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Ultimo Aggiornamento: 19/02/2011 21:44
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Palermo - Catania 3-1

Pastore castiga il Catania
Il derby è del Palermo

Una tripletta del centrocampista argentino decide il derby siciliano. Ospiti in partita fino alla fine, traversa di Izco sul 2-1




Ilicic in azione, contrastato da Marchese.

Pastore in dubbio perché non al top? Viene da chiedersi cosa sarebbe successo se fosse stato al 100%. E a disperarsi saranno, oltre ai tifosi del Catania, tutti quelli che, pensandolo fuori, non l'hanno schierato al Fantacalcio. Perché il derby di Sicilia lo decide lui, con tre gol (di testa, di destro e di sinistro) che tagliano le gambe a un Catania combattivo e in partita fino ai minuti finali. Con questo successo il Palermo si porta a quota 17, scavalcando Samp e Chievo, in zona Europa League.




Pastore gol!!! Destro, sinistro, testa, si può dire che è un calciatore completo! Il Palermo vince meritatamente ed è lì a tre punti da Juve e Inter.


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"Il silenzio, la possibilità di infinite risposte"
"Juventini si nasce non si diventa"











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Sampdoria - Chievo 0-0

Senza Cassano è solo noia
Samp-Chievo finisce 0-0
La bruttissima partita di Marassi non offre nessuna emozione: Di Carlo senza Fantantonio ha pochissima qualità. Alla fine contestato il presidente Garrone. Per i veneti un buon punto: la classifica resta tranquilla



La disperazione di Pazzini: senza Cassano è dura. Ansa

Eroici. Non i giocatori in campo. Parliamo degli spettatori di Marassi, che sacrificano la propria domenica per un Sampdoria-Chievo che si candida a peggior partita di serie A dall'inizio dell'anno. Raramente uno 0-0 è stato più onesto nel rispecchiare quanto visto in campo. Due portieri disoccupati, zero emozioni. Forse saremo banali, ma abbiamo il timore che per questa Samp senza Cassano sarà dura invertire la tendenza. Questa squadra è stata costruita su Fantantonio, senza di lui non ha soluzioni. Appurato che il barese non fa più parte del progetto, a gennaio bisognerà fare qualcosa. Altrimenti questa stagione rischia di spazientire i tifosi, che già oggi hanno fischiato a lungo. Punto invece ben accolto in casa Chievo, che si conferma squadra molto ostica da affrontare. E presto tornerà Pellissier. Così ci sarà anche qualcuno in grado di fare male agli avversari.




Sempre più dura per la Samp senza Cassano. Capisco il presidente della società, vero che si sta facendo male da solo ma è coerente.
Le offese di Cassano, che è un gran bel giocatore ma con un carattere infernale, sono difficili da perdonare e non credo proprio che Garrone, pur contestato dai suoi tifosi, lo farà e quasi certamente a gennaio Cassano cambierà casacca, restano aperte le scommesse su quale indosserà.




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Udinese - Lecce 4-0


Di Natale fa male tre volte
L'Udinese travolge il Lecce

Una tripletta di Totò e un gol di Floro Flores permettono ai bianconeri di demolire 4-0 i giallorossi. Handanovic nel finale para un rigore a Di Michele


Antonio Di Natale, 33 anni, 5 gol nel 2010-11.

UDINE, 14 novembre 2010 - Aveva predicato cinismo e concentrazione e il risultato è un 4 a 0 rotondo che non ammette repliche. Mister Guidolin sarà soddisfatto della sua Udinese, che dopo essere inciampata a Catania, si rialza in piedi e lo fa col suo capitano, un Totò di Natale straripante. Da paura, invece, il ruolino di marcia del Lecce in trasferta, condannato da numeri imbarazzanti: zero vittorie, un pareggino, sei sconfitte e ben 19 reti incassate lontano da Via del Mare.





Di Natale show!! Il povero Lecce si scioglie e sbaglia anche un rigore nel finale. Il quarto gol in realtà a me sembrava in netto fuorigioco, ma poco cambia e la conquista dei tre punti da parte della squadra bianconera è assolutamente ineccepibile.


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Classifica

Milan 26
Lazio 25
Napoli 21
Juventus 20
Inter 20
Roma 19
Palermo 17
Udinese 17
Genoa 17
Sampdoria 16
Chievo 16
Fiorentina 15
Catania 14
Parma 14
Bologna 14
Lecce 12
Cagliari 11
Brescia 11
Cesena 11
Bari 9


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Bassorilievo ateniese del IV sec.a.c. atleta che si esercita nel gioco del pallone davanti al suo schiavo.La posa dell'atleta assomiglia in modo sconcertante a quella di un moderno calciatore intento nel palleggio.
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16/11/2010 20:00
 
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Dicono:è una malattia.
Una Malattia?
E' certo un grande amore,il primo.
Sono stato calciatore io stesso,
naturalmente:chi non lo è stato?
Chi tra i nati maschi del secolo,
non ha preso a calci una palla di gomma,
di pezza,di cata straccia se non di cuoio,
da ragazzo ,nella piazza d'Armi
del suo paese,o nella piazza sotto casa?
La mia piazza da ragazzo,
là dove nacqui calciatore,
era la stessa sulla quale,esattamente
quattrocento anni prima di me
e dei miei compagni,
altri fiorentini avevano giocato,
a modo loro,la grande partita
nei giorni dell'assedio:figurarsi!
E' un vizio? Indubbiamente
è un richiamo molto forte,irresisteibile,
ovunque mi trovi,quale che sia
il valore delle squadre,il tempo,
glil impegni che mi consiglierebbero
di rinunciarvi.

Vasco Pratolini
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16/11/2010 20:14
 
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miguelsonsempermi, 16/11/2010 19.53:

Bassorilievo ateniese del IV sec.a.c. atleta che si esercita nel gioco del pallone davanti al suo schiavo.La posa dell'atleta assomiglia in modo sconcertante a quella di un moderno calciatore intento nel palleggio.



E' vero Michele! Che Maradona l'abbia preso ad esempio? [SM=g2299810]


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21/11/2010 22:14
 
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Milan – Fiorentina 1-0

I rossoneri partono bene, ma finiscono in apnea: decide un'altra prodezza dello svedese

Il Milan non è fratello della squadra che vinse l'ultimo scudetto e andando indietro nel tempo neppure un cugino alla lontana della portaerei che dominava l'Europa con Sacchi. Un paio di difettucci spiccano: colpisce poco e va in debito di ossigeno quando l'attaccano nei finali di partita come ha fatto la Fiorentina. Sono gli svantaggi dell'età. Senza Ibrahimovic il Milan faticherebbe più o meno come l'anno scorso, altro che stare in testa al campionato. Però ha Ibrahimovic che azzecca magari una sola giocata ma quella giocata decide e così i rossoneri infilano vittorie risicate ma che valgono quanto una goleada.

Ieri è successo con un pezzo di bravura da acrobata: sul lancio dalla destra bucato di testa da Natali e con Comotto sorpreso dall'errore del compagno, lo svedese ha controllato e con le spalle alla porta ha segnato con una rovesciata bassa. E' bastato per confezionare l'1-0 che permette ai rossoneri di attendere fiduciosi la domenica. Come gli è sempre successo da quando è arrivato in Italia, tranne forse le due stagioni alla Juve, la squadra almeno in attacco è Ibrahimovic. Sono stati i soldi che Berlusconi ha investito meglio negli ultimi tempi: ventiquattro milioni di euro da pagare in tre anni con comode rate a interesse zero, come i frigoriferi, non hanno paragone con altre e recenti spese. Se le cifre sono vere è stato un affare.



slatan ibrahimovic




Il Milan mantiene la testa della classifica e con il pareggio della Lazio allunga il passo.
Inizialmente le azioni più pericolose sono state della Fiorentina ma un Abbiati strepitoso, risultato poi migliore in campo, hanno evitato la capitolazione e dopo il solito Ibra ha rimesso le cose a posto.

Stupendo il gol di Slatan, palleggio con spalle alla porta, mezza rovesciata e gol, bellissimo! In questo momento mi sento di dire che il Milan è Ibrahimovic dipendente, non sarà sempre così anche perché non so se può essere sempre al massimo della forma sia in campionato sia in champions ma per il momento i punti arrivano per merito suo.

Manca un rigore alla Fiorentina e mezzo al Milan.

Intravista Barbara Berlusconi in tribuna, meno male, papi ha trovato un lavoro anche per lei.



... i tifosi le hanno voluto rendere omaggio con uno striscione in occasione di Milan-Fiorentina: «Per un Milan sempre più vincente nel proseguo delle tradizioni... diamo il benvenuto a Barbara Berlusconi»

Ahi l'italiano!!!

[Modificato da rigadina 21/11/2010 23:02]


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21/11/2010 22:19
 
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Roma – Udinese 2-0

Menez illumina l'Olimpico

I giallorossi vincono 2-0 grazie a un meraviglioso gol del francese nel primo tempo e alla rete di Borriello nella ripresa. Nel finale espulso N. Burdisso, palo di Sanchez e gol annullato ingiustamente a Denis



Menez esulta dopo l'1-0 all'Udinese. Ap


Chi l'avrebbe mai detto? Fino a un mese fa la Roma giocava male, c'erano tensioni interne, Ranieri era sulla graticola. Ma la stagione è lunga. E adesso, con il 2-0 sull'Udinese, i giallorossi sono già saliti al terzo posto, seppure provvisorio in attesa delle partite della domenica. Una vittoria che porta la firma di classe purissima di Jeremy Menez e di un vero centravanti, Marco Borriello.

PREDESTINATO DISCONTINUO — Già, perchè il gol che sblocca la partita è di quelli che solo i grandissimi possono fare. Dal controllo di petto sulla trequarti, al dribbling con cui irride i malcapitati Benatia e Coda, al destro a giro sul secondo palo che lascia immobile Handanovic. La domanda a cui non troviamo risposta è perchè il francese alterni partite in cui è decisivo ad altre in cui fa perdere la pazienza per come è molle e svagato. Sta a lui salire quel paio di gradini che ancora gli mancano per essere un vero fattore.






La Roma corre qualche pericolo con un bel tiro di Di Natale e di Floro Flores, sfortunati nelle conclusioni.
Bel gol di Menez, il primo in questo campionato, Borriello ostinato in occasione del secondo gol.
Espulso Burdisso, giustamente perché il fallo di reazione si punisce con il rosso ma anche il giocatore friulano meritava almeno il giallo.

Il gol di Denis non era da annullare perché il giocatore non era in fuorigioco e i due suoi compagni non sono intervenuti nell’azione né hanno infastidito il portiere.


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21/11/2010 22:27
 
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Genoa – Juventus 0-2

Ancora Krasic, la Juve stende il Genoa



Marchisio e compagni festeggiano la vittoria


I bianconeri espugnano Marassi grazie ai gol del serbo e Marchisio
Il ritorno di Krasic regala una marcia in più alla compassata ma arcigna Juventus di Del Neri, che grazie al serbo vince senza problemi al Ferraris contro un Genoa confuso e riesce a mantenere il passo, seppur da lontano, del Milan capolista.

Oltre al serbo, Del Neri ringrazia anche il collega Ballardini per la sua tattica difensiva, che nel primo tempo ha lasciato in mano degli avversari il pallino del gioco. Rimpiangere Gasperini è lecito vedendo in campo cinque difensori (anche se Criscito può spingere sulla fascia) e quattro centrocampisti. Toni è l'unica punta e nessun inserimento degli esterni cambia per i genoani la triste realtà. La Juventus si conferma solida, con Melo e Aquilani bravi a fermare gli avversari e a ripartire.







L'orario domenicale delle partite alle 12,30 non va giù ai tifosi genoani che, in occasione della partita con la Juventus, hanno esposto un megapiatto e due posate con la scritta: "Volete famiglie e bambini allo stadio? Peccato a quest'ora mangino..."



Il tutto contornato da centinaia di tifosi "dotati" di piatti rossi in plastica e grossi cucchiai



Significativo anche questo cartellone: "Fate presto, ho fame!"



Un altro megastriscione riporta: "Ore 12.30: volevate toglierci la passione... ci avete tolto solo il minestrone!"


Va bene, ve lo concedo, un pò di fortuna sul gol di Marchisio e sulla traversa di Criscito (proprio lui!) ma tutto sommato vittoria meritata della mia squadra con un Krasic veramente grande, Chiellini insuperabile ed Aquilani che detta il gioco a centrocampo. Speriamo che non sia niente il guaio alla coscia destra e che domenica possa giocare contro la Fiorentina. Anche Felipe Melo ha giocato bene e Grosso ha dimostrato di essere una persona seria. Non ha fatto polemiche per la sua esclusione nelle precedenti partite e si è fatto trovare pronto al momento giusto, lasciandolo giocare potrà tornarci utile con le sue discese sulla sinistra. Sul finale un bel tiro di Aquilani che fa la barba al palo, la sua richiesta di sostituzione ha impedito l’ingresso in campo di Del Piero che un po’ contrariato si è riseduto in panchina. Tranquillo Alex per te ci sarà sempre posto, il campionato è ancora lungo e non puoi giocare sempre.

Un grazie al guardialinee che ha visto la manata di Tony sfuggita invece all’arbitro.

Intanto, da molto tempo a questa parte, vediamo la nostra rivale per eccellenza tre gradini più in giù!!! [SM=x1311366] Che goduria! Non so se e quanto durerà questa situazione, ma per il momento me la godo! [SM=x1311390] [SM=x1311392]


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21/11/2010 22:35
 
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Chievo – Inter 2-1

Disastro Inter col Chievo

La squadra di Benitez crolla a Verona sotto i colpi di Pellissier e Moscardelli. Il camerunese accorcia nel finale, ma prima aveva dato una testata a Cesar non vista dalla terna: ora rischia una lunga squalifica. Quarta partita di fila in campionato senza vittorie per i nerazzurri, ora a -9 dal Milan


"Benitez resta anche se dovesse perdere a Verona". L'Inter perde 2-1 a Verona, contro il Chievo. A giudicare dalle parole di Moratti di ieri, Benitez comunque resta. Restano anche, però, i nuvoloni neri sulla squadra nerazzurra e sul suo tecnico, restano i dubbi sul futuro di questa squadra. E restano nove i punti di distacco dal Milan, che aveva allungato ieri. Considerato l'andazzo e considerato che la squadtra di Benitez rinvierà due gare per il Mondiale per club, l'Inter rischia di trovarsi a gennaio a distanze siderali dalla vetta. Anche a Verona, contro un Chievo molto in palla e ben posizionata in campo, la squadra di Benitez conferma di essere messa in piedi con i cerotti, con giocatori visibilmente fuori forma e con soluzioni obbligate dalla catena di infortuni. Biabiany, dopo aver fallito tante occasioni in questi mesi, altrimenti non sarebbe titolare. L'Inter cede sotto i colpi di Pellissier e Moscardelli, trova il gol solo nel finale con Eto'o. Gran rete, ma sulla partita del camerunese pesa l'attimo di follia "alla Zidane", che ora potrebbe costargli turni di squalifica.



la testata di Eto’o








Altra sconfitta per l’Inter, Pellissier dimostra di essere la bestia nera per la squadra milanese che non ha più gioco e sembra svuotata e senza più ambizioni. Evidentemente l’abbuffata dell’anno scorso ha tolto la voglia di vincere però giocano molto bene di testa!

E’ finita 2 a 1 ma il gol di Eto’o nemmeno lo considero perché avrebbe dovuto essere buttato fuori così come Cesar che invece ha un futuro come pugile quando finirà di tirare calci al pallone.


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Brescia – Cagliari 1-2

Nelle zone calde di classifica inizia bene l’avventura di Roberto Donadoni sulla panchina del Cagliari. I sardi vincono 2-1 a Brescia e inguaiano Beppe Iachini. Al 20’ Caracciolo si procura (fallo di Biondini) e trasforma il rigore del momentaneo vantaggio delle "rondinelle". Il Cagliari capovolge il risultato con un micidiale uno-due nella ripresa. Al 63’ Matri fa centro con un sinistro a incrociare dopo una veloce ripartenza. Al 66’ Conti firma il 2-1 con un destro da 40 metri che sorprende Sereni.




Bravo Cagliari che non si è perso d’animo dopo il gol subito ed ha recuperato la partita. Bellissimo il gol di Conti.


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Parma – Lazio 1-1

Crespo frena la Lazio che ora è a -3 dal Milan

L'ex di turno porta in vantaggio gli emiliani con un colpo di testa doc, ma nel recupero del primo tempo Floccari trova il pari, complice una deviazione di Antonelli nella propria porta

La Lazio esce dal Tardini con un punto che la allontana dal Milan, adesso a +3. Una partita di grande intensità, giocata a gran ritmo con il Parma per 95 minuti. I gol nel primo tempo: quello dell'ex Crespo e la rete di Floccari con la deviazione decisiva di Antonelli. Poi una ripresa in cui la squadra di Reja crea molto senza trovare però il guizzo vincente. Tutto sommato il risultato più giusto.




Crespo esulta dopo il gol





Crespo non invecchia e segna uno splendido gol. Floccari riporta il risultato in parità ma la Lazio si allontana dal Milan.


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Catania – Bari 1-0

Terlizzi ci ha preso gusto
Il Catania affossa il Bari

Il secondo gol consecutivo del difensore a dieci minuti dal termine dà i tre punti agli etnei, che da poco erano rimasti in 10 per l'espulsione a Maxi Lopez. Tre punti che allontanano i rossazzurri dalla zona calda, mentre i pugliesi, ultra-rimaneggiati, hanno poco da recriminare



Il colpo di testa di Terlizzi vale l'1-0 decisivo. Ansa


A essere cattivi si può dire che questo Bari non riuscirebbe a vincere nemmeno giocando in undici contro dieci. Ma non è giusto infierire su una squadra che nel finale ha proposto come tridente quello composto da Rana, Caputo e D'Alessandro (e in precedenza Alvarez). Un po' poco non tanto per affrontare il Catania, ma addirittura per la A, in generale. Così al Massimino i padroni di casa, con il minimo sindacale (un gol di Terlizzi, al secondo centro consecutivo), portano a casa tre punti d'oro e si allontanano dalla zona calda.




Il Catania seppur in dieci riesce a portare a casa una vittoria che affossa sempre di più il Bari.


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21/11/2010 22:47
 
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Lecce – Sampdoria 2-3

Samp, Pazzini show
Il Lecce si arrende

Una tripletta dell'attaccante regala i tre punti alla squadra di Di Carlo. I pugliesi si arrendono alla fine dopo una grande rimonta in 10 uomini (rosso diretto a Chevanton nel primo tempo)

Cassano? No, Pazzini. Alla Samp basta lui per espugnare Lecce (che in casa non aveva mai perso) e volare a quota 19 (sorpassate Genoa e Udinese), con una doppietta nel primo tempo, agevolata dalla sciocca espulsione di Chevanton, e un gol nel finale quando si era concretizzata la clamorosa rimonta dei pugliesi. Lecce sorpassato dal Cagliari, rimane a +1 dalla zona retrocessione.



L'esultanza di Pazzini dopo il gol del vantaggio.




Pazzini oggi non ha fatto rimpiangere Cassano ed ha portato a casa la vittoria per la sua squadra.
Il Lecce, generoso, ci ha provato e ci era quasi riuscito nonostante giocasse in dieci per la sciocca espulsione di Chevanton il quale ha avuto anche una reazione quasi violenta nei confronti dell’arbitro, la Samp con questa vittoria si è portata a ridosso della zona Europa League.


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21/11/2010 22:50
 
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Cesena – Palermo 1-2

Miccoli fa volare il Palermo
Cesena, Bogdani non basta

I rosanero vincono in trasferta 2-1 grazie a uno stupendo gol del loro campione. I romagnoli avevano pareggiato con l'attaccante il vantaggio di Ilicic. Per i siciliani buone prestazioni di Pastore e Sirigu che ha blindato la porta



L'abbraccio a Miccoli. Ansa



Una vittoria sofferta ma meritata. Il Palermo conquista 3 preziosi punti sul difficile campo di Cesena e sale a quota 20 in classifica, alla pari della derelitta ma pur sempre scudettata Inter. Una vittoria collettiva in cui svetta il nome di Fabrizio Miccoli, autore del 2-1 decisivo all’inizio del secondo tempo. L’attaccante ha anche avviato l’azione del momentaneo 1-0 dei rosanero, cui forse è mancata un po’ di continuità. Un problema che il Cesena ha evidenziato in modo netto trovando però solo una volta il pareggio. Alla fine ha prevalso il maggior tasso tecnico dei ragazzi di Delio Rossi.





Importante vittoria del Palermo in casa del Cesena che lo fa volare a pari punti con l’Inter. Ritorno al gol per Miccoli. Sembra che il Cesena abbia perso la verve che l’ha caratterizzata nelle prime partite di campionato e adesso la sua situazione si è fatta critica.


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Napoli - Bologna 4-1

Il Napoli ne segna 4 a un Bologna vero

Nonostante la crisi societaria, Malesani ottiene dai suoi carattere, ma gli azzurri sbloccano subito il risultato con Maggio e poi continuano con una doppietta di Hamsik e il sigillo finale di Cavani che riaggancia Eto'o in classifica marcatori. Ora il secondo posto della Lazio è a due punti


A prima vista si potrebbe dire: bella forza, con un Bologna conciato in questo modo... In realtà sul campo non si è vista la crisi societaria degli emiliani, ma la prova di carattere che Alberto Malesani chiedeva. E nel secondo tempo, dopo gli aggiustamenti tattici del tecnico, si è visto anche il gioco. Così il 4-1 inflittogli dal Napoli acquista ancora maggior valore, e il balzo in avanti in classifica pure.




Il gol del vantaggio di Maggio.










Bella partita del Napoli anche se il Bologna non è stato a guardare come il risultato potrebbe far pensare.
E intanto il Napoli vola al terzo posto.

Bel campionato sempre aperto a tutto, finalmente non c'è più una squadra ammazza campionato.



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21/11/2010 23:41
 
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Classifica

Milan 29
Lazio 26
Napoli 24
Juventus 23
Roma 22
Inter 20
Palermo 20
Sampdoria 19
Chievo 19
Catania 17
Udinese 17
Genoa 17
Fiorentina 15
Parma 15
Cagliari 14
Bologna 14
Lecce 12
Brescia 11
Cesena 11
Bari 9


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