Calcio... e altro..

Cagliari - Inter - 0-1



Sì va bene, vi autorizzo a dirmi che sono prevenuta, che ce l'ho con l'Inter, tutto quello che volete....ma insomma un pò di c.... ce l'ha!
Sfido chiunque a dire che non è vero. Tre occasioni 1 gol. Il Cagliari li ha sommersi di azioni e non è riuscito a segnare. Che sfiga!!!

Juventus - Lecce - 4-0





Ragazzi che bel pomeriggio! Splendido gol di Aquilani e che dire dei gol di Quagliarella e del mitico Capitano?

Non ci provate neppure a dirmi che il rigore è dubbio perchè vi sparo!!!

Comunque abbiamo un Krasic fantastico che per certi versi mi ricorda il grande Nedved anche se....be lui era unico, impossibile da imitare.

In ogni caso finalmente quest'anno vado allo stadio e vedo giocare a calcio e non degli zombies che vagano per il campo.

Sampdoria - Fiorentina - 2-1




Fiorentina all'ultimo posto. Non posso dire che mi dispiace (non la odio come l'inter intendiamoci, ma non mi è simpatico l'allenatore), la Samp invece non si ferma e proseguela sua corsa.

Catania - Napoli 1-1





Il Catania si è reso pericoloso in più di un'occasione, ma la legge del gol sbagliato, gol subito ha colpito ancora. All fine è riuscito a pareggiare, buon per loro.

Palermo - Bologna - 4-1




Prima vittoria del Palermo in casa.....mi viene da pensare che preferiscono giocare in trasferta...soprattutto contro le maglie bianconere

Bari - Lazio - 0-2




Grrrrrrrrrrrrrr!!! Ma solo contro la Juve giocano la partita della vita? Ogni riferimento al Bari non è puramente casuale!!!

Cesena - Parma 1-1




Mi è difficile fare commenti perchè entrambe le squadre mi sono totalmente indifferenti e non avendo visto la partita....... Vi accontentate vero?

Brescia - Udinese - 0-1




Il Brescia mi sta un pò sull'anima, l'Udinese ha le maglie bianconere, secondo voi per chi potrei fare eventualmente il tifo?

Classifica

Lazio 16
Milan 14
Inter 14
Napoli 12
Juventus 11
Palermo 11
Sampdoria 10
Chievo 10
Catania 9
Brescia 9
Genoa 8
Cesena 8
Roma 8
Bari 8
Lecce 8
Cagliari 7
Bologna 7
Udinese 7
Parma 6
Fiorentina 5

Fiorentina - Bari 2-1



Quando al secondo minuto di recupero Parisi accorcia sul 2-1, di testa, su corner di Rivas, Il Franchi trema, insieme a Mihajlovic. Quando Gilardino si mangia il 3-1, Sinisa non la prende bene. Dopo i recenti minuti di follia (vedi Samp), il tecnico teme di vedersi sfuggire di mano una vittoria che pareva in archivio. Non succede, e così, col brivido, la Fiorentina trova col 2-1 il secondo successo stagionale, lascia l'ultimo posto in classifica e aggancia il Bari a quota otto. Le due squadre venivano da due sconfitte a testa, ed erano scese in campo con la tensione di un match da salvezza di fine stagione. La spuntano Gilardino e compagni (molto più propositivi dei rivali) e così, nonostante l'ennesimo guaio di Mutu, possono pensare a un rilancio verso altri lidi: le qualità ci sono.




Bel colpo della Fiorentina che si è risollevata dall'ultimo posto

"Il silenzio, la possibilità di infinite risposte"
"Juventini si nasce non si diventa"

Parma - Roma 0 - 0







Tanta corsa, zero gol. Tra Parma e Roma, alla fine, non gode nessuno, ognuna aggrappata ai propri limiti: la mancanza di sostanza sottoporta per gli emiliani, l'allergia ai risultati in trasferta per i giallorossi. Che rischiano un nuovo caso Totti: Ranieri lo lancia in campo dal 1' ma dopo 45' il capitano giallorosso non riemerge dagli spogliatoi, sostituito con un deludente Simplicio. Il tecnico giallorosso si gioca anche le carte Vucinic (dall'inizio), Baptista e Okaka senza successo. Lo imita Marino, con gli inserimenti di Crespo e del redivivo Giovinco, ma al Tardini vince la pioggia, il campo scivoloso, la paura di perdere.



Dieci punti di differenza fra Roma e Lazio, le cose non stanno andando troppo bene per i lupi!!!

"Il silenzio, la possibilità di infinite risposte"
"Juventini si nasce non si diventa"

Bologna - Juventus 0 - 0




La Juventus pareggia ancora. E anche stavolta il bicchiere è mezzo vuoto, come a Salisburgo. Se in Europa League giovedì ai bianconeri era addirittura andata bene, e l'amaro in bocca era stato lasciato dalla prestazione - criticata dallo stesso Delneri -, lo 0-0 di Bologna è deludente come risultato, soprattutto per gli sprechi sottoporta. Che trasformano la partita del Dall'Ara in un'occasione persa: ancora una volta è mancata la zampata sottoporta di un cannoniere, quello che la Juve - consorzio del gol - non riesce a tirar fuori dal proprio organico. Amauri, che si è pure fatto male (dolore al tendine d'Achille, verrà valutato lunedì), non segna in campionato da un vita, Iaquinta ha mancato un rigore "inventato" da Krasic con un tuffo apprezzabile negli sport acquatici più che in quello del pallone, Quagliarella ha girato a vuoto. In mezz'ora di impiego, ha conquistato e poi calciato parecchie punizioni Del Piero, sempre al posto giusto, ma non ha trovato la porta. Perlomeno Delneri - quinto in classifica, in attesa dei risultati di Napoli e Samp - può consolarsi con un altro passo avanti della difesa, che questo pomeriggio non ha concesso nulla ai padroni di casa, volenterosi, compatti, con la giusta cattiveria agonistica, ma con pochissima penatrazione offensiva, e non certo per colpa di Di Vaio, solo come un eremita là davanti. Malesani ha in rosa tanti mediani e pochi giocatori di fantasia, fa di necessità virtù e ha strappato con le unghie tutti gli 8 punti che ha in classifica.



Qui da dire c'è parecchio!!! Prima cosa, troppi errori che alla fine si pagano con uno 0 a 0 e dobbiamo anche ringraziare, potevamo anche perdere con quell'unica azione del Bologna.
Secondo: meno male che Iaquinta ha sbagliato il rigore, altrimenti avremmo avuto quarant'anni di polemiche.
Krasic ha sbagliato ed adesso pagherà con due giornate di squalifica perchè queste leggi si applicano volentieri solo alla Juve ovviamente.
Spero che il giocatore abbia imparato, certo sarà una brutta perdita per la partita con il Milan, non ho nessuna fiducia nel ricorso che ovviamente non verrà preso in considerazione.

"Il silenzio, la possibilità di infinite risposte"
"Juventini si nasce non si diventa"

Chievo - Cesena - 2-1



La nobiltà della classe operaia. Bel Chievo, spumeggiante Cesena. Non sembra vero, ma le due provinciali sono da meraviglia. Gli scaligeri vanno avanti per primi con Cesar, poi sono ripresi dai romagnoli con un autogol di Guana (su tiro di Jimenez). Il campo pesante (causa pioggia) e le vagonate di energie consumate fanno calare l’intensità nella ripresa. E nel pantano finale, arriva il morso del cobra di Thereau: il Chievo ritrova la vittoria in casa che mancava dal 29 agosto.

"Il silenzio, la possibilità di infinite risposte"
"Juventini si nasce non si diventa"

Genoa - Catania 1 - 0



Il cuore del Genoa alla fine ha la meglio sul Catania. E' quello che batte nel petto di Marco Rossi, uno che non molla mai e risolve la partita con un tocco ravvicinato al 68'. E' il sacrificio tattico di Toni e la volontà di non concedere nulla ai ragazzi di Giampaolo che propongono ancora una volta buon calcio, a cui manca però la cattiveria per chiudere il match già nel primo tempo.

"Il silenzio, la possibilità di infinite risposte"
"Juventini si nasce non si diventa"

Lazio - Cagliari 2-1




"Siamo primi giocando bene" aveva detto Reja prima di Lazio-Cagliari. Il piazzamento in classifica non cambia, perchè i biancocelesti battono 2-1 i sardi e, indipententemente dai risultati di Inter e Milan, conservano il primo posto in classifica. Fanno sei vittorie su otto partite. Meglio della Lazio scudettata di Eriksson. Hai detto niente. Qualche riserva in più sulla prestazione. I biancoceelsti hanno giocato un'ora su ottimi livelli, poi il gol di Matri li ha spaventati e non è mancata un po' di sofferenza. Buona comunque la maturità nella gestione del finale, caratteristica che hanno solo le squadre destinate a lasciare il segno.


La Lazio è una bella sorpresa, prima in classifica giocando anche bene, vedremo se il rendimento continuerà ad essere ottimale fino alla fine del campionato, purchè non vinca lo scudetto l'Inter mi vanno bene tutte!

"Il silenzio, la possibilità di infinite risposte"
"Juventini si nasce non si diventa"

Lecce - Brescia 2-1





E' praticamente un Di Michele show quello del "Via del Mare": l'attaccante - sia nel primo che nel secondo tempo - fa girare la testa ai difensori bresciani. Ma se nella prima frazione è fin troppo lezioso - e nella seconda si permette pure il lusso di sbagliare il rigore - alla fine riesce però a realizzare l'importantissimo gol vittoria per i giallorossi. Il Brescia cade per la quarta volta consecutiva ed esce nuovamente dal campo col rammarico di aver giocato la partita e sprecato le occasioni buone per tornare a casa con un risultato positivo.

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Udinese - Palermo 2-1






E brava Udinese!!!

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Inter - Sampdoria 1-1




Doveva essere il campione di domani ma per lui il futuro è davvero dietro l'angolo, anzi è già arrivato: Coutinho illumina un'Inter che si smarrisce contro la Sampdoria in uno squarcio di stagione più ombre che luci per i neroazzurri. Quattro punti dalla Lazio capolista non sono tanti ma per la squadra campione d'Europa sono decisamente troppi.

Contro la Sampdoria è esploso, forse definitivamente il talento del minuto brasiliano. Piccolo per età, altezza e peso ma grande nelle giocate: la stoffa del fuoriclasse è concentrata in 70 chilogrammi di peso per 1,71 di altezza. Diciotto anni, l'aria timida degli adolescenti, i riccioli ribelli, il viso immaturo segnato dall'acne, Coutinho prende idealmente il posto - nelle aspettative e nelle speranze del popolo neroazzurro - di Mario Balotelli. Diversi come il giorno e la notte, nel fisico e nel temperamento, identica la capacità di incantare e sedurre lo spettatore.

Coutinho - ottimo investimento della nuova Inter misurata e sobria targata Benitez - cresce di partita in partita: titolare contro il Werder, gusta adesso il sapore della affermazione e della gloria. Ha ubriacato la difesa della Samp, saltato l'uomo e ispirato Eto'o per il gol. Il tributo e gli applausi di san Siro sono stati tutti per lui, il ragazzino che stupisce: gioca alla grande da esterno sulla fascia destra, nonostante non sia la sua vocazione.

Contro i blucerchiati ha cercato con caparbietà il gol che avrebbe premiato una prestazione magnifica. Non c'è stato, tante occasioni sul piede, tutte sciupate: qui è stato il suo limite, volendogli trovare un difetto a tutti i costi. Il brasiliano interrompe il monologo di Etòo e, passo dopo passo, fa sentire che c'è anche lui. Al debutto il pubblico di San Siro lo intimidisce. I suoi compagni lo vedono come una tenera mascotte, per i tifosi è come Calimero in attesa di una metamorfosi. Le cose però cambiano in fretta: Coutinho in campo ieri si è ritagliato un ruolo da protagonista, gestendo e smistando svariati palloni.

Il baby calciatore ha appena 16 anni quando l'Inter se lo aggiudica per quattro milioni di euro. Segna tre gol in cinque gare aiutando il Brasile a vincere i Campionati Sudamericani Under 17 nel 2009. Arriva in Italia due anni dopo l'ingaggio e si capisce subito che - per lui - i giorni migliori devono ancora arrivare. Magari non vincerà tre titoli, ma è sulla rampa di lancio che lo proietta verso un grande futuro.



Intanto però l'Inter pareggia (che bello aggiungo io) e finisce al terzo posto!!!

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Napoli - Milan 1-2





Ad Adriano Galliani il senso dell'humour non è mai mancato. Strafelice dopo aversa sbancato il San Paolo, non ha potuto fare a meno di elogiare Massimo Oddo, autore dei due assist decisivi.

splendido sindacalista — L'a.d. del Milan lo ha definito: "Lo splendido sindacalista-assist man". E giù con gli elogi. "E' stato fantastico ieri sera quando, mandato in campo per l'infortunio ad Antonini, ha servito a Robinho e Ibrahimovic i palloni per i due gol rossoneri. Ha fatto il secondo cross bene come deve fare un terzino - ha spiegato Galliani -; cioè appunto crossando bene. Sul primo invece è stato bravissimo ha alzato la testa e ha visto Robinho a rimorchio e anziché crossare ha messo la palla a sinistra". Scontata la domanda: e come sindacalista? "Non lo giudico, ma come terzino ha fatto molto bene". E a chi gli ha chiesto sulle chance-scudetto della Lazio ha replicato: "Credo che possa lottare e ha entusiasmo anche se è incomprensibile perché è la stessa squadra che l'anno scorso rischiava di retrocedere senza Kolarov e con Hernanes". Perfetto. E Kakà? Risposta sibillina: "Se può tornare? Non so".

Ma una cosa è certa: "Con questa squadra abbiamo il dovere di lottare per lo scudetto" ha aggiunto Galliani che adesso attende la Juve. Il dirigente rossonero non ha voluto commentare la squalifica inflitta a Krasic e non lo ritiene un vantaggio per il Milan. "Zero, zero per come la penso io del calcio - ha affermato ricordando una squalifica di Ibrahimovic con la prova tv ; allora segnarono Del Piero e Trezeguet e la Juve vinse lo scudetto. Comunque io non faccio il giudice sportivo, non dico nulla, mancano quattro giorni alla partita. Non è un fatto nostro, non ci riguarda".





Krasic sta giocando bene e il fatto di fermarlo è per la Juve un grave handicap, lo sappiamo noi e lo sa anche Galliani che mente sapendo di mentire.

"Il silenzio, la possibilità di infinite risposte"
"Juventini si nasce non si diventa"

Classifica

Lazio 19
Milan 17
Inter 15
Chievo 13
Juventus 12
Napoli 12
Palermo 11
Sampdoria 11
Genoa 11
Lecce 11
Udinese 10
Catania 9
Brescia 9
Roma 9
Fiorentina 8
Bologna 8
Cesena 8
Bari 8
Cagliari 7
Parma 7