giorno la Juve arriverà a giocarsela con il Milan per lo scudetto, ci ricorderemo del sigillo di Milos Krasic alla vittoria sulla Lazio. In quel gol c'è un concentrato tecnico ed emotivo del calcio. C'è la prepotente bellezza dello scatto che ha bruciato il giovane Cavanda. C'è l'astuzia del tocco in porta, una puntonata a ingannare e sbilanciare Muslera che si aspettava tutt'altro e per questo sembra più colpevole di quanto è. Soprattutto c'è il pathos delle reti importanti che arrivano quando non le si aspetta più. Era l'ultima azione di una partita che la Juve avrebbe meritato di vincere e la Lazio non troppo di perdere, a conferma che era e resta una buona squadra, probabilmente non attrezzata per giocarsi il titolo però tosta e capace di fermare chiunque.





Il gol di Krasic mi è costato il cellulare ma direi che ne valeva la pena anche se avrei preferito gioire senza rimpianti.
La Juve mi è piaciuta, non ha mollato nemmeno dopo il pareggio ed ha continuato a cercare la vittoria che seppure in extremis ha meritato, anche se la Lazio avrebbe anche potuto portare a casa il pareggio senza per questo rubare nulla. La partita è stata bella, a tratti siamo incorsi nei soliti errori e a parer mio Krasic è stato un po’ troppo ignorato sulla fascia destra nella quale spesso si è trovato libero ma purtroppo poco servito, speriamo di riuscire a riparare anche a questo difetto.

Per una volta abbiamo fatto il...Napoli.


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Palermo – Parma 3- 1

Palermo, vittoria in rimonta
Il Parma si arrende a Pinilla

La squadra di Rossi vince 3-1 al Barbera. Emiliani (senza Marino colpito da un lutto) in vantaggio con Lucarelli nel primo tempo. Poi il ribaltone: a segno l'attaccante cileno, entrato al posto di uno spento Pastore, Miccoli e Zaccardo (autogol)





Un Palermo "double face" si libera dell'insidia Parma e conquista tre punti dopo un avvio molto stentato. Sotto di un gol al 45', Delio Rossi rivede i fantasmi di Napoli, decide di togliere Pastore e i suoi si rianimano. Segna subito Pinilla (entrato proprio al posto del fantasista argentino), e poco dopo raddoppia Miccoli. Il Parma non crolla ma trova sulla sua strada un grande Sirigu. Nel finale l'autogol di Zaccardo (un ex) gela definitivamente gli ospiti. I siciliani salgono così a quota 26, lasciandosi momentaneamente dietro Inter, Roma e Samp.





Sono in ritardo con le partite della settimana scorsa per cui non farò commenti ma metto solamente gli articoli e i video per le persone eventualmente interessate.


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20/12/2010 00:46
 
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Udinese – Fiorentina 2-1

Papere, mani e poi Di Natale
L'Udinese gela la Fiorentina

Un regalo di Handanovic apre la strada a Santana per l'1-0. Nella ripresa, il pari di Armero e poi il colpo da tre punti firmato dal capocannoniere. Rigore negato all'Udinese, sullo 0-1, per un tocco di mano di Gamberini


L’istinto è un ingrediente del talento. Leggi, e rivedi il gol di Armero (18’ s.t.): pensiero zero, azione a mille. La bomba finisce all’incrocio e pareggia il vantaggio di Santana (con regalo di Handanovic, al 31’ p.t.). Ma il talento puro è soprattutto cura spasmodica dei dettagli. Il fuoriclasse si chiama Toto’ Di Natale, e l’assist da farmacista di Denis lo manda in orbita. Un dettaglio, un elogio della precisione. L’Udinese vince 2-1, nonostante la serata-no di Handanovic e dell’arbitro De Marco, che non vede il “muro” (sì, proprio così: muro a mano aperta) di Gamberini su girata di Di Natale (al 45’ p.t.).


Di Natale batte Avramov: è il 2-1 per l'Udinese. Lapresse




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20/12/2010 00:48
 
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Genoa – Napoli 0-1

Hamsik! Napoli al 2° posto
Colpaccio in casa Genoa

Un'incornata dello slovacco regala ai partenopei l'aggancio alla Lazio, nonostante l'espulsione di Pazienza nel finale. E' il quinto successo stagionale in trasferta. Rossoblù in partita solo nella ripresa, con gli innesti di Rudolf e Mesto. Gli azzurri si ritrovano con l'intera linea difensiva squalificata nel prossimo turno


La festa del Napoli dopo il gol dell'1-0. Ap

Premiata ditta Hamsik-Gargano, per matrimoni e gol pesanti. Come quello di Genova, dove i partenopei non vincevano dal 2002 (in serie B): il quinto successo esterno stagionale lancia il Napoli al 2° posto in classifica, al pari della Lazio che domani affronta la Juventus a Torino. L'entusiasmo è alle stelle, i piedi per terra. Anche senza Lavezzi, Mazzarri ha trovato l'equilibrio della grande squadra, contro un Genoa che stavolta non è bello - in stile Ballardini - né vincente. E quando non arrivano i punti, piovono i fischi. Quelli destinati a Mazzarri, l'ex tecnico della Samp non li sente: qui a Marassi, quest'anno, s'è già preso 6 punti. Il massimo.




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Bologna – Milan 0-3

Ancora Boateng-Robinho-Ibra
Il Milan non si ferma più

I rossoneri vincono 3-0 replicando la vittoria sul Brescia; in gol il ghanese, il brasiliano e lo svedese che ci mette anche l'assist. E Abbiati para un rigore a Di Vaio




Boateng esulta per il suo secondo gol in serie A. Ansa

Chi li ferma più? Dopo il 3-0 al Brescia ecco quello al Bologna. Praticamente la fotocopia, perché le reti del Milan le firmano con lo stesso ordine di una settimana fa Boateng, Robinho e Ibrahimovic, quest'ultimo autore dell'assist (il settimo) per il ghanese. Gloria anche per Abbiati che al 78' para un rigore a Di Vaio. Il Milan mantiene così il passo, pronto a lanciare la grande fuga.




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Brescia – Sampdoria 1 – 0

Beretta, esordio con vittoria
Ma è Curci a tradire la Samp

Il tecnico milanese interrompe la striscia di 11 partite senza vittoria del Brescia grazie a una punizione di Cordova che il portiere della Samp ha valutato male. Doriani in difficoltà e pericolosi nel secondo tempo solo una volta con Pazzini



La punizione vincente di Cordova. Ansa


Si interrompe contro la Sampdoria la striscia senza vittorie del Brescia. Dopo 11 risultati negativi, l’esonero di Iachini e l’arrivo di Mario Beretta hanno dato la scossa che il presidente Corioni cercava. L’1-0 con cui i lombardi hanno ritrovato i tre punti non risolve certo i problemi, ma è un buon tonico per il morale del gruppo. Certo ci si è messo anche Curci ad aiutare Beretta: sul gol decisivo del match la sua complicità è al limite del favoreggiamento. Ma non è il caso di essere schizzinosi. Il Brescia ha meritato la vittoria mostrando tanta voglia di fare, e nel complesso non ha rubato nulla.





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Cagliari – Catania 3- 0

Nenè fa grande il Cagliari
Sorpasso sul Catania

Una tripletta del brasiliano lancia i rossoblù a quota 20, siciliani mai in partita e in 9 per le espulsioni di Martinho e Morimoto. Con Donadoni bilancio dei sardi da big: 9 punti in 4 gare. Giampaolo sorpreso dalla mossa Cossu a sinistra




Nenè prende il tempo a Capuano e segna il 2-0. Ap


Matri? No, Nenè. Per tre volte, per tre punti che significano sorpasso sul Catania, battuto e umiliato. Troppo Cagliari per Giampaolo e i suoi, mai in partita per atteggiamento tattico e caratteriale. Di contro Donadoni sa quello che vuole, è alla terza vittoria in quattro gare e viaggia da big con giocatori rigenerati come il brasiliano autore di una tripletta, Nainggolan o Perico. Sono lontanissimi i fischi d'inizio stagione, ora i sardi sognano una salvezza tranquilla e pure qualcosa di più. Il Catania, invece, non può essere quello visto oggi, troppo simile al suo giocatore più forte, quel Maxi Lopez sostituito alla fine del primo tempo perché inguardabile, isolato, rassegnato.





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Lecce - Chievo 3-2

Lecce, sono Piatti d'oro
Il Chievo si sveglia tardi

L'argentino protagonista con una doppietta: i salentini vincono 3-2 sui gialloblù e respirano in zona salvezza. Ospiti mai davvero in partita, forse stanchi per la terza fatica in una settimana



Il gol del 2-0 di Ignacio Piatti. Lapresse

Era dal 24 ottobre che il Lecce non vinceva una partita di campionato (2-1 al Brescia). Stavolta al Via del Mare cade il Chievo, svegliatosi tardi dopo un primo tempo al limite del disastroso. Veronesi spettatori del trionfo giallorosso e dello show di Ignacio Piatti, l'argentino che fino ad oggi raramente aveva mostrato il suo talento: l'ex Independiente segna due gol, il 2-0 e il 3-1, e fornisce giocate spettacolari. Di Ofere, Bogliacino e Mandelli le altre reti.





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Roma – Bari 1 – 0

Roma, col Bari basta Juan
E Menez delizia l'Olimpico

All'Olimpico i giallorossi superano 1-0 i pugliesi, privi di 10 giocatori, grazie a una rete del brasiliano al 30'. Totti sbaglia un rigore, poi Gillet frena lo scatenato francese, il migliore. Frattura alla mascella destra per Borriello



Juan festeggiato da Mexes dopo il gol dell'1-0. LaPresse


Tre punti dovevano essere. E tre punti sono arrivati. La Roma batte 1-0 un Bari troppo rimaneggiato per essere vero e dopo la rimonta-shock subìta a Verona mantiene la zona Champions a portata di mano. Risultato che va stretto alla Roma, anche dopo una partita non particolarmente brillante da parte dei giallorossi.




Il quasi litigio di Ranieri che, detto per inciso, aveva pure ragione. Sconcerti e Mauro sono due rompiscatole sempre in polemica.



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20/12/2010 01:07
 
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Inter - Cesena rinviata al 19 gennaio 2011

per gli impegni dell' Inter in Coppa campioni per club


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Chievo – Juventus 1 – 1

La Juve lotta ma spreca
E Pellissier la beffa al 93'

Finisce 1-1 tra il Chievo e i bianconeri: la squadra di Delneri, rimasta in 10 (rosso a Giandonato in avvio di ripresa), manca il 2-0 con Iaquinta e Krasic ed è punita nel finale, restando a -5 dal Milan. Storari para un rigore a Marcolini



La spettacolare rovesciata di Fabio Quagliarella. Ap

Da Verona a Verona. Da una sconfitta per 1-0 a un pareggio per 1-1. Che però sa di beffa. Perchè essere raggiunti al 93' dopo essere rimasti in 10 e aver mancato due volte il 2-0 fa malissimo. Perchè si pensava già di brindare a fine anno col Milan a meno tre. Resta la consolazione, non da poco, di aver fatto tanta strada rispetto all'ultima trasferta al Bentegodi. Già, perchè il 17 gennaio 2010 Gennaro Sardo, volenteroso terzino che ha fatto la spola da Catania a Verona, segnò a Buffon un gran gol di sinistro. Lui che goleador non lo è mai stato. Il seguito fu una delle prestazioni più brutte della Juve di Ferrara. Zero tiri in porta. Zero reazione. Zero orgoglio. Uno dei punti più bassi di una stagione orribile. Ma undici mesi dopo la realtà è ben diversa: la Juve ha un'identità di gioco, uno spirito nuovo, un'intelaiatura vera. Questi due punti persi rischiano di costare caro, ma fossimo in Andrea Agnelli mangeremmo sereni il panettone.





Non è bastato lo splendido gol di Quagliarella a salvarci dal pareggio e a permetterci di portare a casa una vittoria che sicuramente avremmo meritato.
Iaquinta ha sbagliato, e Krasic ha mandato sulla traversa, non così Pellissier che deve avere un conto in sospeso con la mia squadra, dati i suoi trascorsi in maglia granata.
Abbiamo anche giocato un tempo in 10 uomini e certo che se era espulsione da ultimo uomo deve proprio avere contato i centimetri visto che a sinistra un giocatore bianconero (mi pare Sorensen o Pepe) correva in linea con Giandonato, sicuramente all’arbitro non pareva vero punirci in qualche modo visto che con il rigore (abbastanza discutibile) gli era andata male.
Scusate ma sinceramente sono stufa di questi arbitri che con la mia squadra riescono a tirare fuori tutte le regole che con le altre squadre normalmente dimenticano.
In ogni caso, siamo ancora al terzo posto a cinque punti dal Milan e più avanti faremo i conti.
Ma come si fa a mantenere un gol di vantaggio fino a quando l’arbitro non fischia la fine? Qualcuno dovrebbe spiegarlo anche alla mia squadra…..


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Milan – Roma 0 – 1

Milan, lo scherzo dell'ex
Borriello esalta la Roma

La Roma vince a San Siro e si porta a -7 dai rossoneri. Decisivo il gol nella ripresa dell'attaccante dopo un rimpallo con Abate. Pesano gli errori sottoporta di Ibrahimovic

Nella sua terza serata più no della stagione (vedi Cesena e Madrid) il Milan si concede alla Roma che sbanca a San Siro grazie all’ex Borriello. Tre Punti d’oro per i giallorossi che riducono il gap che li divide dai rossoneri (da 10 a 7), si rimettono in gioco e fermano la fuga di Ibra e compagni. Contraddittoria la prova del Milan che perde dopo venti minuti Pirlo e gioco e non riesce mai a convincere. Grande colpo dei romani, abili a sfruttare il primo errore per poi proteggere la vittoria



Adriano, titolare in coppia con Borriello. Reuters

SORPRESA ADRIANO — Innamorato com’è del suo Milan, Massimiliano Allegri non cambia; contro la Roma conferma tutto. Compreso il miracoloso recupero di Gattuso che sembrava tre giorni fa fuori dai giochi. Boateng è inamovibile alle spalle di Ibra e Robinho e indifesa tocca ancora a Bonera affiancare Nesta. Le sorprese le riserva invece Claudio Ranieri che rivolta come un calzino centrocampo e attacco. Spedisce Totti e Taddei in panchina; schiera Brighi e Simplicio sulla linea del centrocampo, con De Rossi ai margini della difesa. Poi Menez alle spalle di un coppa d’attacco pesante: Borriello e, udite udite, Adriano.



Anche se Allegri non ne vuol sentire parlare il Milan è Ibra-dipendente e infatti quando lui non segna perde la partita.
Questa volta è stata la vendetta dell’ex che evidentemente aveva qualche sassolino nella scarpa.
La Roma con questa vittoria ha rallentato la corsa del Milan dando così la possibilità alle inseguitrici di avvicinarlo, qualcuno ne ha approfittato in pieno (Lazio – Napoli) altre un po’ meno (Juve).


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"Il silenzio, la possibilità di infinite risposte"
"Juventini si nasce non si diventa"











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21/12/2010 19:35
 
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Napoli – Lecce 1-0

Delirio Napoli, ancora Cavani
Lecce battuto in zona Mazzarri

Gol al 93' dopo che erano stati decisivi anche De Sanctis e Grava. Decide l'attaccante uruguaiano al 17° centro stagionale, dopo un primo tempo noioso e una ripresa emozionante. Azzurri a -3 dal Milan, secondi insieme alla Lazio. Espulso De Canio



Cavani in azione: ha realizzato il suo decimo gol. Ap

Il Napoli trova il quarto successo consecutivo in casa, e ancora una volta trova la vittoria a tempo scaduto, nell'ormai famosa "zona Mazzarri". L'1-0 con cui sbarra il passo al Lecce è infatti firmato da Cavani al 48' della ripresa, in un finale-thrilling in cui anche il Lecce, un minuto prima, sfiora il vantaggio con Corvia (salvataggio di Grava sulla linea): poi il ribaltamento di fronte e lo splendido gol con un potente destro da 25 metri. Dopo un primo tempo opaco, il Napoli nella ripresa è protagonista di un match di grande intensità e personalità, che legittima il risultato finale.



E così la zona Cesarini che per anni ha identificato i gol degli ultimi minuti di una partita è stata ormai soppiantata dalla zona Mazzarri.

Giusto per ricordarli:

12/09/2010 Napoli-Bari 1-1 Cannavaro 87’ 2-2
19/09/2010 Sampdoria-Napoli 1-0 Hamsik 83’ e Cavani 86’ 1-2
26/09/2010 Cesena-Napoli 1-1 80’ Hamsik, 88’ e 92’ Cavani 1-4
03/10/2010 Napoli-Roma 1-0aut. Juan 81’ 2-0
25/10/2010 Napoli-Milan 0-2 Lavezzi 78’ 1-2
31/10/2010 Brescia-Napoli 0-0 Lavezzi 77’ 0-1
07/11/2010 Napoli-Parma 1-0 Cavani 86’ 2-0
10/11/2010 Cagliari-Napoli 0-0 Lavezzi 94’ 0-1
21/11/2010 Napoli-Bologna 3-1 Cavani 75’ 4-1
06/12/2010 Napoli-Palermo 0-0 Maggio 95’ 1-0
19/12/2010 Napoli-Lecce 0-0 Cavani 93' 1-0


Tralascio i gol dell’anno scorso….

In Europa League

30/09/2010 Steaua-Napoli 3-2 Cavani 97’ 3-3
15/12/2010 Napoli-Steaua 0-0 Cavani 92' 1-0


Cavani ha esploso un destro fantastico, gran bel gol, e vittoria importante e al rientro il giorno 9 ce la vediamo a Torino……


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21/12/2010 19:39
 
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Bari – Palermo 1-1

Palermo, occasione sciupata

Il Bari in 10 rimonta e fa 1-1

Finisce in parità la sfida del San Nicola: i rosanero vanno in vantaggio con Ilicic quando sono in superiorità per l'espulsione di Rossi. I biancorossi non mollano e pareggiano grazie a un rigore trasformato da Masiello. Siciliani poco brillanti


Il Palermo festeggia il gol di Ilicic. Ansa


Il Palermo proprio non decolla. A Bari i rosanero di Delio Rossi hanno perso un’ottima occasione per portare a casa tre punti d’oro per la classifica. Ne hanno portato via uno solo per effetto dell’1-1 finale contro i generosissimi ragazzi di Ventura. Ma quando si è in vantaggio 11 contro 10 e 1-0 nel punteggio, da una squadra ambiziosa ci si aspetta un’altra gestione della partita. Evidentemente, però, il doppio impegno coppa-campionato non è facile da gestire e comincia a presentare il conto. Il Bari invece si regala un Natale non proprio tranquillo, vista la posizione di classifica: ma lo spirito visto oggi non è affatto quello di una squadra finita.




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